redazione
Deliberazione 67/2021 della Corte dei Conti. Ecco come interpretarla secondo il Biancoleone
Il gruppo Biancoleone in un comunicato stampa ritiene che "deve essere data una interpretazione autentica della ultima deliberazione 67/2021 della Corte dei Conti e non di parte come ha fatto l’ex. Sindaco Di Raimo “ritenendosi soddisfatto”. Per Serafino Di Palma e Paride Martella "i cittadini si vadano a leggere la deliberazione 67 che è stata pubblicata sul sito del Comune di Sezze per capire se c’è da ritenersi soddisfatti.Si fa presente - affermano - che la deliberazione recante la dichiarazione di dissesto finanziario deve essere adottata dal consiglio comunale e non dalla Corte dei Conti". Il gruppo Biancoleone nei quattro anni di consiliatura scorsa "si è sempre battuto in Consiglio Comune per valutare l’ipotesi del dissesto o anche del predissesto". Ecco alcuni quesiti che si pone: "Perché è stata presa questa posizione, perché il Comune di Sezze ha fatto ricorso alla anticipazione di Tesoreria dal 2015 ad oggi con importi elevatissimi per assolvere alle “ordinarie funzioni” ed ai servizi definiti indispensabili e per pagare i creditori. Si tenga presente che il ricorso al dissesto o al predissesto non è un male per i cittadini di Sezze ma solo per loro che hanno mal governato il Paese, perché già tutte le aliquote Comunali sono al massimo. Si vanta poi Di Raimo “della significativa riduzione del debito verso la banca, le famigerate anticipazioni di cassa, che passa da oltre 3 milioni di euro a circa 415mila”. C’è poco da vantarsi perché la Corte dei Conti ritiene che a tutto il 2020, la situazione si appalesa ancora fortemente critica, registrando un lieve miglioramento per il 2020 rispetto ai precedenti esercizi. Di Raimo non ha effettuato nessuna riforma strutturale al bilancio ed il lieve miglioramento non è dovuto a lui ma ai maggiori contributi per circa 2.300.000,00 euro quali: maggiore contributo dello Stato per Covid-19, contributo della Regione Lazio per prevenire il dissesto finanziario e rinegoziazione dei mutui che ha fatto slittare agli anni successivi il pagamento della quota capitale. E’ vero che alcune criticità riscontrate dalla Corte dei Conti per il Comune di Sezze sono le stesse per altri Comuni della Provincia di Latina, ma la stessa Corte aspetta che gli venga inviata, entro novanta giorni dall’approvazione del rendiconto 2020, un’apposita relazione, asseverata dall’Organo di revisione dell’Ente, da cui risultino le misure adottate a fronte delle criticità esposte e i relativi impatti sulla gestione in corso. Sia ben chiaro la Corte dei Conti non ha affrontato tutte le problematiche riguardanti il Comune di Sezze, l’esame della Sezione è limitato ai profili di criticità ed irregolarità segnalati nella delibera, sicché l’assenza di uno specifico rilievo su altri profili non può essere considerata come fa Di Raimo implicita valutazione positiva. Purtroppo la pesante eredità lasciata da Di Raimo sta ricadendo sulla testa del Commissario e ricadrà sulle future amministrazioni".
Il Biancoleone per il Commissario e le future amministrazioni dovranno affrontare i problemi lasciati insoluti dalla maggioranza Di Raimo quali:
- procedere alla pubblicazione di tutti i rilievi mossi dalla Corte dei conti in sede di controllo, nonché dei rilievi non recepiti degli organi di controllo interno e degli organi di revisione amministrativa e contabile;
- migliorare la situazione di cassa;
- definire correttamente gli accantonamenti;
- riaccertare i residui attivi e passivi perché il Comune di Sezze non riscuoterà mai i 25milioni di crediti messi in bilancio;
- riaccertamento crediti SPL perché dal 2006 al 2012 risultano crediti Tarsu per circa 2.500.000,00 che non riusciranno mai a riscuotere;
- riconciliazione debiti/crediti con la SPL per euro 726.723,90;
- adozione del regolamento dei costi di funzionamento e del personale della SPL;
- data base contenzioso e fondo accantonamento rischi da contenzioso;
- riduzione tempi di pagamento dei creditori;
- capire bene se la redazione del conto del patrimonio sia correlato con i dati presenti nell’eventuale inventario comunale (esistono e sono ufficiali gli inventari comunali?).
