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Nasce Setiam, l'associazione politica che guarda al futuro

Mar 04, 2022 Scritto da 
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(Nella foto Paola Di Veroli)

 

 

"L’ambizione è di disegnare la Sezze dei prossimi decenni definendone la nuova, e condivisa, identità culturale e economica. L’obiettivo è di proiettare tutti gli interventi progettuali per sedimentare la nuova identità valorizzandone le potenzialità con progetti concreti, cantierabili e con linee di finanziamento individuate e al contempo impegnandosi a individuare da subito le soluzioni delle criticità della città". Esordisce così Setiam, la nuova associazione politica che vuole essere un laboratorio progettuale e intende rinnovare profondamente il modo di far politica: "Una politica che parta dalle idee e dai progetti, che aggreghi sui valori. Vuole anteporre il bene comune all’interesse dei singoli. Nell’acronimo sono contenute le principali direttrici della progettualità". L'idea è nata nella mente di Rinaldo Ceccano e sviluppata da un gruppo di amici che si sono dati una forma associativa. Presidente dell'associazione Paola Di Veroli, dirigente scolastico ed ex assessore del Comune di Sezze. 

Sviluppo, Ambiente, Trasformazione, Innovazione e Memoria. Cinque i punti fondamentali su cui Setiam accende i riflettori e intende sviluppare interesse e progettualità.

"Sviluppo. E’ uno degli aspetti fondanti di una comunità. Lo sviluppo  deve riguardare tutti gli aspetti della vita comune e deve essere sostenibile: riciclo dei rifiuti e riuso, riduzione dello spreco, raccolta differenziata, green economy, mobilità sostenibile, protezione dell’ambiente, valorizzazione della biodiversità e dei prodotti tipici, sono solo alcune delle applicazioni dei principi dell’Agenda 2030.
Etica. La sostenibilità è anche sociale ed inclusiva: l’attenzione va ad ognuno, ai suoi bisogni speciali, in un processo che non lasci mai nessuno indietro e promuova il benessere: politiche efficaci sulla sicurezza, sulla salute, sull’istruzione, sul welfare, sulle strutture sportive e sui servizi alle famiglie aumentano la coesione sociale e diventano indicatori di una comunità in buona salute.
Trasformazione. E’ la caratteristica della società postmoderna, dove tutto è cambiamento - per lo più profondo - di forma, aspetto, strutture o di altre qualità e caratteristiche. In questo contesto sempre mutevole, che potrebbe generare diseguaglianze e precarietà, è la politica a dover fornire i servizi e le cornici normative per vincere l’incertezza, avendo ben saldi come principi ispiratori la relazione con gli altri, il senso di appartenenza ad una comunità e l’estremo bisogno di ascoltare ed essere ascoltati.
Innovazione. La politica di innovazione e ricerca è una delle più importanti iniziative europee. L’ente locale può disporre di una serie di strumenti per favorire l’innovazione: tra questi sussidi per le imprese, collaborazioni tra pubblico e privati, bandi e appalti, incentivi sulle tasse. Occorre essere visionari, ossia saper individuare con anticipo bisogni e sviluppi e realizzare soluzioni o idee che non sono ancora state applicate, o migliorare quelle che già sono utilizzate; occorre saper collaborare e comunicare; occorre saper utilizzare la tecnologia,. La chiave principale di realizzazione è l’innovazione amministrativa (formazione del personale, nuovi regolamenti, digitalizzazione dei servizi, politiche di accesso ai bandi europei, smart city).
Ambiente. Occorre promuovere politiche attive in linea con il Green Deal europeo anche a livello locale: sviluppo e valorizzazione dei territori e delle produzioni, tutela degli ambienti naturali e sviluppo del turismo sostenibile. Occorre altresì pensare agli “ambienti immateriali” e progettare efficaci politiche di sostegno all’istruzione ed alla cultura e di promozione del patrimonio artistico ed archeologico.
Memoria. La società non deve essere prigioniera del presente, ma deve progettare il futuro avendo al tempo stesso memoria del passato. Sezze ha una lunga storia e una forte identità: Sacra Rappresentazione, tradizioni religiose, manifestazioni culturali legate ai prodotti tipici, artigianato locale. Le politiche devono mettere a sistema le esperienze e trasformarle in motore di sviluppo". 

 

Ecco la struttura dei vertici di Setiam:

Paola Di Veroli è la presidente, i vice sono Manuela Fantauzzi e Antonio Abbate.


Le progettualità e le azioni intraprese si articoleranno per aree di intervento.


Infrastrutture e Servizi
Filippo Danieli
Trasformazione Urbanistica e Paesaggistica
Amerigo Marchionne

Arte, Cultura e Valorizzazione Territoriale
Franco Vitelli
Grandi Opere: analisi criticità e soluzioni
Giovanni Moraldo
Mappatura dei bisogni sociali e costruzione rete di servizi sociali

Manuela Fantauzzi
Innovazione tecnologica, sociale, culturale

Setiam a margine della nota di presentazione del progetto politico, esprimere con fermezza e determinazione la più dura condanna contro ogni forma di violenza e guerra.

 

Pubblicato in Politica
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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