Si terrà oggi pomeriggio alle ore 18 il consiglio comunale straordinario richiesto dalle minoranze (seconda convocazione venerdì 14 alla medesima ora) per far luce sui lavori per la realizzazione della statua di San Lidano sul belvedere di Sezze. Sono passati 22 giorni (era il 21 maggio scorso) dalla sospensione dei lavori su richiesta del funzionario PO dell’Ufficio Tecnico Vincenzo Borrelli e ne restano altri 23 entro i quali lo stesso dovrà emettere un provvedimento definitivo in merito. Nel frattempo gli uffici competenti si sono riuniti più volte per verificare le presunte incongruenze nelle procedure amministrative “denunciate” dal consigliere comunale Rita Palombi dopo un accesso agli atti. Mentre sulla vicenda pare che sia calato un velo plumbeo e un silenzio assordante su cosa stiano decidendo i tecnici comunali, con possibile e ipotetica cessione della statua da parte del committente e quindi acquisizione al patrimonio comunale, i lavori al belvedere restano sospesi e uno dei luoghi più affascinanti della nostra città resta occultato da transenne e da un cantiere pieno zeppo di materiali edili. Nel mentre sottaciuto, il consigliere comunale Rita Palombi, ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO. Nella missiva indirizzata al Direttore Generale Avocante, Dott.ssa Caterina Bon Valvassina e Madrisio, la Palombi chiede il “Riesame ed eventuale annullamento del parere rilasciato per il Progetto di Riqualificazione della Piazza Del Duomo e Monumento a San Lidano D’Antena a Sezze”. Nella lettera la Palombi, oltre a ricordare e citare l’attività svolta dal comitato “Muro della tèra” nato esclusivamente per tutelare e difendere il belvedere di Sezze, ripercorre l’iter che ha portato all’avvio dei lavori. Appuntamento in aula Di Trapano allora ...a meno che la seduta non vada deserta.
Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ed il presidente del Consiglio comunale Enzo Eramo
LA LETTERA INVIATA DA RITA PALOMBI AL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
In data 19 aprile 2019 con prot. 9377 viene trasmessa una pratica di richiesta di parere per aree vincolate L.59795 relativa al “Progetto di riqualificazione della Piazza del Duomo e del Monumento di San Lidano”(rif. alla richiesta del privato cittadino per installare il monumento). Con questo atto, redatto dall’architetto che si occupa dei pareri in sub-delega del Comune di Sezze, si esprime parere favorevole con la seguente motivazione: dalla descrizione delle opere e del contesto ambientale in cui si ineriscono, il progetto di riqualificazione della Piazza del Duomo e del Monumento di San Lidano, che da un punto di vista urbanistico rientra nella manutenzione e nell’adeguamento funzionale delle opere di urbanizzazione primaria esistenti..” ai sensi dell’art. 3 lett. e. 2 del D.P.R. 380/01, in base alle norme del P.T.P.R. (punto 2.2 pag. 147 della Tabella B –Paesaggio dei Centri storici e nuclei storici con relativa fascia di rispetto – Disciplina delle azioni/ trasformazioni e obiettivi di tutela) può essere assentito, visto che migliora la fruizione del centro storico attraverso una riqualificazione spaziale e spirituale di tutto il belvedere e del sagrato della Cattedrale. Dopo un’istruttoria del 23 aprile 2018, In data 26 aprile 2018 prot. 9844 viene trasmesso il parere favorevole a firma dell’Arch. Alessandro Catani (delegato dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti) e rilasciato al privato cittadino. Considerato che il comma 7 art. 29 del P.T.P.R. recita: la tutela è volta alla valorizzazione dell’identità culturale e alla tutela dell’integrità fisica attraverso la conservazione del patrimonio e dei tessuti storici nonché delle visuali da e verso i centri antichi anche mediante l’inibizione di trasformazioni pregiudizievoli alla salvaguardia. Nello stesso punto 2.2 della Tabella B pag. 147 richiamato nel parere si legge che sono consentite le manutenzioni e l’adeguamento funzionale delle opere di urbanizzazione primaria esistenti. La realizzazione di nuove opere è consentita previo SIP. La collocazione di una statua di proprietà privata in prossimità di una terrazza belvedere di notevole interesso storico e paesaggistico non rientra nella fattispecie d’intervento assentito dal parere favorevole e rilasciato dalla Soprintendenza. Tutto ciò premesso e considerato, la sottoscrittachiede con cortese sollecitudine, il riesame e l’eventuale annullamento in autotutela del Parere rilasciato.
Rita Palombi in una foto di Ignazio Romano (setino.it)
LA POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA
La maggioranza consigliare dopo la vicenda dei lavori al Belvedere, e a seguito della sospensione degli stessi, si è riunita in più occasioni in via ufficiosa e diversi esponenti dell’amministrazione comunale di Sezze hanno espresso al primo cittadino la loro perplessità sulla modalità e l’iter dei lavori per la realizzazione della Statua di San Lidano. Parte della maggioranza ha lamentato il fatto che il progetto non sia stato oggetto di discussione in aula e che nel merito non ci sia stato alcun passaggio istituzionale in sede di commissione consiliare, proprio perché si sta operando su uno dei luoghi storici della città. Si ricorda, infatti, che solo la giunta comunale, con delibera del 1 e 8 giungo 2018, aveva deliberato l’ok all’opera, due delibere che differivano solo per un passaggio aggiunto nella seconda, e cioè che "don Massimiliano Di Pastina rimarrà l’unico proprietario della scultura di San Lidano D’Antena".
Francesca Barbati, Marzia Di Pastina e Federica Fiorini, consigliere comunali