Riceviamo e pubblichiamo un documento del Partito Democratico a firma di Francesca Barbati – Segretaria del Partito Democratico di Sezze e Luigi De Angelis – Presidente del Partito Democratico di Sezze
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La sconfitta del Partito Democratico alle elezioni amministrative dell’ottobre del 2021 e alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre 2022, ci mette di fronte alla necessità di intraprendere un percorso di rifondazione della nostra comunità politica, una sua profonda e radicale rigenerazione che deve necessariamente investire contenuti, metodi, organizzazione e rappresentanza della classe politica. Sono state sconfitte profonde, che fanno male. Abbiamo commesso errori e tanti sono stati i limiti del nostro operato. Non abbiamo compreso fino in fondo le fratture determinate dal susseguirsi delle crisi economica, sanitaria e ambientale, l’ansia e lo spaesamento di tanti nostri concittadini. Tuttavia abbiamo compreso la lezione ed è tempo di cambiare. Vogliamo costruire un nuovo Partito democratico, affrontando finalmente il nodo della nostra identità, riconnetterci sentimentalmente e politicamente con il nostro popolo, porci la questione sociale, delle nuove generazioni, di quella parte del paese che abbiamo perso per strada, farci interpreti nella società e nelle istituzioni della domanda di rappresentanza delle fasce più deboli e svantaggiate, dei nuovi poveri, dei lavoratori, del il mondo produttivo, professionale e dell’innovazione sociale e tecnologica, ripartendo dalla piattaforma valoriale ed ideale che costituisce la nostra essenza profonda ed elaborando insieme un programma culturalmente e socialmente avanzato e condiviso. Esiste uno spazio politico che chiede libertà e giustizia sociale, in cui diritti civili e sociali camminino di pari passo, lo spazio di un partito progressista e di sinistra che ha le sue radici nelle grandi culture riformiste ed è chiamato ad elaborare un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la persona, i suoi diritti e i suoi doveri verso la comunità. “Ripartiamo dalle basi” non è stato semplicemente uno slogan utilizzato per lanciare l’assemblea pubblica dello scorso 24 ottobre, ma la cifra ideale e concreta su cui rifondare il Partito Democratico di Sezze. Vogliamo raccogliere e mettere a frutto le sollecitazioni e le domande emerse dai tanti cittadini che hanno partecipato e trasformarle in un progetto concreto. Nella nostra città c’è una domanda di partecipazione che va ascoltata e raccolta e per questo proseguiremo lungo la strada del confronto aperto e libero con i cittadini, con le categorie sociali, le associazioni, i sindacati e il terzo settore su temi specifici sia di portata nazionale che locale. In questo momento è quanto mai essenziale chiamare iscritti e simpatizzanti a dare il proprio contributo di idee e impegno per rifondare il nostro partito, restituendo rappresentanza negli organi direttivi alle diverse categorie sociali, produttive e ai territori. A tal proposito è necessario ricostruire la rappresentanza territoriale del Partito Democratico, quartiere per quartiere, promuovendo assemblee pubbliche e occasioni di incontro, dare vita ad una rete di partecipazione, di ascolto dei cittadini, di discussione e di elaborazione di proposte politiche e programmatiche. Non dobbiamo assolutamente trascurare i social, i quali possono rappresentare uno strumento straordinario per la partecipazione, soprattutto dei giovani, attivando blog e piattaforme online che consentano il confronto e lo scambio di idee e proposte. Crediamo sia fondamentale costruire un percorso strutturato per la formazione alla politica, indispensabile fucina per far crescere una nuova classe dirigente preparata politicamente e amministrativamente. Il congresso che celebreremo deve essere insomma il momento conclusivo di un processo complesso di rifondazione e rigenerazione. È un lavoro enorme quello che ci aspetta, che richiede la disponibilità e la generosità di tutti, ma non abbiamo alternative. Per questo chiediamo a tutti i cittadini di partecipare attivamente per ridare speranza e futuro alla sinistra democratica e progressista della nostra città. Abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso.