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Perché mi candido nel PD

Set 06, 2021 Scritto da 

 

 

“Ma chi te lo fa fare? Alla tua età? Goditi la pensione!” Parecchi concittadini mi hanno rivolto queste frasi non appena hanno saputo della mia candidatura nella lista del PD.  Parole sacrosante, ma… c’è un ma: la politica è una malattia, scorre nel sangue, quando è vissuta come una vocazione. Non ti abbandona mai, soprattutto nei momenti critici e difficili, come quello che stiamo attraversando in Italia e, in particolare, a Sezze. Una catena che ti lega per sempre al territorio in cui sei nato, ai problemi della vita quotidiana di tante famiglie, alle tragedie delle donne e dei bambini dell’Afganistan, alle speranze dei giovani, ai lavoratori rimasti disoccupati. Per me, poi, la politica è un gesto di affetto e di riconoscenza per il partito che mi ha coinvolto per tutta la vita.  Nato povero, in via della Speranza, in collegio a studiare (come tanti miei coetanei), proiettato in politica alla scuola del Sindaco Sandrino Bufalotto e di Fausto De Angelis, a fianco di Tittarello, di Siddera e di Vicaro, per 20 anni. Ancora oggi mi sento orgoglioso per aver contribuito ad eliminare le classi speciali per i disabili, ad aver istituito ben 27 sezioni di scuola materna, ad aver creato i servizi  sociali , la medicina preventiva, gli ambulatori nei quartieri, l’Estate setina, la Sagra del carciofo, un Ospedale di tutto rispetto, etc. Eravamo a cavallo degli anni ‘60 e ‘70.  Oggi, proprio oggi, ho avvertito il dovere di un nuovo impegno. Il difficile momento che attraversa il nostro paese, chiama in causa il nostro futuro. Le prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre costituiscono una tappa cruciale per la nostra comunità e obbliga ognuno di noi a rivelarsi, a metterci la faccia, a prendere posizione, a dare una mano. Le liste alternative e di centrodestra sono concorrenti agguerrite e giocano sulla sfiducia e sul malessere di molti cittadini. Occorre guardare un po' oltre il proprio naso, occorre correggere gli errori fatti, voltare pagina per difendere e migliorare con regole nuove il lungo cammino compiuto negli anni passati dalle forze della Sinistra. Riconfermando la nostra storia e la nostra identità, aprendo porte e finestre ai ragazzi e alle ragazze. Non ci possiamo permettere di entrare in territori sconosciuti, dove tutto diventa possibile, aleatorio e incerto, in attesa che qualcuno ci indichi nuove strade al buio e ci dimostri che il nostro passato è un ferro vecchio. Per governare ci vuole esperienza e competenza! Per questo mi sono candidato nel PD. Il PD è l’unico baluardo democratico a difesa dei sovranisti, dei fascioleghisti e degli improvvisatori.

Pubblicato in La Terza Pagina
Ultima modifica il Mercoledì, 08 Settembre 2021 09:14 Letto 1091 volte
Vincenzo Mattei

 

Dirigente scolastico e pubblica amministrazione

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