Questa volta Lidano Grassucci ha superato se stesso. Impossibile ma vero! Il commento da lui scritto a cuore aperto sul furto alla casa di Titta Giorgi, in via Orfanotrofio, nel pieno centro storico di Sezze, è di una incommensurabile innocenza e bellezza. Con poche pennellate riesce magistralmente a descrivere lo stile inconfondibile e la personalità di un setino" totus politicus", che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. La "via tittista al socialismo " è un concentrato originale di intuizione. Un neologismo tipico di Lidano Grassucci che ci ha abituati a un linguaggio popolare e a modi di dire intensamente popolari e poetici . Con due scarne parole egli rappresenta Tittarello Giorgi come il risultato originale e irripetibile tra lo spirito francescano e il l'ideale comunista , educato alla scuola di "Bufalotto", (alias Alessandro Di Trapano), il sindaco di Sezze , per antonomasia. Lidano Grassucci è per sua natura un "politicamente scorretto", sia intellettualmente che grammaticalmente. La grammatica della lingua italiana è un hobby per lui, quando questa resta difficile a comprendersi. Ciò che conta è farsi capire dal pubblico a cui ci si rivolge, come dicevano i romantici. Lidano Grassucci si può definire "un intellettuale sui generis," per scelta e per convinzione. Ma comunque un giornalista di "razza", come si diceva una volta a proposito di coloro che non abbassano mai la testa, che pensano liberamente e senza bavagli. Nessuno me ne voglia! Ma ce ne sono pochi, oggi, in giro che esprimono apertamente le loro opinioni! Lui non ha servito mai nessuno, semmai i "potenti del momento" hanno cercato ripetutamente ma invano di servirsi di lui, temendo la forza del suo argomentare . Il suo attaccamento a Sezze, la sua città natale, è proverbiale. Peccato che sia residente a Latina!