"Su questi problemi la maggioranza Di Raimo non ha fornito alcun riscontro - chiude la nota - usando la frase magica: “a stretto giro si provvederà a fornire ulteriore riscontro”. Il gruppo Biancoleone seguirà con attenzione in questi novanta giorni l’evolversi della situazione per fornire agli elettori il quadro reale della situazione".
SEZZE, la GKO Company torna in scena con “Risvegli”
Superato il momento più critico, che ha costretto la GKO Company a interrompere bruscamente la passata stagione, l’associazione si accinge a ripartire su tutti i fronti. La compagnia di spettacolo è tornata in scena già domenica 4 luglio a Segni (Rm) con l’opera inedita “L’ospite indesiderato”, nell’ambito del Festival “Radure 2021” organizzato da Regione Lazio, Compagnia dei Lepini e Atcl, mentre la scuola di formazione “Magazzino Centro Studi d’Arte” tornerà invece con “Risvegli”, una performance degli allievi del settore danza della scuola, che andrà in scena venerdì 9 luglio alle 21 presso il Belvedere di Santa Maria a Sezze. Come di consueto, la metodologia applicata alla didattica ricalcherà quella utilizzata dalla compagnia professionale, tant’è che anche “Risvegli”, come l’opera presentata a Segni la prima domenica di luglio, è stato ideato secondo la filosofia del site-specific, a basso impatto ambientale, senza luci né palco, con lo scopo dichiarato di insegnare ai bambini come “incontrare” un luogo e come ad esempio un albero, un lampione o una panchina possano non essere d’intralcio all’esecuzione, ma diventare elementi attivi e parte integrante dello stesso spettacolo: “Proprio il titolo “Risvegli” – ha spiegato il direttore artistico Vincenzo Persi, presto impegnato nella sua attività professionale di danzatore nel tour italiano dello spettacolo "Passo a due" con Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti – suona come un augurio e un buon proposito per l’anno nuovo”. All’evento parteciperanno, in qualità di ospiti, Giorgia Luccone, Alessandro Mattei e Franco Abbenda.
Sezze alla fine dello Stato pontificio, il nuovo libro di Onorati e Miele
È uscito il volume Sezze alla fine dello Stato pontificio (1855-1871) curato da Giancarlo Onorati e Marco Miele con la collaborazione del laboratorio di ricerca storica “Semata” dell’Istituto superiore “Pacifici e De Magistris” di Sezze. Il libro è stato pubblicato dal Centro studi storici sul Lazio meridionale “Semata” e raccoglie in modo organico le ricerche d’archivio condotte dagli alunni del laboratorio su alcuni aspetti della storia setina negli anni di passaggio dallo Stato pontificio al Regno d’Italia. La copertina del volume riproduce il disegno “La fontana di Pio IX” di Umberto De Angelis (Farza).
Il libro è diviso in tre parti. La prima parte ricostruisce le vicende relative alla realizzazione dell’acquedotto che portò l’acqua della fonte sant’Angelo all’interno degli abitati di Sezze e di Bassiano. A partire dal 1855 le magistrature setine inviarono diverse petizioni al pontefice Pio IX per risolvere l’annosa questione della mancanza di acqua potabile e il papa autorizzò immediatamente con un rescritto l’utilizzo di fondi dell’eredità Pacifici-De Magistris. Tuttavia passarono più di dieci anni prima che la condotta fosse costruita unitamente alla fontana monumentale di Piazza De Magistris. I problemi maggiori, oltre alla necessità di contenere le spese, erano di carattere tecnico e furono superati con l’utilizzo di tubi innovativi (sistema Petit) costruiti in Francia e capaci di resistere a pressioni idrostatiche molto elevate. Durante gli studi preliminari al progetto l’architetto Tito Armellini, affiancato dal fisico di fama mondiale padre Angelo Secchi della Compagnia di Gesù, prese in considerazione anche l’ipotesi di sollevare l’acqua delle sorgenti Sardellane ma dovette scartarla perché avrebbe creato problemi all’utilizzo della Mola Muti che era vitale per l’economia del territorio. La condotta fu inaugurata nel luglio del 1866 alla presenza del cardinale Karl Reisach prefetto della Congregazione degli studi.
