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redazione

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Due appuntamenti imperdibili a Sezze lungo l'antico tracciato della via Setina. Domani 21 giugno, alle ore 18:30, presso la Madonna dell'Appoggio con lo spettacolo teatrale Antigone messo in scena dalla compagnia Matutateatro all'interno della rassegna Radure organizzata dalla Compagnia dei Lepini e sabato 22 giugno, alle ore 10:30, presso la Ex Cava Petrianni ci sarà una visita guidata per osservare le 250 Orme di dinosauro rinvenute qualche anno fa. Tale iniziativa è stata promossa dalla Regione Lazio e sarà presente il funzionario Diego Mantero che illustrerà il ritrovamento.Il movimento Sezze Bene Comune inviata a partecipare agli eventi, occasioni imperdibili per riscoprire le bellezze naturali e affascinanti del nostro territorio.

 

Un momento del sopralluogo dello scorso anno

 

"Esattamente un anno, con Diego Mantero - afferma Rita Palombi - facevamo un sopralluogo sul tracciato della via setina. Siamo convinti che la valorizzazione del territorio vada condotta da una regia lungimirante che sia in grado di mettere insieme tutti i tasselli di un puzzle complesso e affascinante". Il provvedimento adottato dalla Regione Lazio, relativo all'ampliamento del Monumento Naturale superfici calcaree con impronte di Dinosauri a Sezze, parte da lontano. Tale procedura è iniziata con la precedente giunta Andrea Campoli e rappresenta un tema importante per la valorizzazione del nostro territorio. "Il programma del movimento SBC  - afferma ancora il consigliere comunale Palombi - tratta un punto specifico sulla necessità di condurre questo processo di sviluppo per il territorio perché rappresenta una grande risorsa per il nostro paese. Il monumento naturale va inquadrato in una visione strategica che vede la riqualificazione dell'asse che collega tale sito al Lago Mole Muti e al sito Arnalo dei Bufali. Il tratto da attrezzare è senza dubbio la ex 156 dei Monti Lepini che dovrebbe diventare un parco lineare e identificarsi così come uno spazio collettivo di aggregazione socio-culturale con elevato valore ambientale. Sicuramente un tracciato da riqualificare con un'azione sostenibile e che vede lo sviluppo del cosiddetto eco-turismo (passeggiate a piedi, in bicicletta, navigabilità Ufente con canoe, gite scolastiche ai monumenti d'interesse archeologico nonchè al Parco dei Dinosauri, riconnessione con Ceriara di Sezze dove passa la via Francigena del Sud, sentieri e percorsi collinari passando per le Doline del Centro Italia e arrivando a visitare il Centro storico del Paese per poi ricollegarsi con l'antica via Setina e scendere nuovamente al Monumento Naturale). Va sottolineato che si tratta di un territorio in parte compromesso da scelte intraprese anni fa e poco lungimiranti che hanno contribuito in maniera negativa a trasformare il territorio (vedi nuova 156 contro Le sorgenti Sardellane e tracciato nuovo Collettore Fognario sotto Riparo Roberto)". Per SBC c'è la necessità vitale di condurre scelte politiche verso una direzione che vede la bonifica di aree compromesse e la conseguente valorizzazione. "Con Eleonora Contento  - chiude la Palombi - abbiamo lavorato nella Commissione Urbanistica e Ambiente e votato la delibera di Consiglio Comunale per avviare tale provvedimento e siamo certe, insieme a tutto il Movimento SBC di cui facciamo parte, che l'assunzione di responsabilità passa anche attraverso queste scelte che vanno alimentate, condivise e diffuse per cambiare la cultura delle divisioni, dei feudi che hanno sempre impedito e ostacolato le azioni virtuose che generano qualità della vita per l'intera comunità".

