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redazione

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Innocue o rancorose, sono anime che vagano in cerca di giustizia o attendono che il dolore per un amore spezzato si trasformi in gioia, legate al luogo (il castello, la città, il maniero, il palazzo, il borgo) dove hanno dimorato in vita e nel quale ritornano. 80 casi in tutt'Italia, tra i 10 e i 60 anni: serve, imperatrici, borghesi, brigantesse e partigiane, che bramano di comunicare con i viventi. Per queste donne è stato coniato un nuovo appellativo: fantasme. E Fantasme s’intitola il libro di Claudio Marrucci e Carmela Parissi (Fefè Editore, pagg. 262, euro 16.00). Donne che attraversano l'Italia, da nord a sud, dal passato al presente, come recita il sottotitolo: “da Messalina a Giorgiana Masi, dove e come incontrarle”.   I fantasmi, affermano i due autori, «sono anime inquiete che tornano o restano nei luoghi terreni del loro supplizio. Spesso per una vendetta impossibile o per una paura che continua o per un amore mai terminato nonostante tutto. Vittime che restano vittime oltre la loro vita terrena, vittime che nella gran parte dei casi erano e sono donne. Oltre al nuovo nome, ci è sembrato giusto indagarle». I due autori hanno contato più di un migliaio di “fantasme” in tutta Italia. Questo libro ne riporta ottanta, delle quali venticinque sono state immortalate dalle illustrazioni di Carmela Parissi, mentre Claudio Marucci ne ha romanzato la storia. «Fantasme antiche e moderne, buone o cattive, fantasme che tornano, fantasme evocate e fantasme infestanti: tante, troppe - scrive nella prefazione Carmela Parissi - per poter dare a ognuna lo spazio di un racconto esauriente. La decisione di selezionarne alcune e lasciarne altre all’oblio mi attanagliava la mente. Un'opera di cesoia che non volevo e non potevo compiere. Eppure le necessarie costrizioni di tempo e di spazio insite nella narrazione dovevano a tutti i costi trovare un epilogo». Alcune di queste “fantasme” sono note in tutta Italia, come Beatrice Cenci o la Baronessa di Carini; altre, come Filomena di Dolceacqua e Bianca Maria Aloisia, sono conosciute perlopiù̀ localmente; ci sono quelle legate a personaggi illustri, come ad esempio Lucrezia Borgia, Artemisia Gentileschi o la Contessa Lara, e le fanciulle decedute in tenera età, che non si rassegnavano a lasciare questa terra (per questo definite “dame bianche”), come Biancamaria Martinengo, Azzurrina o Igea da Agrigento; infine, di alcune di loro, come  Gaia Lavinia Volumnia, Angelica de Falconibus e Carlina, è nota solo la leggenda, mentre altre, come Isabella de’ Medici, Violante Carroz, Anna Carafa della Stadera,  appartenevano a nobili casate rinascimentali dalla storia ben consolidata. Si tratta in particolare di “fantasme” greche, etrusche, romane, “vichinghe”, cattoliche, ebree, libertine, serve, imperatrici, nobildonne, borghesi, brigantesse, regine, partigiane e studentesse. “Fantasme” che coprono un arco di tempo che va dalla Magna Grecia fino agli anni di piombo. Per questo, il libro è anche una storia d’Italia “al femmnile”. Ogni “fantasma” è legata a un luogo particolare: al castello, al palazzo, alla chiesa o al borgo. E in ogni regione d'Italia ne è presente almeno una, tanto da suggerire itinerari alternativi alla ricerca del brivido paranormale. Oltre a quella romanzata, c’è una parte del libro, per così dire, informativa: per le venticinque “fantasme” trattate, Marcucci ha realizzato cinque schede: Nel ricordo degli uomini in cui riporta la versione della loro storia tramandata dal potere maschile; Sussulti, fremiti, brividi dove ricorda le leggende delle loro apparizioni; Il luogo infestato in cui descrive i luoghi dove hanno vissuto o dove appaiono; Per evocare la fantasma dove dà indicazioni per farle apparire con l'aiuto di una ricetta tipica del posto; Sulle tracce delle fantasma in cui dà i riferimenti per recarsi sul luogo infestato.      

