È palese che su chi lavora, sia in proprio sia come dipendente, gravino imposte e balzelli di ogni genere, capaci di ridurre - se non addirittura di azzerare - quanto guadagnato con il lavoro. Un tale stato delle cose serve a mantenere le persone avvilite e sotto scacco, cosicché non abbiano modo di pensare e agire liberamente.
Gli “Stati” intanto drenano risorse, mettendo in atto sceneggiate tipo “scandalizzarsi per gli scandali”, far finta di discutere di paradisi fiscali dove i miliardari globali pagano aliquote marginali che oscillano tra lo 0 e lo 0,5%.
Da come tutto ciò viene condotto, sembra quasi essere cosa irrilevante chiamare per nome quello che non è altro che un furto.
Ai cittadini, già saccheggiati delle risorse materiali, vengono sottoposte immagini di persone dilaniate dalle guerre, portate a morire di fame da una politica planetaria che non contempla il concetto di rispetto per la vita e per l’essere umano.
Perché quegli spot pubblicitari che contengono richiesta di aiuti, non vengono prodotti per ammonire in modo esplicito principalmente coloro che promuovono guerre e/o nascondono i capitali nei paradisi fiscali? Sarà per spostare altrove l’attenzione? Queste grandi piattaforme dell’industria dell’informazione, non sono forse tra quelle società che si rifugiano nei paradisi e quindi meglio evitare? Me lo chiedo.
Concentrare la ricchezza in poche mani continua a causare disastrosi squilibri sociali. Si sta costruendo un pianeta dove la quasi totalità degli esseri umani sarà ridotta non a schiavi ma a strumenti a intelligenza controllabile. Umanità ridotta a utensile per il piacere di pochi. Utensili umani, appunto, destinati a diventare replicanti o macchinari da cui estrarre pezzi di ricambio in caso di bisogno di Lor Signori!
Il resto sarà spazzatura. Totale.
E per raggiungere totalmente questo obiettivo e mantenerlo, Lor Signori non si fanno scrupolo alcuno. Con la loro industria dell’informazione e dello spettacolo continuano pianificare il degrado delle coscienze e aizzano gli (ancora) esseri umani l’uno contro l’altro e poi … via! All’incasso! Del resto gli accadimenti di questi ultimi anni sono orribilmente eloquenti.
In compenso, sia all’utensile matrice che ai replicanti, su qualunque pianeta questi agiscano, qualche giro di giostra gli verrà concesso. Con buona pace loro.
Di tanto in tanto, mi viene da pensare alla vita che hanno condotto i nostri padri e le nostre madri, a quel loro modo di vivere in cui, anche in tempi più recenti, le difficoltà economiche erano diventate meno difficili e venivano vissute e gestite in modo responsabile, austero. A quel loro essere coscienti dell’avanzare dell’età e il loro adeguarsi ad essa, accettandola senza infingimenti e dando la giusta considerazione ad ogni fase del tempo. Noi come viviamo oggi?
Ci hanno raccontato che il progresso della tecnica e della scienza ci avrebbe condotti alla libertà, al rispetto reciproco, alla pace esteriore e interiore, ma il fetore dell’inganno si avverte a migliaia di chilometri di distanza.
Ci ripetiamo spesso che in fondo abbiamo tutto, per scoprire che, in realtà, non abbiamo niente. Stiamo perdendo definitivamente anche il rispetto verso noi stessi e verso la Vita. Verso l’Amore che la Vita ha dimostrato avere per noi.
Siamo diventati semplicemente degli eterni adolescenti! Viziati.
Da dove deriva questo cambiamento così radicale e, soprattutto, dove ci sta conducendo? Dove desideriamo andare veramente? O non sappiamo neanche noi in quale direzione stiamo andando ma siamo semplicemente trasportati dal bramoso ed effimero desiderio del godere dei sensi? E questo ci basta o iniziamo a renderci conto di essere eternamente insoddisfatti?
Se si, cosa si può fare?
E noi cosa possiamo fare direttamente?
Penso che ogni volta che ci viene chiesto di agire o che stiamo per agire per nostra volontà, potremmo chiederci se l’atto, il gesto, il lavoro, la parola che stiamo per agire sia strumento atto alla cura, alla custodia e all’espandere la Vita o se, invece, è veleno e strumento di distruzione e morte. Se ascoltando la nostra coscienza dovessimo scoprire che l’azione che stiamo per compiere ci conduce alla seconda risposta, allora dovremmo essere capaci di astenerci dall’agirla.
Eviteremmo così di servire i nostri carnefici, i carnefici dell’Amore, ma, soprattutto, aiuteremmo la Vita a continuare ad essere.
Questo, intanto, lo possiamo fare.
Buon Anno!