Mercoledì, 19 Giugno 2019 10:44

Il sindaco Di Raimo è pronto a dimettersi

Il Sindaco Sergio Di Raimo sarebbe pronto a dimettersi se entro pochi giorni tutti i consiglieri comunali di maggioranza non si assumono la responsabilità di andare avanti facendo squadra. Basta personalismi e strategie di bassa lega, basta ricatti e pretese. In questi giorni di consultazioni il primo cittadino, con impegno e serietà, era giunto a dama più di una volta ma poi qualcuno era subentrato cambiando idea o magari paventando incertezza, come se fosse un gioco, rompendo così le uova nel paniere. Sta di fatto che la nomina della nuova Giunta, pronta da diversi giorni, è stata stravolta molte volte strada facendo, per questa o quella posizione individuale. Adesso il sindaco è seriamente intenzionato a rimettere il mandato, di fronte l’impossibilità di trovare una quadra. Gli equilibri in seno alla maggioranza, in questi giorni, sono talmente sfasati che si rischia di generare una serie di reazioni a catena che potrebbero scatenare l’ira del primo cittadino, già disponibile oltre il consentito al dialogo. Voci di chi lo conosce e sta seguendo questa fase delicata, sostiene che Di Raimo ha già pronte le dimissioni. Sta aspettando solo qualche passaggio in più per ufficializzarle. Aveva lanciato già un monito alla sua maggioranza, chiedendo di essere uniti senza sbandierare ai quattro venti obiettivi raggiunti solo in maniera individuale, mentre al contrario se si trattava di ricevere critiche, tutti pronti a giocare a nascondino. Niente, il gioco va avanti: c'è chi si è dato alla fuga e chi borbotta e fa pressione per vie travese. Insomma ore frenetiche in via Diaz, l’ultimatum è stato lanciato ed è iniziato il conto alla rovescia.

"Il Festival Radure rappresenta il frutto ideale del territorio dei Monti Lepini che valorizza la qualità delle proposte culturali degli autori locali integrate con proposte culturali di autori di livello nazionale. Il tutto organizzato come un eccezionale itinerario culturale e paesaggistico sul territorio”. E’ questo il pensiero di Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini alla vigilia del primo appuntamento del progetto che ha come scopo dichiarato quello di essere il primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini. Anche il nome utilizzato per questa iniziativa fa comprendere quali siano gli obiettivi che hanno sposato i Comuni di Priverno, Carpineto Romano, Norma, Segni e Sezze che, grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, hanno pensato di creare questi spazi culturali. Le radure sono luoghi aperti alla sosta, a cui giungono e da cui partono sentieri, rappresentando un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche del territorio. Un mese, solo nei fine settimana a partire dal prossimo, con un ospite d’eccellenza che si alternerà a compagnie professioniste locali per un totale di 15 spettacoli in altrettanti luoghi della cultura.

La comunità di Sant’Egidio di Sezze invita i cittadini setini ad un momento di preghiera per Ruben Gutiérrez, un prigioniero nel braccio della morte da vent'anni che, purtroppo, nonostante i ripetuti appelli e le continue richieste di rifare l'esame del DNA, è stato messo in lista per l'esecuzione il 31 luglio 2019. Il momento di preghiera si terrà il giorno 24 giugno alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Andrea di Sezze. Ruben si è sempre proclamato innocente. Nell’appello si legge: “Molti di voi già lo conosceranno perché, in un certo senso, è stato adottato dal paese di Sezze. Per lui abbiamo organizzato un concerto contro la pena di morte per raccogliere fondi per il processo. Abbiamo fatto partecipare un suo bellissimo quadro, fatto in prigione, ad un’Estemporanea di pittura nel 2010. Il suo dipinto ha ricevuto il primo premio. Abbiamo realizzato nelle scuole incontri con i ragazzi, presentando loro Ruben.  Lui è rimasto un uomo vivo, dignitoso e ricco di valori, sentimenti, emozioni, capace di gesti generosi sia verso la sua famiglia che verso i suoi compagni di prigionia.  Stiamo cercando di fare per lui in appello urgente, ma non siamo sicuri di farcela per i tempi ristretti. Possiamo però pregare per lui, che possa ricevere la grazia. Ringrazio tutti coloro che vorranno partecipare a questo incontro di preghiera".  Luisa Coluzzi della Comunità di S. Egidio di Sezze si sta attivando per promuovere un appello urgente  da condividere con la Città di Sezze, Città per la vita, nella campagna per l'abolizione della pena di morte nel mondo. "Intendiamo promuovere un momento di preghiera e di riflessione, attraverso la sua testimonianza, per confermare a lui e a tutte le persone nel braccio della morte il nostro impegno e la nostra vicinanza. Non c'è giustizia senza vita”.  