CLAUDIO MARRUCCI, scrittore, traduttore da spagnolo e inglese, poeta. Ha pubblicato il romanzo Ammettiamo che l’albero parli (Fahrenheit 451), la silloge poetica Miles-poesia in presa diretta (Fusibilialibri), il libro di critica letteraria Antonio Veneziani (Coniglio Editore).

CARMELA PARISSI, sue le 25 immagini a tutta pagina delle FANTASME. Graphic designer/illustrator per l'advertising commerciale, illustratrice scientifica e naturalistica, disegnatrice di reperti archeologici, illustratrice d'arte, con clienti nel pubblico e nel privato.

                                                                                           

Lunedì, 27 Settembre 2021 06:23

Sezze, il movimento 5 stelle si riorganizza

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del M5S di Sezze.

 

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Al termine di una riunione tenuta nei giorni scorsi evidenziamo l’elezione come nostri Organizer e co-Organizer di Serena Fiaschetti e Giovanni Votolo, già candidati nella lista “Identità Setina” per le prossime amministrative del 3 e 4 ottobre. Avranno il compito di traghettare il gruppo legato al Movimento 5 Stelle di Sezze nella rifondazione avviata dal Presidente Conte con il nuovo Statuto. A questo proposito Serena Fiaschetti afferma che: “Il Movimento 5 Stelle ha finalmente riaperto le iscrizioni con il nuovo sito ed il nuovo Statuto, nonché la Carta dei Principi e dei Valori, e che pertanto tutti gli attivisti o simpatizzanti potranno tornare a dare un contributo concreto al Movimento 5 Stelle tornando a far sentire la propria voce con le votazioni che si terranno online. In più la novità assoluta, per la quale stiamo lavorando sia io che Giovanni Votolo, sarà la costituzione del gruppo territoriale permanente che potremo richiedere giunti alla soglia dei 50 iscritti. La nostra candidatura con Identità Setina, una lista civica, non è in contrasto con il nostro lavoro all’interno del Movimento del quale siamo espressione nella lista stessa.” Ricordiamo che l’iscrizione al Movimento 5 stelle potrà avvenire iscrivendosi sul sito www.movimento5stelle.eu Damiano Risi, organizer uscente, augura ai nuovi nominati un in bocca al lupo per il loro importante lavoro e la sua disponibilità a continuare il percorso del gruppo insieme. A tal proposito dichiara “Siamo andati a sentire il nostro Presidente, Giuseppe Conte, a Pontinia il 24. Abbiamo incontrato il Vice Presidente del Parlamento Europeo Fabiomassimo Castaldo che ci ha spronati ad andare avanti dopo questi ultimi 2 anni faticosissimi. Penso che sia Serena che Giovanni possano far tornare agli attivisti di Sezze la voglia di mordere l’asfalto ed essere l’anima intransigente ma leale al Movimento 5 Stelle di Sezze. Un in bocca al lupo ad entrambi.” Durante l’incontro del 24 il Presidente Conte è stato omaggiato con un vassoio di pastarelle di Sezze al quale il gruppo ha voluto allegare un biglietto di ringraziamenti.

 

Una giornata ecologica riuscita quella organizzata dalla onlus Plastic Free. Molti volontari ieri mattina si sono rimboccati le manche per ripulire il tratto dismesso della ex SS 156 nei pressi del lago Mole Muti e Pani: una discarica a cielo aperto in uno dei luoghi più affascinanti di Sezze. "E’ stato deciso di tornare su questo tratto - dicono gli organizzatori - vista l’enorme mole di rifiuti che quotidianamente viene abbandonato da chi non sa che con tali gesti commette un reato: oggi sono stati rimossi 25 quintali di rifiuti sia su strada sia sul fiume Ufente  da volontari in canoa. Il tratto dismesso ss 156 è un vero e proprio parco naturale sul quale insiste la villa romana LE GROTTE, il Vecchio tracciato ferroviario del Toppitto, i 2 Laghi Mole e Pani, la centrale idroelettrica costruita nel 1911, il mulino dell’acqua e il corso del fiume UFENTE". Diverse le associazioni culturali e le società coinvolte nell'evento, a cui va il ringraziamento delle promotrici: :la SPL che gestisce la raccolta dei rifiuti a Sezze, l’associazione Memoria Storica e il suo presidente Roberto Vallecoccia, l’associazione Setia Plena Bonis, i volontari Guardia Nazionale Ambientale distaccamento di Sezze, l’associazione Colli tutto l’anno, l’Eco museo dell’agro pontino. Si ringrazia altresì la Provincia di Latina che con la presenza del vicepresidente Domenico Vulcano ha fatto sentire vicinanza alla tutela ambientale del territorio Sensibile ai temi ambientali anche Acqualatina che nella persona del Presidente Dottor Michele Lauriola ha permesso ai  volontari di visitare la Centrale Muti e donato 50 borracce  per disincentivare all’uso delle bottigliette di plastica. I volontari hanno potuto ammirare l’antica centrale Muti e l’archeologia industriale. Soddisfazione da parte di tutti i partecipanti che chiedono maggiore sensibilità affinché quei luoghi vengano tutelati e custoditi.

