Domenica 17 e lunedì 18 si torna alle urne per il ballottaggio. I cittadini residenti nel comune di Sezze saranno chiamati ad eleggere direttamente il sindaco tra i due candidati che hanno ottenuto più preferenze al primo turno: Lidano Lucidi con il 39.43 % delle preferenze e Sergio Di Raimo con il 32.27 % delle preferenze, tra i due 833 voti di differenza. Se il duello tra i due candidati è ancora tutto da scoprire, diverso invece è il discorso dei consiglieri comunali eletti al primo turno. Dal responso delle urne del ballottaggio, in base al calcolo dei quozienti, infatti, è già possibile fare una previsione della composizione del consiglio comunale. Anzitutto c’è da dire che nessuna delle coalizioni ha raggiunto il 40%, cosa che non permetterà a nessuno di avere il premio di maggioranza e, proprio sulla base di ciò, la nuova maggioranza sarà composta da 10 consiglieri comunali più il sindaco, mentre alle opposizioni spetteranno 6 consiglieri.
Nel caso in cui dovesse vincere la coalizione di Sergio Di Raimo per il Pd entrerebbe Armando Uscimenti, Paolo Rizzo e Francesca Barbati; per Sezze Futura Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Giovanna Marchetti e Enzo Polidoro; per la lista Di Raimo Sindaco entrerebbe in aula Luciana Lombardi, Per Sezze Protagonista Pietro Panfilio e per la lista Per Sezze Mauro Calvano. Mentre sei consiglieri spetterebbero alle opposizioni: Lidano Lucidi, Luigi Rieti, Pietro Del Duca, Orlando Santoro, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini.
Nel caso in cui dovesse vincere Lidano Lucidi in consiglio comunale entrerebbero 5 consiglieri per la lista Identità Setina: Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli e Gianluca Calvano. Per la lista Lucidi Sindaco entrerebbe Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo , Marie France Pernarella e Gianluca Lucidi, mentre per Progetto Sezze 2000 Orlando Santoro. Mentre per le opposizioni entrerebbe Sergio Di Raimo, Armando Uscimenti, Alessandro Ferrazzoli, Dorin Briciu, Serafino Di Palma e Orlando Quattrini
Mancano 10 giorni al voto. I futuri amministratori saranno chiamati ad affrontare da subito questioni urgenti e molto delicate e a prendersi delle responsabilità molto grandi. La politica è chiamata a questo, è chiamata a dare delle risposte in base alla fiducia data dagli elettori.