Non se ne esce vivi senza controlli e sanzioni. Gli operatori della SPL sono degli eroi in una battaglia di inciviltà e degrado. Le foto pubblicate dall’avvocato Alessandro Manzi, passeggiando stamattina per i vicoli della città, sono una ulteriore conferma che l’amministrazione comunale deve cambiare rotta e capire che anche il problema della gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata è un problema serio, che va affrontato seriamente, e che a nessuno piace fotografare questa situazione di totale degrado. A quelle dell’avvocato Manzi potremmo aggiungere altre foto scattate e pubblicate ogni giorno dai cittadini di Sezze. La situazione non cambia perché è sempre la stessa. Tutti vorremmo vedere una città diversa, pulita, dove si rispettano le regole e dove i cittadini virtuosi sono la maggioranza. Ma non è così, non si può andare avanti facendo finta di nulla. C’è chi continua a fregarsene e a non rispettare i regolamenti perché impuniti. Sezze, con il suo centro storico, con la sua periferia sta diventando una discarica a cielo aperto, ed è purtroppo del tutto evidente. Non ci stancheremo mai di dire che la strategia del Comune di Sezze è stata fallimentare, che il progetto di raccolta differenziata Porta a Porta non funziona così, o meglio andrebbe rivista per molti aspetti. Ci sono dei residenti, probabilmente in nero e non censiti, che non fanno mai la raccolta differenziata. Il sindaco Sergio Di Raimo e il presidente della SPL Gian Battista Rosella devono cambiare rotta e definire un piano di raccolta dei rifiuti dove il controllo sia al primo punto. Dove le sanzioni esemplari siano il miglior deterrente. Nascondere la testa sotto la sabbia non serve a nessuno. Al degrado, soprattutto durante la stagione estiva, si aggiunge poi il problema igienico. Sezze, così come la viviamo oggi, andrebbe sanificata ogni giorno per quanta immondizia viene raccolta per strada e per i vicoli.
Come sempre per smentite o repliche siamo a completa disposizione.