 

 

 


Martedì 28 alle ore 16 presso un noto ristorante di Sezze ci sarà l’importante presenza dell’Assessore alla Sanità e alla integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato al fianco del candidato Sindaco di Sezze Sergio Di Raimo e della coalizione a suo sostegno. Si discuterà di salute e territorio insieme ai Consiglieri Regionali del PD Salvatore La Penna ed Enrico Forte. Una importante occasione per fare il punto su strutture, investimenti e nuove prospettive per un nuovo modello di rete nell’ambito della sanità territoriale. Fra i punti più importanti di discussione il finanziamento di 4,5 milioni di euro per la RSA pubblica presso l’Ex Ospedale di Sezze, il potenziamento dei servizi della Casa della salute, le nuove opportunità offerte dal PNRR, il punto sulla brillante campagna vaccinale anti-Covid della Regione Lazio.

Venerdì, 24 Settembre 2021 09:53

Sezze, affidato progetto di videosorveglianza.

 

Il comune di Sezze con determina dirigenziale ha affidato il progetto di Videosorveglianza alla ditta elettronica EFFEMME SRL di Roma.  Nella determina pubblicata oggi si legge: “Gli Uffici del Comune di SEZZE, in linea con le azioni indicate nell’avviso, hanno elaborato all’uopo una proposta progettuale intitolata “SEZZE-VIDEOSORVEGLIANZA TERRITORIALE E SICUREZZA” finalizzata alla implementazione del SISTEMA Attuale per il rafforzamento del controllo del territorio comunale ai fini della sicurezza urbana”.  Il Progetto è finalizzato al controllo ed alla vigilanza del Territorio, alla prevenzione di atti di criminalità e di inciviltà urbana, al contrasto dei fenomeni di devianza e di degrado urbano. La realizzazione delle attività di cui al progetto richiamato possa rappresentare un fondamentale strumento per: aumentare la vivibilità del territorio del Comune di SEZZE ; prevenire e contrastare i fenomeni di inciviltà urbana e di criminalità; incrementare nel cittadino la percezione di prossimità delle istituzioni. Nel quadro economico la spesa generale ammonta a 54 mila euro.  

 

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del movimento Sezze Bene Comune a sostegno di Rita Palombi sindaco.

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La valorizzazione del settore agricolo in chiave innovativa, ecologica e inclusiva è al centro del programma elettorale di Sezze Bene Comune.

 

«Oggi si parla di Agricoltura 4.0 ed è doveroso immaginare come questo nuovo modello economico debba confrontarsi con la sostenibilità ambientale. – ha dichiarato la candidata a sindaco SBC, Rita Palombi - Siamo un paese che, storicamente, ha esportato prodotti agricoli di eccellenza come il carciofo, ma il confronto con il mercato globale ha fatto perdere queste peculiarità, esponendo i piccoli e medi imprenditori agricoli ad un mercato "aggressivo" e di produzione intensiva.

 

Anche in questo settore, i principi fondamentali sono la formazione e l'innovazione, perché le sfide post Covid premieranno solo coloro che riusciranno a stare al passo con i tempi.

La sfida futura dovrà rispondere alle esigenze di qualità  dei prodotti che immettiamo sul mercato, e per noi, piccola comunità, è necessario da subito investire sulle nuove tecnologie che permettono di ottimizzare la produzione, minimizzare l’impatto ambientale, a partire proprio dal risparmio delle risorse idriche. Tutto questo per avere aziende sempre più specializzate e capaci di affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale, con i nostri prodotti di eccellenza.

 

L'amministrazione gioca un ruolo determinante nei rapporti istituzionali per garantire la giusta riuscita di questo processo di sviluppo economico, che vede il settore agricolo al centro di un circolo virtuoso con importanti benefici di carattere ambientale, sociale ed economico. Un settore capace di creare ponti con le diverse realtà del territorio, come l'istituto alberghiero e le associazioni di promozione sociale che si occupano della tutela delle fasce deboli della popolazione.

 

Nel nostro programma, inoltre, prevediamo l'organizzazione di una mensa scolastica con prodotti a km0 per la salute e il benessere dei bambini, attraverso la promozione di una corretta abitudine alimentare e stili di vita “sani”. E’ importante sottolineare che, purtroppo, nel nostro territorio i dati sull'obesità infantile e sulle malattie cardiovascolari sono allarmati».

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista civica Sezze Cambia a sostegno di Serafino Di Palma sindaco.

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Otto Macro Temi per rilanciare il Paese, un  programma chiaro e fattuale per Sezze. Riorganizzazione della Macchina Amministrativa, Equità Sociale, Rifiuti, Acqua Pubblica, Sanità, Sicurezza, Turismo.  L'unica Guida è Serafino di Palma uomo di grandissima esperienza della macchina amministrativa Setina motivato da grande passione politica e onestà intellettuale.
 
Il Primo tema per Sezze Cambia è il rinquadramento del rapporto sussistente con il nuovo gestore dei servizi idrici e fognari del Comune di Sezze: Acqualatina. 
Nello specifico cercheremo di ottenere per i cittadini di Sezze una riduzione tariffaria a titolo di compensazione per le servitù derivate dallo sfruttamento dei pozzi delle Sardellane. Terza stazione di emungimento nel Lazio. Porremo al centro del dibattito politico il tema delle progettualità  connesse con il risanamento  della rete idrica a supporto della riduzione delle perdite (stimate per oltre il 65%); dell’efficientamento del sistema di captazione per la riduzione degli emeungimenti che producono impoverimento delle falde acquifere e dissesto idrogeologico.
 
Il Secondo tema che SezzeCambia affronterà anche a supporto dell’intero Distretto socio-sanitario dei Monti Lepini sarà la concreta riqualificazione e potenziamento della Casa della Salute, con annessa riapertura del Punto di Primo Intervento h24 e dei reparti a bassa intensità, inclusa la riapertura delle sale di chirurgia per i piccoli interventi, ambulatorio di Oncologia e riattivazione di posti letto dedicati alla Geriatria.
Il modello di sanità distrettuale per Sezze va ripensato e rimodulato, non accetteremo delibere calate dall’alto per far comodo ai soliti noti.
 
Il Terzo tema sono le politiche di risanamento  e riqualificazione del tessuto urbano che dovranno essere sottoposte ad una doverosa quanto ormai non più rinviabile progettazione di opere primarie. Si dovranno creare rete di connessione per lo sviluppo CONCRETO  di sistemi di mobilità integrata favoriti proprio dalla naturale condizione del paese che si divide tra collina e pianura. Da queste ne discenderà un innalzamento della qualità della vita dei cittadini e la fruizione di quei beni oggi sottratti alla Comunità.
Spazi urbani che saranno luoghi di cultura permanenti e che consentiranno ai giorvani di esprimere tutte le loro potenzialità. Trasformeremo Sezze in una città connessa, non solo digitalmente ma attraverso una mobilità sostenibile ne faremo un modello di resilienza in ossequio ai principi della “green economy”. 
Non perderemo più un posto di lavoro, al contrario creeremo opportunità di sviluppo permanente attraverso il rilancio culturale e turistico del paese, che non sconterà più le arrettratezze derivate dall’assenza di servizi di eccellenza.
 
Il Quarto tema investe il controllo funzionale del territorio per una riconquistata sicurezza del cittadino. Terremo sotto controllo le locazioni del centro storico e delle periferie riattivando censimenti finalizzati a ridurre le devianze e prevenire l’abbandono scolastico tra le giovani generazioni dei molti stranieri oggi residenti a Sezze con le loro famiglie di origine.
Ci apriremo al dialogo multireligioso e multirazziale con disciplina e coerenza, posto che finora si è lasciato all’arrembaggio dei più scaltri il tema dell’integrazione sociale.
 
