Il dott. Pietro Del Duca, in merito alle dichiarazioni riportate sulle colonne de “La Notizia Condivisa”, ci tiene a replicare al dott. Sergio Di Raimo su cosa rappresenti realmente una Fondazione. Del Duca, primo degli eletti nella lista Lucidi Sindaco, chiarisce anzitutto che “la fondazione di cui mi sono fatto testimone sarà una fondazione comunale, quindi pubblica, sul modello del Comune di Gaeta”. Del Duca piega che ad aprile del 2020, in piena pandemia, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano insieme all’allora direttore della ASL Casati, firmò un accordo che impegnava a fornire delle strumentazioni per l’ex ospedale di Gaeta, una struttura sanitaria che si trova nelle medesime situazione del San Carlo. La Asl di Latina ed il sindaco del Comune di Gaeta, in quel particolare momento, sono riusciti a realizzare un Centro di diagnostica specialistica all’ospedale “Monsignor Di Liegro” proprio grazie ad una fondazione e a delle donazioni di cittadini, sul modello del 5 per mille. Per Del Duca quindi è stato “un importante passo avanti a beneficio dell’offerta sanitaria e della tutela della salute pubblica del comprensorio”. Il Comune di Gaeta, grazie alla raccolta di fondi e donazioni, è riuscito dunque a dotare il nosocomio di strumentazioni e attrezzature per il Centro di Diagnostica specialistica che sono state collocate nell’ex ospedale, mentre la l’Asl di Latina si è fatta carico di tutte le spese strutturali per la conformità dei locali impiegando il proprio personale medico e paramedico per l’espletamento del servizio in convenzione. La stessa cosa intede proporre Del Duca per Sezze. Due le delibera della Asl che hanno dato seguito alla fondazione di Gaeta: la proposta 1233 del 15 ottobre 2020 e la 447 del 8 aprile 2020. Un modello, spiega ancora Del Duca, che vogliamo importare a Sezze. “Come sezzesi dovremmo impegnarci tutti a difendere la nostra struttura – afferma - per me è un comandamento. Mio padre ci ha lavorato 40 anni, io mi ci sono formato e ho lavorato qui 10 anni”.