La seconda parte del volume tratta del fenomeno del brigantaggio cosiddetto postunitario nella zona lepina e pontina concentrandosi sugli episodi accaduti a Sezze. Tra questi spiccano il rapimento di monsignor Luigi Turchi, fratello del pittore Giuseppe, l’uccisione di due briganti in contrada Foresta e l’omicidio di un uomo di Sezze, Vincenzo Filigenzi, avvenuto nella palude pontina.
L’ultima parte trascrive integralmente la Relazione sul censimento 1871 eseguito in Sezze, un documento che non è presente nei cataloghi delle biblioteche italiane e straniere e che è stato messo a disposizione dalla famiglia Danieli di Sezze. La trascrizione è comprensiva di note esplicative utili alla contestualizzazione del documento.
La Dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Pacifici e De Magistris” di Sezze, professoressa Anna Giorgi, ha espresso soddisfazione per questa pubblicazione cui hanno lavorato gli alunni Elena Calvano, Alessandra Caponi, Aurora Fega, Azzurra Giubaldo, Lorenzo Onorati, Chiara Paladinelli, Alessandro Palombi, Leonardo Paolangeli, Giancarla Rossi, Rostyslav Kravchenko, Francesco Serra, Matteo Toti e Alessia Vitelli.
Il professor Onorati e Marco Miele ringraziano in particolare Filomena Daniela, Franco Vitelli e Fausta Cantarano che hanno messo a disposizione documenti originali di importanza fondamentale per capire molti aspetti della ricerca che è stata condotta principalmente negli archivi di Stato di Roma, di Frosinone e di Latina.
Nella foto il prof. Giancarlo Onorati
Biancoleone boccia il porta a porta della SPL e propone il metodo della pesatura
Il gruppo Biancoleone critica duramente il servizio porta-a-porta per come viene attualmente gestito dalla SPL Sezze, che si trova nella necessità di effettuare giri supplementari di raccolta dei rifiuti indifferenziati, per raccogliere considerevoli quantità di rifiuti tal quali, impropriamente lasciati per intere giornate sulle strade cittadine. In un comunicato stampa Serafino Di Palma e Paride Martella affermano : "L’amministratore Unico della SPL Avv. Rosella e l’ex Sindaco Di Raimo in un comunicato esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti dal servizio porta a porta a Sezze, con la raccolta differenziata al 35%. A parte la inattendibilità del dato perché a Sezze la raccolta differenziata è al 31,5% ed in Provincia di Latina siamo terzultimi con alcuni comuni che hanno raggiunto nello stesso anno l’84%. Il Comune di Sezze pur avendo avuto negli anni contributi dalla Provincia di Latina di milioni, mantiene la raccolta differenziata al 31,5 %, mentre le norme nazionali e regionali nel 2020 avevano fissato l’obiettivo al 65%. E’ pura follia parlare a Sezze solo di raccolta porta a porta su un territorio con una superficie di Kmq 102,00 e di 250 KM di strade. Se non viene ribaltata la logica di questa politica miope, negli anni futuri continueremo a vedere per intere giornate sulle nostre strade accumuli di buste con dentro l’immondizia. I Sacchi davanti ai portoni e lungo le strade determinano inquinamento ottico, degrado urbano e contrastano con il rilancio turistico della nostra Città. Poniamo la domanda all’ex. Sindaco e all’Amministratore della SPL: “perché non hanno adottato il progetto di una società di ingegneria di Roma del 2017 mirato alla riorganizzazione ed efficientamento del servizio di Igiene urbana ed incremento della raccolta differenziata che la fissava nel 2020 al 65%”. Non hanno attuato quel progetto tra l’altro commissionato dalla stessa SPL al costo di Euro 17.000,00, perché vogliono mantenere