In questi giorni diversi cittadini hanno postato foto riguardanti lo stato in cui versano alcune strade comunali di Sezze. E sinceramente, per analogia, ho trovato utile questa condizione per tentare di rendere chiara la situazione politico-amministrativa che stiamo vivendo, dal mio umile e opinabile punto di vista. Al netto delle difficoltà economiche e finanziarie che anche il nostro Comune continua ad avere, e alla complessità oggettiva che si ha per porre rimedio a tutti i problemi e fenomeni che stringono in una morsa Sezze, è del tutto evidente oramai la cosiddetta “politica delle toppe” messa in atto dall’attuale amministrazione comunale. Quella che era una impressione personale si sta configurando come una triste realtà: non sembra esistere, infatti, una programmazione di interventi, un programma che il primo cittadino stia portando avanti e/o rispettando. Esiste, al contrario, una politica della toppa per questa o quella problematica che, improvvisamente ri-emerge, o per questo o quel fenomeno tornato improvvisamente a galla. L’amministrazione comunale, nell’ultimo anno, è stata sempre a rincorrere, come un bambino, fenomeni e problemi denunciati sui social o da singoli cittadini in forma privata. Ed è successo appunto per le strade, per l’immondizia e per le discariche a cielo aperto, ed è successo per i problemi idrici, per gli episodi di microcriminalità, e ancora per le criticità emerse nelle strutture scolastiche, e per altri problemi segnalati perché evidenti, improcrastinabili e ormai pericolosi per la pubblica incolumità dei cittadini. Ed è così, ad esempio, che per i rifiuti non c’è un piano di interventi ma si è costretti a correre per organizzare in fretta e furia una giornata ecologica o una raccolta di rifiuti ingombranti eccezionali; o ci si limita, ad esempio, ad annunciare sui sociali - tramite il profilo facebook istituzionale - la firma del protocollo per il Controllo di Vicinato; o si informano i cittadini che sono state sostituire pompe per il riscaldamento per alcuni istituti scolastici; o si è costretti ormai ad annunciare, dopo anni, la richiesta di un mutuo per risolvere le criticità della scuola Valerio Flacco a Sezze Scalo. Insomma se un problema viene denunciato sui social ecco che arriva subito la pezza, come avviene per le strade, ma sappiamo che la toppa con la prima pioggia andrà via. In fretta e in furia poi si organizzano cerimonie di inaugurazione del nuovo depuratore per il quale ancora nessuno ci ha spiegato se il collettore emissario che collega Casali (e quindi l’annosa questione del By-pass) è stato messo in funzione o meno. O si tirano fuori progetti dal cilindro mai menzionati in nessun programma elettorale, probabilmente solo per annaffiare l’oricello di questo o quel consigliere. Insomma… la politica della toppa, ad oggi, è abbastanza evidente, e non fa capire quale sia la visione di città che il sindaco vuole portare avanti. Speriamo tutti che prima della fine di questa legislatura, improvvisamente, come la natura sola sa esplodere a primavera piena di colori e profumi, questa nostra amministrazione ci sorprenda con effetti speciali, ricchi premi e cotillons. Oggi accontentiamoci delle toppe, solo di quelle.