Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Comitato Murodellatèra. Domani si terrà il consiglio comunale sui lavori al Belvedere.
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"Il Comitato Belvedere di Sezze, auto-costituitosi nel maggio 2019 all’indomani dell’apertura del cantiere privato per il posizionamento di una statua privata di San Lidano al centro dello spazio del murodellatèra, si è battuto democraticamente in questo anno per evitare l’ennesimo scempio urbanistico che si stava perpetrando proprio nel cuore del centro storico del nostro paese, in Piazza Duomo. Quel cantiere è stato poi bloccato da un’ordinanza dell’Ufficio Tecnico Comunale del 21 maggio 2019. Da allora, il cantiere è chiuso, a limitare la fruizione completa del luogo alle persone. Domani 10 giugno il Consiglio Comunale sarà chiamato a prendere posizione e votare una proposta di delibera che viene descritta come risolutiva delle carenze tecniche e procedurali che avevano determinato la chiusura del cantiere e propedeutica alla ripresa dei lavori. Le voci di paese dicono che il privato possessore della statua di San Lidano abbia deciso di donarla al paese. Noi abbiamo raccontato in maniera chiara il nostro punto di vista in tutte le sedi, anche in confronti pubblici con il Sindaco. Noi abbiamo più volte precisato, e lo ribadiamo a voce alta, che non si tratta di essere a favore o contro la statua di S. Lidano. Noi siamo sorti a difesa della conservazione di quel luogo libero da ogni orpello, così com’è sempre stato, contrari solo al fatto che nel progetto originario, realizzato da un privato, sia stato scelto proprio quel luogo, così prezioso e centrale per tutti. La statua, se effettivamente donata, potrebbe essere posizionata in altre piazzette del paese, a scelta dell’Amministrazione. Ora però non è più il tempo delle chiacchiere, anche noi ne abbiamo fatte tante mentre altri non hanno proferito mai parola per provare a sanare la frattura che si è determinata nel paese. La parola passa adesso ai rappresentanti eletti democraticamente in Consiglio comunale, che dovranno ben valutare la proposta di delibera stilata dagli uffici competenti, con tutte le previsioni richiamate, e poi votarla con un Sì o con un No. Ci aspettiamo che la legittima posizione di ogni consigliere sia veramente libera, basata sulla base della lettura consapevole degli atti prodotti. Ognuno si prenda le proprie responsabilità, consapevoli però che non si tratta di essere a favore o contro la statua. Vi chiediamo di essere rispettosi delle vostre prerogative e della vostra sensibilità istituzionale, che ci auguriamo sappiano tener conto della normativa nazionale a tutela dei centri storici e dell’urbanistica della zona. Noi chiediamo a tutti i consiglieri, ricorrendo ai previsti regolamenti, di adoperarsi ancora per individuare ogni possibile soluzione alternativa che preveda il posizionamento della statua in qualunque altra piazzetta del paese, se è vero che la stessa è diventata ora di proprietà dell’Ente pubblico. Si eviterebbe così ogni ulteriore strascico, così da onorare degnamente il Santo patrono, ringraziare il privato cittadino del dono ricevuto e preservare il Belvedere da un ostacolo alla visuale sulla pianura, secondo noi, irregolare e deturpante, migliorabile in occasione dei necessari lavori di ripristino dell’area. Tenuto conto di alcune pretestuose polemiche sollevate in questo periodo, ci permettiamo di far notare che la pulizia e la messa in sicurezza della piazzetta Belvedere o l’eventuale realizzazione di una zona pedonale in Piazza Duomo, così da renderla meglio frequentabile e liberarla dalle troppe automobili parcheggiate, risultano essere materia ordinaria di gestione del territorio, quindi di stretta competenza del Sindaco. La bellezza e la fruizione completa della piazza della storica Cattedrale del nostro paese non sono, e non possono essere, dipendenti dalla presenza o no di una statua al Belvedere".