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Municipio occupato per protesta, nascono comitati contro l'impianto di compostaggio

Mar 05, 2022 Scritto da 
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(Nella foto Uscimenti, Di Palma e Quattrini)

 

 

Da ieri sera tre consiglieri comunali di opposizione, Serafino Di Palma, Orlando Quattrini e Armando Uscimenti, stanno occupando una stanza del Municipio per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale di Sezze di andare avanti sull’impianto di compostaggio che si vuole realizzare a Sezze Scalo. La mozione di revoca della delibera di Giunta in questione, andata ai voti, è stata bocciata dalla maggioranza del sindaco Lidano Lucidi, una maggioranza compatta e convinta del fatto che un impianto di compostaggio in pianura è necessario per chiudere il ciclo dei rifiuti. I consiglieri di maggioranza intervenuti, però, non sono andati oltre la considerazione che si tratterebbe solo di uno studio di fattibilità, non riconoscendo invece che esso rappresenti comunque una manifestazione di interesse con tanto di progetto, relazione tecnica ed economica e individuazione del sito. A fare scuola, ancora una volta, i consiglieri comunali di opposizione, i quali al contrario dei colleghi di maggioranza, hanno sviscerato l’impatto ambientale di una tale impianto, l’inconsistenza di un vantaggio economico dell’Ente ed il rischio che il tutto possa diventare un ricettacolo di immondizia dell’intera provincia, un sito di lavorazione dei rifiuti sempre scongiurato nel passato. La maggioranza non ha ascoltato ragioni, alla fine è andata avanti e ha votato contro la mozione dell’opposizione. Da sottolineare ancora una volta il linguaggio della massima assiste che sta cambiando in peggio. Alla sobrietà e compostezza del presidente dell’assise dott. Pietro Del Duca (intervenuto tra l’altro per esprimere profondo cordoglio alla famiglia del ragazzo deceduto per un malore a Priverno durante un allenamento sportivo) nel corso dei lavori sono seguiti interventi poco consoni a ruoli istituzionali e più adatti invece ad una partita di calcio e da ultras. Un atteggiamento da parte di qualcuno manchevole di rispetto personale e confacente più ad un linguaggio del corpo che dei contenuti. 

Tornando all’impianto di compostaggio, la Sep di Pontinia dovrebbe essere un monito per tutti. I residenti di questo Comune limitrofo, nel corso degli anni, hanno costituito comitati contro un impianto che ha danneggiato la qualità della loro vita, ha distrutto aziende locali e ha contaminato una zona del territorio molto importante.

A tal proposito sui social è intervenuta anche la dirigente scolastica del Pacifici Sezze-Bassiano, la dott.ssa Fiorella De Rossi, la quale ha lanciato un appello: “Non conosco questo progetto, ma conosco molto bene gli effetti della SEP. I miasmi che arrivano sono nauseabondi e, oltre agli effetti immediati, mi chiedo quali possano essere quelli a lungo termine. Allora lancio un appello. Anche se non abito a Sezze, dico a voi setini di pensarci bene. Solo gli sciocchi non cambiano idea. Riflettete seriamente sull'impatto ambientale e sulla qualità di vita delle persone che tale impianto avrebbe. Certo, qualcuno obietterà che questi impianti servono. Vero, ma bisogna scegliere con oculatezza il sito di destinazione. Non così vicino al centro abitato, non così vicino a campi coltivati. Non ho la soluzione, qualcuno più esperto di me potrebbe trovarla. Quindi, per quel che serve, la mia solidarietà a chi si oppone”.

La protesta dei consiglieri comunali andrà avanti, molti cittadini si stanno organizzando in comitati spontanei contro la decisione della Giunta Lucidi e per dire no a questo impianto piovuto dal cielo, redatto e inviato in fretta e furia presso la sede del MITE (Ministero Transizione Ecologica).

La delusione di molti cittadini cresce, dopo 5 mesi non era necessario fare qualcosa a tutti i costi solo per posizionare una bandierina. Qui non si decide se è più giusto saper utilizzare un App sul conferimento dei rifiuti o se scrivere comunicazioni su un gruppo whatsapp, qui si sta decidendo della qualità della vita di una comunità e degli investimenti di imprenditori locali, il grido di Marco Tomei ne è un esempio. La forza dei comitati civici non deve essere sottovalutata e sbeffeggiata come successo in passato. Si spera che abbiano la forza per far cambiare idea a chi vuole a tutti i costi realizzare questo impianto. Non cambiano idea solo gli stolti. 

 

 

 

 

Pubblicato in In Evidenza
Ultima modifica il Sabato, 05 Marzo 2022 06:54 Letto 866 volte
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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