 

PROGRAMMA

- ore 18.00 Preghiera Chiesa sant’Andrea
- ore 18.30 Incontro – Testimonianza Centro U. Calabresi
- ore 19.00 Fiaccole presso “Ala della pace”

 

 

Sezze Città per la vita, contro la pena di morte per il NO JUSTICE WITHOUT LIFE.

 

Nel 2010 un’altra iniziativa organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dal Comune di Sezze, in collaborazione con i diversi sodalizi per Curtis McCarty, un uomo che ha trascorso vent'anni della sua vita rinchiuso nel braccio della morte, da innocente. Era il 1985 quando Curtis venne condannato a morte per l'omicidio di Pamela Willis, una giovane donna di sua conoscenza.   Solo grazie all'impegno dell'associazione Innocent Project, che riesce a far sottoporre McCarty alla prova del DNA, nel 2007 Curtis viene dichiarato innocente e rilasciato. Da allora è testimone della COALIZIONE INTERNAZIONALE CONTRO LA PENZA DI MORTE.

foto setino.it

Una bella manifestazione ieri mattina ha colorato di passione e “rumori” le strade della città di Sezze. Il vespa club Sezze ha promosso il Primo Raduno Nazionale all’interno delle mura storiche setine. Hanno aderito all’iniziativa oltre 300 appassionati di vespe , i quali hanno sfilato con ciclomotori d’epoca molto caratteristici. E’ stata una giornata fantastica, all’insegna della passione e dello stare insieme. Dopo la partenza gli amatori hanno effettuato un giro turistico di 35 chilometri per poi ritrovarsi al museo Piana delle orme. Nella mattinata erano stati ospitati dal presidente del centro sociale Calabresi. Soddisfatti gli organizzatori e tutti coloro i quali hanno preso parte all’evento. Un evento riuscito,insomma, bello e da riproporre. L'evento è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Sezze e con il Parco Nazione del Circeo.

 

Un momento dell'incontro presso il centro sociale Ubaldo Calabresi

 

"A nome dell'intero Consiglio Comunale, chiedo scusa alla città ed ai cittadini presenti in aula consiliare per la totale assenza dei colleghi di maggioranza e del Sindaco compreso. Questo spettacolo paradossale e raccapricciante è il segno della totale assenza del dibattito nell'aula della massima assise consiliare su argomenti di grande rilevanza pubblica. Questa, a mio modesto avviso, si chiama mancata democrazia!". Il consigliere comunale di Sezze Bene Comune, Rita Palombi, commenta così la seconda seduta del consiglio comunale andata deserta. A memoria non era mai accaduto nella storia della città che un’aula consigliare venisse disertata per due volte consecutive. Presenti solo Enzo Eramo presidente del Consiglio e i consiglieri Paride Martella, Serafino Di Palma, Giovan Battista Moraldo, Eleonora Contento e Rita Palombi. L'oggetto della discussione gli ormai noti lavori sul belvedere e l'installazione della statua di San Lidano commissionata dal Don Massimiliano Di Pastina. I lavori sospesi da 25 giorni dopo una ordinanza emessa dall'ufficio tecnico per sospette incongruenze procedurali sono ancora nel limbo, si è in attesa del parere definitivo dell'ufficio competente. Alla Palombi fa eco Vittorio Accapezzato, ex amministratore della città, del comitato in difesa del belvedere "Muro della tèra". "Anche oggi del 14 giugno la seduta straordinaria del Consiglio Comunale è andata a vuoto. Avrebbe dovuto trattare l’argomento relativo all’installazione, presso il belvedere di Santa Maria, dalla statua del Santo compatrono della città San Lidano d’Antena. Avrebbero dovuto dare risposte alle osservazioni promosse dalla consigliera Rita Palombi che unitamente alla collega Contento e al gruppo di minoranza BiancoLeone, Martella, Moraldo e di Palma avevano presentato richiesta di un consiglio comunale specifico. Come anticipato dai rumori della vigilia, il consiglio comunale straordinario convocato non è nemmeno cominciato. Una situazione quasi irrazionale, quella creatasi in aula consiliare. Per la seconda volta il consiglio nemmeno inizia - afferma Accapezzato -  a memoria di molti il primo caso in città di consiglio comunale che nemmeno inizia per la totale assenza della forza di maggioranza. L’accaduto resta nella storia locale per la mancanza di sensibilità e totale assenza di democrazia partecipata. La maggioranza consiliare ha deciso di venire meno al mandato elettorale ricevuto, facendo affondare ancora una volta l’assemblea cittadina senza giustificare l’assenza. È un atto che reca offesa ai presenti e registra una volontà incurante dei problemi e amplifica le spaccature tra il popolo e i suoi rappresentanti. È un’amministrazione che "se la canta e se la suona".

