Adesso che il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Sindacato Medici Italiani contro diversi provvedimenti della Regione Lazio, stabilendo che “l’affidamento del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid del medico di medicina generale risulta in contrasto con i decreti legge varati nello scorso marzo, ”la funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid dovrebbe spettare unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, istituite dal legislatore nazionale d’urgenza proprio ed esattamente a questo scopo“. La Regione ha già deciso di ricorrere alla Consulta perché di fatto la decisione mina la filosofia assistenziale e di contrasto al Covid . Ricorrendo contro la sentenza del Tar, vuole quindi ristabilire il ruolo importante che ha voluto dare ai medici di famiglia nella lotta al virus. Interviene nel merito il consigliere comunale di Sezze Serafino Di Palma, nei giorni scorsi presente in una riunione dei comitati in cui hanno partecipato anche i sindaci del distretto Lt 4. Per Di Palma, ora più che mai, è indispensabile la figura delle USCA, lì dove i tagli alla sanità hanno depauperato soprattutto i distretti della nostra Provincia e in modo particolare la sanità sui Monti Lepini. “Il problema - afferma Di Palma- nasce già nella prima fase della pandemia in quei territori che hanno pagato i tagli alla sanità. In quella prima fase sono nate le prime unità speciali che al Nord, in collaborazione con i medici di base, hanno prodotto ottimi risultati. Dobbiamo evitare assolutamente che i pazienti non gravi vadano negli ospedali già congestionati per le numerose emergenze, è importante che il paziente sia curato presso la propria abitazione come previsto per le Usca”. Il consigliere del Biancoleone ricorda che con il decreto legge del 9 marzo scorso il governo centrale aveva istituito le Usca in tutto il territorio nazione per ogni distretto con 50 mila abitanti. Adesso che la Regione Lazio punta sulle Uscar il concetto non cambia. Di Palma chiede di estenderle anche nelle province appellandosi al governatore. “Chiamiamole come vogliamo - conclude Di Palma- ma queste unità sono l’unica risposta che attendiamo da parte della Regione Lazio. Il governatore Zingaretti estenda le 100 Uscar previste per lo Spallanzani anche per i territori di Provincia che sono stati già declassati e abbandonati. E’ indispensabile istituire le unità speciale nei nostri distretti. Noi a Sezze abbiamo fatto la nostra parte approvando le due mozioni sulla sanità, spero che siano considerate e accolte”.