Il Quinto tema che affronteremo sarà la verifica puntuale degli Asset patrimoniali del Comune, che dovrebbero essere stati censiti dalla Giunta Campoli attraverso l’assessore Pietro Bernabei. Opereremo verifiche al fine di restituire alla fruizione pubblica immobili quali: l’Ospedaletto, il Conservatorio Corradini, la Chiesa di Sant’Antonio, l’area dell’ex Aereoporto civile di Sezze scalo,  le Mole Muti.
 
Il sesto punto. Su quello precedente s’innescano inevitabilmente le opere incompiute della città, lautamente pagate dai contribuenti ma da decenni interdette alla fruibilità.
Sarà dunque nostra ferma volontà porre mano a situazioni incancrenite dalla politica che le ha generate. Basti ricordare il Monastero delle Clarisse, l’Anfiteatro, Palazzo Pitti, la Casa dei Giovani, i parcheggi della Vallicella e di Porta Sant’Andrea, l’RSA, il Depuratore, il Centro sportivo delle Fontanelle e quello di Sezze scalo.
 
Il Settimo punto. Scandaglieremo la situazione contabile e le risorse esistenti e potenziali, progettando in funzione del nuovo PNRR.
 
L'ottavo punto. Per fare tutto questo occorre avere una macchina amministrativa, veloce e competente, quindi il riassetto strutturale per competenze dovrà essere garanzia dei processi amministrativi che porremo in essere.

  

 

Tutto pronto anche a Sezze per il secondo evento nazionale dell’anno promosso dalla Onlus Plastic Free che si terrà domenica 26 settembre 2021. L’instancabile associazione di volontariato in collaborazione con GLS è impegnata con oltre 330 appuntamenti, da nord a sud, con l’obiettivo di superare i 300.000 chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente. A Sezze le referenti Annalisa Savelli e Enrica Marchionne hanno pensato bene di pulire il tratto dismesso della ex SS 156 dei Monti Lepini, il tratto del lago Mole Muti e l’Ufente. Si tratta di un tratto di strada preso di mira da zozzoni di ogni dove, luogo di degrado assoluto nonostante rappresenti ancora oggi un’area di interesse archeologico e storico formidabile. Alcuni volontari delle associazioni, già da Sabato, si occuperanno della pulizia delle erbacce intorno al Lago. C’è bisogno di manodopera e di fatti: dare l’esempio sporcandosi le mani e mettendoci la faccia è un primo passo verso quello che necessariamente dovrà essere il futuro per la tutela dei nostri meravigliosi luoghi. Diamo tutti insieme il buon esempio. 

Per domenica l’appuntamento è alle 8.30 alla rotonda con Via Roana a Sezze Scalo, l’iniziativa durerà circa 3 ore e l’obiettivo sarà pulire proprio il tratto che va dalla rotonda fino al Lago Muti. Per l’occasione la società Acqualatina permetterà di visitare la zona archeologica industriale del Lago Muti, risalente al 1911 (impianto idroelettrico della Brown Bovieri Review). Hanno già aderito alla giornata di pulizia la Spl Sezze, i volontari Guardia Nazionale  Ambientale Distaccamento di Sezze, l’Associazione Memoria Storica Sezze, l’Associazione Setia Plena Bonis,l’ Associazione Colli Tutto l’anno, Acqualatina e Eco Museo Dell'Agro Pontino.

Le referenti locali ringraziano in particolar modo il presidente dell’Associazione Memoria Storica di Sezze, Roberto Vallecoccia da sempre impegnato  per far conoscere il Lago Muti e il percorso del Fiume Ufente, l’Ingegner Giorgio Stagnaro di Acqualatina che ha inviato agli organizzatori  alcune borracce da distribuire durante l’evento e tutti i volontari che si sono già accreditati e si accrediteranno sulla piattaforma Plastic Free per prendere parte all’evento di domenica.

Ogni anno, 12 milioni di tonnellate di plastica raggiungono i mari di tutto il mondo, l’equivalente di un camion di rifiuti ogni minuto, e un milione e mezzo di animali, prevalentemente marini, muoiono a causa della plastica. L’inquinamento da plastica è ormai un problema che non possiamo più ignorare. Da oltre 2 anni, l’associazione Plastic Free è impegnata in questa tematica e forte della sua rete di referenti e canali social, ogni anno organizza 2 eventi nazionali, dove in ogni Regione prendono piede diversi appuntamenti di pulire del territorio.