in piedi il carrozzone. Con le due soluzioni previste dalla società di ingegneria si andava a modificare completamente la gestione della raccolta dei rifiuti, dimezzando tra l’altro i costi. Attualmente i costi della raccolta rifiuti a totale carico dei contribuenti di Sezze è di Euro 4.300.000, mentre con il progetto ammontavano a circa 2.000.000,00. Cosa dire poi del girone dantesco infernale della cosiddetta isola ecologica di via Valle Pazza dove gli operatori sono costretti a lavorare in condizioni disumane. Di Raimo - continua il Biancoleone - poi fa riferimento alla tariffa puntuale che come è gestito attualmente il servizio non può essere applicata, perché non vi è la possibilità di pesare il rifiuto e di associare ogni quantitativo prodotto ad un’utenza specifica". Il gruppo Biancoleone con riferimento al calcolo della tariffa, fa presente agli elettori che la pesatura del rifiuto è la migliore pratica adottata da moltissimi Comuni Italiani per far pagare alle singole utenze esattamente quanto da loro viene prodotto, secondo il principio noto in Italia come Tariffa puntuale. "Il meccanismo di pesatura consente non solo di stabilire una tariffa equa per il servizio, ma anche di incentivare nei cittadini comportamenti virtuosi, ovvero di favorire la separazione dei rifiuti riciclabili, in quanto questi ultimi non entrano normalmente nel conto di quanto dovuto dagli utenti per le spese di smaltimento. Sulle tematiche della raccolta dei rifiuti il gruppo Biancoleone esporrà i propri programmi ed aprirà un dibattito con gli elettori".
IL GIRASOLI TOUR ARRIVA IN PROVINCIA DI LATINA
Cori, Roccagorga, Sezze, Itri e Ventotene. Eccole le cinque tappe pontine del “Girasoli Tour”, il viaggio in bici, organizzato dalla Cooperativa Utopia 2000 onlus di Sezze, alla scoperta di alcune realtà italiana impegnate a costruire uno sviluppo sostenibile e un’economia solidale nei propri territori. A Cori, i protagonisti di tale viaggio, ossia il presidente e membri del consiglio d’amministrazione della stessa Cooperativa Utopia 2000, arriveranno domani, 1 luglio, e incontreranno, oltre agli amministratori comunali, gli operatori dell’asilo nido “Il Bruco Verde”. Invece, il 2 luglio, dopo aver incontrato a Carpineto romano, i dirigenti dell’Associazione “Mondo Futuro”, nata in ricordo di Lisa Briganti, una giovane ragazza scomparsa prematuramente l’anno passato, che aveva a cuore i temi della promozione e della tutela dell’ambiente, l’inclusione sociale e la sostenibilità del pianeta, visiteranno il Gruppo appartamento per minori “Zagor” di Roccagorga e nel pomeriggio saranno ricevuti dalla dirigente scolastica Anna Giorgi e da alcuni docenti dell’ISISS “Pacifici e De Magistris” di Sezze. Da ricordare, che in questo Istituto scolastico, la stessa Cooperativa ha recentemente avviato un progetto di collaborazione con cui due storiche società sportive setine, che fanno capo alla medesima Cooperativa, svolgeranno in particolare la propria attività negli spazi dello stesso Istituto. Infine, il 3 luglio, nella mattinata è previsto l’incontro con i titolari della Chocolart di Itri, la cui produzione è caratterizzata dall’utilizzo di alcune tipicità del territorio. A tal proposito, per il “Girasoli Tour”, ha prodotto una barretta energetica con farina di carruba. Nel pomeriggio invece i partecipanti si imbarcheranno per Ventotene e faranno tappa alla Casa alloggio per anziani, all’interno della quale è stata realizzata anche una Casa famiglia per donne in difficoltà, un progetto intergenerazionale gestito dalla stessa