Andrea Santucci, portavoce Europa Verde di Sezze sostiene che Sezze "deve dotarsi di un nuovo programma d’azione ambientale e non sostenere finanziariamente opere che potrebbero danneggiare l’ambiente". Il riferimento ovviamente è allo studio di fattibilità approvato per realizzare un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. "Il consumismo - aggiunge- è una forma di paradiso artificiale in quanto genera bisogni artificiali e sempre nuovi. Donne, uomini e bambini di oggi sono intrappolati in una società che crea un disagio permanente e una profonda insoddisfazione. Un cortocircuito pericoloso dove i bisogni artificiali e inutili del consumismo, che fino ad adesso erano ignorati, iniziano ad essere inoculati come un veleno anche nei bambini fin dalla più tenera età. L’ossessione per l’ultimo ritrovato della tecnologia, per l’ultimo capo di abbigliamento firmato, l’ultimo modello di auto e per tutto ciò che è sinonimo di novità , ci sta trasformando tutti in irrefrenabili “malati dell’acquisto”. Per Europa Verde l'idea della maggioranza comunale, così posta, potrebbe rappresentare "una dimensione del carattere artificiale e inutile di alcuni bisogni insita nel sistema capitalistico". Nella sua riflessione Santucci aggiunge :"Presentare un impianto di compostaggio come paradiso artificiale e inutile, può bastare al cittadino setino e a ogni anima sensibile, per rendersi conto che ciò è frutto di un disturbo compulsivo al rito consumistico, di una politica di massa, di accaparrarsi finanziamenti e soldi pubblici. Una riflessione questa desiderosa di produrre pensiero critico su sensazioni provate e per la ricerca di un confronto, di un dialogo proficuo e costruttivo, per generare un momento che chiarisca le innumerevoli perplessità e ambiguità di una scelta non condivisa dalla maggioranza dei residenti . Una cornice che pone i cittadini setini in un’ immodificabile solitudine".