La Onlus, nota per i suoi precedenti risultati e per aver già rimosso dall’ambiente oltre un milione di chilogrammi di plastica e rifiuti, stima la partecipazione di 30.000 volontari che entreranno in azione per il bene del Pianeta.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita, basterà andare sul sito https://www.plasticfreeonlus.it/calendario-eventi/ e registrarsi come volontario per ricevere tutte le istruzioni necessarie

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista "Sezze protagonista con Di Raimo".

 

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La lista “Sezze protagonista con Di Raimo”, che sostiene la candidatura a Sindaco del Dott. Sergio Di Raimo, nella ferma convinzione che una buona amministrazione debba sempre avere come principio ispiratore gli interessi dei cittadini e il buon andamento della cosa pubblica, sottoscrive il presente documento volto ad illustrare, seppure per sommi capi e a titolo semplicemente esplicativo, un altro dei punti programmatici che potranno caratterizzare la prossima amministrazione.

La lista “Sezze protagonista con Di Raimo”, è unanimemente d’accordo nel ritenere che il rapporto tra amministrazione e cittadini debba viaggiare su un esclusivo binario di collaborazione, volto alla risoluzione delle problematiche di interesse dei cittadini stessi.

Un sistema di comunicazione e di collaborazione che ben potrebbe soddisfare le esigenze sopra accennate, è senza dubbio lo Sportello del cittadino, che la nostra lista sostiene e intende realizzare nel breve periodo, grazie anche all’esiguità delle risorse finanziarie necessarie alla sua attuazione e in un'ottica più ampia di digitalizzazione dell'Ente prevista dal PNRR.

Al solo scopo di migliorare il rapporto tra Comune e cittadino, onde garantire una reale accessibilità ai servizi, l’obiettivo sarà quello di rendere efficacie la comunicazione, nell’ottica di una maggiore trasparenza e coinvolgimento. Si vuole, in buona sostanza, mettere a disposizione dei cittadini uno sportello che dia tutte le informazioni sull’erogazione e fruibilità dei servizi offerti dall’ente.

A titolo semplicemente indicativo e non esaustivo, gli obiettivi dello Sportello del cittadino si possono così sintetizzare:

  • Rendere più semplice e veloce l’erogazione di un servizio o la diffusione di informazioni.
  • Incrementare la trasmissione degli atti e della comunicazione in via telematica, evitando così il passaggio di materiale cartaceo.
  • Semplificare e alleggerire i lavori di alcuni uffici.
  • Diffondere una cultura orientata all’utente, alla comunicazione, alla trasparenza e alla collaborazione tra il personale appartenente ai diversi uffici dell’ente.

Questo servizio vuole essere una sorta di sportello polifunzionale che offra al cittadino un punto di accesso unico, sia on-line che fisico, per ed avere un aiuto concreto.

Grazie anche a quanto previsto dal PNRR, con la tanto auspicata digitalizzazione, il rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione si avvia ad essere sempre più semplice ed efficace.  La nostra idea di amministrazione è non lasciare nessuno indietro, dando un supporto concreto a tutte quelle persone che per mezzi o capacità hanno difficoltà ad approcciarsi a questo nuovo modo di comunicare; un modo anche per formare giovani ed offrire nuove competenze a chi si affaccia al mondo del lavoro.

 

 

 

 

Ambiente, accoglienza, cultura, digitalizzazione, giovani e politica: sono le parole chiave del dibattito pubblico tra i candidati a sindaco del Comune di Sezze, che si è svolto ieri, sabato 18 settembre, nell’arena esterna del Centro sociale “Mons. Ubaldo Calabresi”. Oltre 250 persone hanno partecipato all’evento organizzato dai giovani dell’Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria e del Gruppo Agesci Sezze I e moderato da due rappresentanti dei gruppi Giovani: Michela Orelli per l’Azione Cattolica e Pier Giorgio Serra per l’Agesci.

