Un’interrogazione posta da Serafino di Palma del gruppo di minoranza Biancoleone nel question time del consiglio comunale del 26 gennaio, apre uno scenario imprevisto (non imprevedibile) che potrebbe avere risvolti decisamente seri per quanto riguarda il rapporto Comune-SPL.
Da quanto si è potuto apprendere, anche a causa di un audio disturbato, esisterebbe un atto di diffida scritto dal responsabile dell’Ufficio Tecnico, indirizzato alla SPL che viene diffidata in quanto inadempiente circa alcune procedure che riguardano il servizio di igiene urbana e smaltimento rifiuti.
L’Ufficio tecnico, in pratica, avrebbe ripetutamente richiesto alla SPL, il tracciamento dei flussi di rifiuti raccolti tramite comunicazione dei quantitativi di rifiuti conferiti e i corrispettivi percepiti in base agli stessi conferimenti al Consorzio di Filiera.
La SPL finora non ha ottemperato all’obbligo previsto da contratto e ciò potrebbe far scattare delle sanzioni e la revoca delle deleghe.
Questi i fatti; cosa significano?
1) La mancata comunicazione delle somme percepite per il conferimento delle frazioni riciclabili, non permette il conteggio delle stesse a bilancio e tanto meno la possibilità di ridistribuire le stesse somme per abbassare la tariffa pagata dai cittadini sotto forma di Tari.
2) Le percentuali di raccolta differenziata fatte registrare dal Comune di Sezze che figura stabilmente negli ultimi posti dei Comuni della provincia di Latina potrebbero essere non veritiere. Il mancato conteggio delle frazioni differenziate, potrebbe alterare pesantemente le stime dei rifiuti prodotti facendo conteggiare tutto indifferenziato.