“Rispetto la decisione della maggioranza, non sono contrario alla procedura di riequilibrio in se, ma conoscendone le conseguenze sono contrario ad attuarla senza aver provato a esperire tutte le procedure ordinarie”. Esordisce così l’ex sindaco di Sezze Sergio Di Raimo in merito alla decisione dell’attuale amministrazione comunale di ricorrere alla procedura di riequilibrio di bilancio. Di Raimo, amministratore navigato e commercialista di professione, intravede nella scelta del sindaco Lucidi un percorso insidioso e pieno di ostacoli con gravi ripercussioni nei servizi alla persona che il Comune di Sezze da decenni continua a sostenere nonostante le difficoltà, sulle tasse comunali e sull’economia della città. “L' abilità starebbe nel risolvere pian piano tutte le criticità - aggiunge il consigliere comunale del Pd - senza ricorrere a procedure straordinarie, se non come ultima spiaggia ,senza pesanti contraccolpi per la cittadinanza, facendo scelte di bilancio coraggiose e assumendosi la responsabilità delle scelte fatte. Tutte le amministrazioni precedenti hanno dovuto combattere con una situazione finanziaria difficile che, per lo più, deriva - ci tiene a sottolineare Di Raimo - dai mancati incassi di tributi comunali. D'altronde è ciò che hanno voluto (forse involontariamente ) i nostri Parlamentari e Ministri nel momento in cui, diversi anni fa, hanno deciso di ridurre, gradualmente, i trasferimenti statali costringendo i comuni a gestire con le entrate derivanti dai tributi locali che sono stati e saranno sempre difficili ad incassare”. Sergio Di Raimo esperto del settore spera che non ci siano intoppi ma sarà inevitabile un taglio a servizi e molto probabilmente all’occupazione, a partire dai lavoratori della SPL Sezze. “Spero vivamente che tutto fili liscio, ma la strada è pericolosa e piena di insidi. Verrà imposta una riduzione significativa delle spese correnti e un aumento significativo delle entrate correnti: inevitabilmente ci saranno aumenti di tasse e tariffe, riduzione di servizi, tariffe da pagare per servizi che fino ad oggi sono stati erogati gratuitamente, e forti contraccolpi si potrebbero avere nei confronti della società partecipata ( SPL SEZZE SPA ), che come il comune non gode di buona salute finanziaria, con il rischio che potrebbe perdere alcuni servizi attualmente gestiti, come la raccolta rifiuti e il trasporto scolastico, se non addirittura ritrovarsi in liquidazione con perdita di posti di lavoro”. A margine dell’intervento l’ex sindaco ribadisce ancora una volta un concetto che a più riprese l’attuale maggioranza ha trasmesso alla città eludendo la verità. “Come detto in altre occasioni – chiarisce Di Raimo - questa situazione di criticità non è la conseguenza di gestioni amministrative scellerate o inadeguate, ma la conseguenza di evasioni e morosità nel pagamento dei tributi locali che dovrebbero rappresentare la maggiore fonte di entrata. Per quanto riguarda, nello specifico, le diverse voci che compongono la massa passiva, mentre alcune sarebbero state inevitabili per chiunque, altre possono essere accostate a un nome e cognome”.