Un confronto corretto è quello che si è svolto tra tutti e quattro gli aspiranti alla carica di primo cittadino del comune più grande dei Monti Lepini, incalzati dalle domande e dalle provocazioni proposte loro dai ragazzi delle due associazioni cattoliche di Sezze. I toni si sono animati su temi caldi quali la gestione del cimitero o i problemi delle periferie.

Ma, soprattutto, i candidati hanno tutti sottoscritto un Documento pubblico redatto dai giovani dal titolo Costruiamo insieme il futuro... a Sezze, in cui si chiedono, tra l’altro: una “Casa delle associazioni”, la nascita di un Forum dei giovani, la disponibilità a ospitare a Sezze rifugiati e richiedenti asilo che arrivano in Italia da paesi in guerra attraverso i corridoi umanitari, il potenziamento del portale web del Comune, interventi specifici in campo ambientale.  

«Siamo davvero felici e soddisfatti per la grande partecipazione a questo appuntamento – affermano gli organizzatori – Siamo particolarmente grati ai candidati a sindaco per la disponibilità, la collaborazione e soprattutto per aver accettato di siglare con noi il Documento preparato per l’occasione. Al di là del valore simbolico della firma, vorremmo che si aprisse un dialogo continuo tra politici e giovani a Sezze. Noi mettiamo il nostro impegno a servizio della comunità e continueremo a incalzare le future maggioranza e opposizione sui temi che più ci stanno a cuore».

Molte anche le domande arrivate dai cittadini nei giorni precedenti all’incontro, a cui i candidati hanno reagito durante due giri di risposte. I candidati continueranno a rispondere nei prossimi giorni alle domande rimaste inevase e i contenuti verranno pubblicati sui canali social dell’Azione Cattolica Parrocchia Santa Maria Sezze (Facebook, Instagram, Youtube).

 

 

Qui di seguito il testo integrale del documento firmato dai giovani di Azione Cattolica e Agesci e dai quattro candidati a sindaco: Serafino Di Palma, Sergio Di Raimo, Lidano Lucidi e Rita Palombi, insieme a Daniela Morazzano e Alessandra Faustinella, in rappresentanza dei gruppi Giovani di Azione Cattolica di Santa Maria e Agesci Sezze I.

 

 

CostruiAMO insieme il futuro… a Sezze

 

«L’impegno sociale è un tratto specifico dei giovani d’oggi. A fianco di alcuni indifferenti, ve ne sono molti altri disponibili a impegnarsi in iniziative di volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà sociale, da accompagnare e incoraggiare per far emergere i talenti, le competenze e la creatività dei giovani e incentivare l’assunzione di responsabilità da parte loro». (Papa Francesco, Christus vivit)

 

«Ecco definita con incisiva chiarezza la posizione giuridica degli Stati e delle generazioni presenti rispetto alle città a loro trasmesse dalle generazioni passate: ne domus alienaretur sed ut in familia relinqueretur! Nessuno ha il diritto di distruggerle: devono essere custodite, integrate e ritrasmesse: non è cosa nostra, è cosa altrui: siamo nella stretta orbita della giustizia». (Giorgio La Pira, Discorso su Il valore delle città – 1954)

                       

 

Noi, giovani di Azione Cattolica della parrocchia di Santa Maria e dell’Agesci del Gruppo Sezze I, impegnati in un cammino formativo e di servizio permanente nella Chiesa attraverso le nostre associazioni, siamo cittadini, studenti e lavoratori in un territorio per il quale vogliamo impegnarci e attivarci concretamente. Sono molteplici gli eventi, i progetti, le iniziative su varie tematiche – dalla guerra in Siria alle politiche giovanili, dai quesiti referendari al dramma dei migranti – di cui ci siamo fatti promotori in questi anni, spesso in collaborazione con altre realtà del territorio. L’impegno nell’educazione di bambini, ragazzi, giovani e adulti, nota caratteristica delle nostre associazioni, è un ulteriore segno del contributo che ci impegniamo quotidianamente a dare per lo sviluppo di questo paese. Vogliamo oggi rinnovare la nostra disponibilità al dialogo, al confronto costruttivo e alla collaborazione per la realizzazione di progetti e opere concrete a favore di Sezze e di tutta la comunità.

Le citazioni con cui apriamo questo documento, tratte da un’esortazione di papa Francesco che segue il Sinodo sui giovani e da un discorso del “sindaco santo” di Firenze Giorgio La Pira, esprimono principi e valori che, a nostro avviso, dovrebbero animare l’impegno di un amministratore locale, di maggioranza o all’opposizione.