Cooperativa. “Girasoli Tour” è in pratica un viaggio di 3500 chilometri, fatto interamente in bicicletta, nell’Italia che resiste, come recita “Viva l’Italia”, canzone di Francesco De Gregori, nell’Italia empatica e innovativa. Sono 33 le tappe del tour, che è partito a Bevagna il 10 giugno scorso e si con concluderà il 15 luglio. Utopia 2000 è un’impresa sociale attiva da 22 anni e opera soprattutto nei territori dell’Umbria e del Lazio. È specializzata in servizi educativi, in progetti di agricoltura sociale e nell’organizzazione di grandi eventi. I suoi dirigenti sono impegnati da sempre nella ricerca di percorsi virtuosi di economia civile attraverso i quali il benessere collettivo possa essere percepito come la migliore strategia per la crescita individuale. Ecco, sulla base di queste premesse è nata anche l'idea del “Girasoli Tour”. Questo il motivo per il quale il viaggio è stato chiamato così: Perché i girasoli sanno sempre da parte voltarsi. Al seguito di tale viaggio c’è una troupe televisiva capitanata da Renato Chiocca, giovane regista di Latina, che realizzerà un docufilm e le 33 tappe verranno raccontate in un libro. Patrocinato dalla Regione Umbria, Comune di Bevagna, Comune di Assisi, Comune di Verona, Comune di Villafranca Veronese, Comune di Cori, Comune di Monte Argentario, Comune di Roccagorga, Comune di Ventotene e dalla Compagnia dei Lepini, l’iniziativa è sostenuta dall’economista Stefano Zamagni, presidente dell’Accademia pontificia delle Scienze sociali, dal sociologo Flaviano Zandonai, esperto di Innovazione Sociale, Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia Romagna, e da Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili di Napoli. Ha ricevuto il plauso del Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Il Regno di Dio, sabato la presentazione del libro di De Angelis
Dopo un’attesa di diversi mesi dall’uscita editoriale, sabato prossimo 3 luglio, alle ore 18 presso il cortile parrocchiale della Cattedrale di Santa Maria a Sezze, in occasione dei festeggiamenti dei Santi Patroni Lidano e Carlo da Sezze, verrà presentato l’ultimo libro di Luigi De Angelis, Il Regno di Dio - Pienezza che si dispiega - Meditare e pregare le parabole del Regno, 2020, Porto Seguro Editore. L’autore, 53 enne avvocato e setino purosangue, già autore di 3 testi su argomenti di fede e di religiosità (In cammino con Cristo sulla via della croce, 2008 – Donne di fede, 2012 – Rallegrati Piena di Grazia, 2015), torna in libreria con un testo che ha l’obiettivo di contestualizzare e riflettere - facendone anche occasione di preghiera - sulle diverse parabole evangeliche che Gesù pronunciò durante i suoi tre anni di predicazione terrena. Si tratta di parabole/racconti metaforici che contengono ancora oggi, seppur ambientati nella vita quotidiana della Palestina di quel tempo basata generalmente su agricoltura e pesca, perle di saggezza cristiana, occasione di meditazione personale e riflessione sull’attualità dell’annuncio cristiano nel terzo millennio. Introduce e modera Franco Abbenda, mentre presenteranno il libro Padre Federico Lombardi (gesuita, fino al 2016 Direttore della sala stampa della Santa Sede con i Pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco) e la Prof.ssa Enrichetta Cesarale(docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma). Nel corso dell’evento, che si terrà all’aperto ma con il rispetto delle necessarie cautele di distanziamento interpersonale, sarà presente l’autore, sarà possibile acquistare il libro e saranno letti alcuni passaggi del libro.
Luigi De Angelis, autore del libro
Notte di disinfestazione contro le blatte nel centro storico di Sezze
Questa notte finestre chiuse nel centro storico perché verrà effettuato un intervento straordinario di disinfestazione contro le blatte. L’intervento verrà effettuato nelle ore notturne a partire dalle ore 24 fino al termine delle operazioni pertanto, tutta la cittadinanza, è invitata a tenere chiuse, durante l’intervento, porte e finestre, ed evitare di esporre all’esterno indumenti e/o sostanze alimentari. Il Comune di Sezze avvisa inoltre che successivamente verrà reso noto il calendario di interventi sul territorio comunale per la disinfestazione e derattizzazione.
Di Raimo scrive al direttore Asl per la riapertura h 24 del PAT
Sergio Di Raimo, ex sindaco di Sezze, ha inviato una pec al direttore al Direttore Generale della Asl di Latina Silvia Cavalli per chiedere una riapertura h 24 del Pat di Sezze. Ecco la lettera inviata da Di Raimo.
“In qualità di cittadino del comune di Sezze, ed ex Sindaco, VI chiedo di dare seguito a quanto i vostri predecessori indicarono come percorso inerente l’apertura del Presidio. A seguito della decisione della Direzione Generale di questa Asl di chiudere parzialmente il PAT e prevederne l’apertura dalle 8 fino alle 20, anziché H24 , l’amministrazione comunale ebbe modo di fare diverse richieste finalizzate al ripristino dei normali orari di apertura; ci fu detto che l’emergenza epidemiologica e la necessità di utilizzare le risorse umane per contrastare il Virus, come anche il contenuto numero medio giornaliero e mensile di accessi al PAT di Sezze , imponevano la scelta di una riduzione dell’orario di apertura, scelta dalla quale ci si poteva scostare solo se si fosse riusciti ad assumere altro personale o ci fosse una importante flessione dei contagi e dell’emergenza in generale. Ci pare che oggi ci siano le condizioni per una riapertura H24 e quindi VI chiedo di adoperarvi in tal senso perché ne vale della salute dei cittadini. Ringrazio per l’attenzione e aspetto notizie in merito confidando in una soluzione positiva del problema”.
Sezze, nuove zone raggiunte dal servizio porta a porta
Il presidente della SPL Sezze, Gian Battista Rosella, comunica alla città l’ampliamento del servizio raccolta porta a porta in nuove località del paese. Interessati del servizio, infatti, saranno i residenti di via Bassiano, via Cerreta, via Croce Moschitto, via Fontana del Sordo, via Sagliuta e località Certosa. Gli operatori della municipalizzata di Sezze in questi giorni stanno distribuendo ai nuclei famigliari tutto il kit necessario. L’avvocato Rosella avvisa quindi che nelle zone interessate a breve verranno eliminati i tradizionali cassonetti. “Tale ampliamento del sevizio – afferma Rosella – è il risultato degli sforzi organizzativi e gestionali della società e delle risorse finanziarie ottenute con un contributo erogato dalla Provincia di Latina per un importo di oltre 530 mila euro su un progetto presentato dal Comune di Sezze”. In merito interviene anche l’ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, esprimendo soddisfazione per quanto raggiunto: “Questo è un altro importante passo verso l'incremento della percentuale di differenziata che dal 35% circa degli ultimi mesi del 2020 passerà sicuramente ad una percentuale maggiore del 40%. (ricordiamo che qualche anno fa la percentuale era appena del 18% circa ) È chiaro - prosegue Di Raimo - che l'obiettivo da raggiungere è l'applicazione della tariffa puntuale con la collaborazione della cittadinanza ,si potrà presto arrivare a pagare una tariffa più bassa e rispondente all'effettiva produzione di rifiuti”.