Trasparenza, amore nei confronti di questo paese, cura costante per le persone che lo abitano e senso di responsabilità nei confronti del bene comune dovrebbero sollecitare la risposta di ognuno di noi di fronte alla chiamata all’impegno politico in senso più ampio. A maggior ragione, vorremmo che guidassero l’operato di chi amministra la politica nella città, perché siamo certi che non tutto in politica è sporco e corrotto ma che, attraverso di essa, possano essere raggiunti grandi obiettivi per lo sviluppo della collettività. Uno sviluppo che in questo momento storico passa anche attraverso la tutela dell’ambiente, l’attenzione a tutte le persone e soprattutto ai più fragili, il miglioramento delle infrastrutture digitali e una efficace comunicazione con i cittadini, l’educazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, l’ascolto dei giovani, che rappresentano il presente prima che il futuro di Sezze.

Per andare oltre la semplice valenza simbolica di questo documento, ecco allora alcune proposte concrete.

 

  • Ambiente

Vi chiediamo di riqualificare gli ambienti verdi di Sezze, eventualmente anche chiedendo l’aiuto e la collaborazione delle associazioni presenti nel territorio. Questo piano può essere attuato tramite interventi semplici di varia natura, come l’aggiunta di cestini, un sistema di irrigazione o semplicemente attrezzature funzionanti, la sistemazione dei percorsi pedonali o la creazione di piste ciclabili, il tutto possibilmente con un occhio all’ambiente.

 

2) Accoglienza 

Vi chiediamo di dare la disponibilità a collaborare con associazioni attive nella realizzazione dei corridoi umanitari per considerare la possibilità di accogliere a Sezze persone o famiglie, dall’Afghanistan o da altri paesi, rifugiate o richiedenti asilo. Insieme alla prima ospitalità abitativa, chiediamo un impegno a collaborare per un inserimento lavorativo, sociale e scolastico, così da avviare queste persone verso un processo di indipendenza e integrazione.

 

3) Digitalizzazione

Vi chiediamo di rinnovare il sito web del Comune di Sezze e di renderlo facilmente accessibile a tutta la popolazione. Considerata la difficoltà che molti riscontrano nel reperire le notizie, all’interno del sito non dovrebbe mancare una sezione apposita, aggiornata costantemente, per la comunicazione con i cittadini.

 

4) Cultura 

Vi chiediamo di ospitare in una delle tante strutture già esistenti a Sezze e magari oggi non utilizzate una “Casa delle associazioni”, come spazio in cui le varie realtà senza scopo di lucro del territorio possano incontrarsi e organizzare eventi culturali, attività di volontariato...

 

5) Giovani e politica

Vi chiediamo di promuovere la nascita di un Forum dei giovani a Sezze. Ne facciano parte politici amministratori, giovani delle associazioni locali, funzionari che si occupano di politiche giovanili, esperti. Questo Forum si incontri periodicamente (ogni 3 mesi) per ascoltare, riflettere, analizzare dati ed elaborare report, organizzare eventi e progetti per valorizzare la presenza e l’impegno dei giovani a Sezze.

           

Proponiamo allora oggi a voi candidati a sindaco di Sezze di sottoscrivere insieme a noi questo documento. A prescindere dal ruolo che ricoprirete dopo le elezioni, semplice cittadino, membro della maggioranza o dell’opposizione in Consiglio comunale, vi chiediamo di adoperarvi concretamente per realizzare quanto riportato nel presente documento. Dal canto nostro, da cittadini, ci impegniamo a collaborare attivamente ai singoli progetti, perché crediamo che insieme sia possibile lavorare per il futuro di Sezze e tracciare un nuovo cammino di collaborazione, destinato a durare nel tempo e fondato sulla giustizia e sulla trasparenza.

 

Rivolgiamo inoltre un caloroso invito ai giovani presenti qui oggi che pensano di riconoscersi nelle proposte contenute in questo documento, di sottoscriverlo insieme a noi, così da dare la valenza di un impegno ancor più comunitario a questo testo.

 

 

 

 

I rappresentanti del Gruppo Giovani di Azione Cattolica – Parr. Santa Maria e Gruppo Agesci Sezze

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