Via Setina, doppio appuntamento sul tracciato da valorizzare
La “Via Setina“, così detta perché da Roma conduceva a Setia, è un tesoro inestimabile, inserita in un contesto unico, che necessita di interventi urgenti di riqualificazione e valorizzazione. Ignazio Romano, presidente del Circolo Culturale Setina Civitas, dedica due appuntamenti allo storico tracciato: il primo è un intervento di pulizia in programma domenica 20 giugno, il secondo è una visita guidata nella giornata di domenica 27 giugno. Due momenti di promozione dello storico percorso della via di accesso al paese di epoca romana, in uso fino alla fine dell’ottocento.
Il progetto di “Riqualificazione della Via Setina”, sul quale Setina Civitas lavora dal 2004, è stato elaborato dell’architetto Giuseppe Bondì e dall’archeologa Elisabeth Bruckner, presentato al Comune di Sezze più di una volta e costituito da uno studio di riqualificazione del sito dal punto di vista storico, naturalistico e paesaggistico, senza tralasciare la messa in sicurezza dei luoghi.
Il tracciato, lungo circa due chilometri, parte dalla Madonna della Pace e sfiora la sottostante cava di calcare per giungere poco distante dalle orme dei dinosauri. Insieme al Riparo Roberto, sito preistorico con i suoi graffiti a carboncino, e alle orme dei dinosauri scoperte nel 2003, la Via Setina con i suoi ruderi di epoca romana, le torri di difesa, i paracarri, il basolato e i muri di sostruzione, rappresenta il tesoro del Monumento Naturale Fosso Brivolco, che è stato istituito dalla Regione Lazio nel 2018 a cura del geologo Diego Mantero.
Con il sostegno del commissario prefettizio del Comune di Sezze, Dr. Raffaele Bonanno, è stato possibile eseguire alcune opere di pulizia che hanno reso percorribile la strada, grazie a una squadra di infaticabili volontari che hanno lavorato per molti giorni sul tracciato. Volontari che vale la pena nominare uno per uno: Diego Ficaccio, Luigi Valleriani, Sergio Piccaro, Luciano Corbi, Giancarlo Pallonari, Riccardo Molinari, Enrico Ceccano, Alessandro Luccone. Tutti insieme hanno dato nuova linfa e forza al gruppo “In Difesa dei Beni Archeologici” impegnato dal 2004 a far conoscere e frequentare le tante risorse culturali sparse sul territorio di Sezze.
A questi volontari si sono aggiunti i ragazzi del gruppo Agesci Scout di Sezze guidati da Augusto Carlesimo e Massimo Marchetti, ed il gruppo Plastic Free di Sezze guidati da Annalisa Savelli ed Enrica Marchionne che con la collaborazione della SPL e del suo presidente, Giovanni Rosella, hanno il compito di ridare alla Via Setina il decoro che merita. Tutti, coordinati dal Circolo Culturale Setina Civitas, domenica 20 giugno alle ore 8,30 con appuntamento in via Bassiano, nei pressi della Madonna della Pace, sono pronti a scendere lungo lo storico tracciato ed effettuare la raccolta dei rifiuti urbani gettati abusivamente.
Mentre, per permettere a tutti di godere delle bellezze del sito archeologico, l’appuntamento è per domenica 27 giugno, sempre alle ore 8,30 alla Madonna della Pace, con la visita guidata. Articolata in modo da tornare indietro nel tempo fino all’epoca dei dinosauri, la visita è curata dal professore Luigi Zaccheo, dall’archeologa Carla Mattei, dall’archeologo Michelangelo La Rosa, dal geologo Vittorio Faustinella e dal geologo Daniele Raponi, scopritore delle orme dei dinosauri. Disposti in punti strategici del tracciato, le guide illustreranno i diversi aspetti nelle diverse epoche che questi luoghi hanno conosciuto.
Alla manifestazione, aperta a tutti, sono stati invitati: il Commissario prefettizio del Comune di Sezze, Raffaele Bonanno, il Consigliere regionale, La Penna Salvatore, l’Assessore regionale, Onorati Enrica, il Funzionario archeologo della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Lazio per le Province di Frosinone e Latina, Di Mario Francesco, il Dirigente della regione Lazio, Mantero Diego.