I carabinieri delle stazioni territorialmente competenti, coadiuvati dalla squadra operativa di supporto (s.o.s.) dell’8^ rgt Lazio, eseguivano dal 06 giugno 2019 al 10 giugno 2019 servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a rafforzare la vigilanza nel centro cittadino, nei luoghi di aggregazione e localita’ di villeggiatura, deferivano in stato di libertà alla competente a.g. per “detenzione di sostanze stupefacenti” un 46enne di Pontinia, lo stesso è stato sorpreso in possesso di grammi 1,3 di sostanza stupefacente tipo cocaina.  Nel medesimo contesto venivano segnalate all’autorità amministrativa un 19enne di Sabaudia ed un 46enne di Latina trovati in possesso rispettivamente di grammi 1 di marijuana il primo e di 5 semi di canapa indiana e grammi 1 di hashish il secondo.

Inoltre, durante il controllo alla circolazione stradale, venivano:

  • fermate ed identificate n. 120 persone;
  • controllati n. 85 mezzi;
  • elevate n. 16 contravvenzioni al c.d.s.;
  • ritirata n. 5 patentI;
  • eseguite 12 perquisizioni personali;
  • eseguite 6 perquisizionI domiciliarI.

Contestualmente, i Carabinieri della  sezione radiomobile di Latina, nel corso di un servizio di controllo del territorio, deferivano stato libertà alla competente a.g. :

  • un 52enne di latina per il reato di “violazione obblighi inerenti veicoli sottoposti a sequestro”;
  • un 49enne di nettuno per il reato di “guida in stato di ebbrezza alcolica e stupefacenti”;
  • un 56enne di san felice circeo per il reato di “guida in stato di ebbrezza alcolica”
  • un 23enne di latina per il reato di “porto abusivo di arma bianca”;
  • un 28enne di latina per il reato di “uso di sigillo contraffatto, uso di atto falso, ricettazione, guida senza patente”;
  • un 40enne di latina per il reato di “false attestazioni a p.u”;

Inoltre, durante il controllo alla circolazione stradale, venivano:

  • fermate ed identificate n. 96 persone;
  • controllati n.75 mezzi;
  • elevate n. 9 contravvenzioni al c.d.s.;
  • ritirate n. 6 patenti;
  • ritirate n. 4 carte di circolazione;
  • decurtati dalle patenti di guida 75 punti.

Il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo ha firmato una ordinanza che vieta di utilizzare l’acqua potabile per usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura. “Durante la stagione estiva – scrive il primo cittadino – si verifica un incremento dei consumi idrici notevolmente superiore alle potenzialità delle sorgenti. L’aumento delle temperature rende concreto il pericolo di una crisi idrica nei prossimi mesi. L’uso indiscriminato della risorsa idrica comporterebbe un grave depauperamento degli acquiferi”. Nella ordinanza sindacale, dunque, il sindaco vieta di utilizzare l’acqua per riempire piscine, irrigare orti e giardini, lavare strade ed altro. E’ vietato inoltre prelevare acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati. Saranno gli agenti della Polizia Locale di Sezze, con tecnici del gestore idrico, a controllare il rispetto dell’ordinanza. Sono previste sanzioni tra 25 e 500 euro per i trasgressori.

 

Il Partito democratico di Sezze vuole rinascere a nuova vita, o almeno queste sono le intenzioni degli iscritti. I dem setini, dopo una fase di immobilità interna, sono determinati a riprendere un percorso politico di partecipazione popolare. Gli aderenti al partito di Zingaretti hanno avuto già un primo incontro e anche questa sera si ritroveranno faccia a faccia per programmare le attività future del partito. La base del partito vuole ripartire da dove si erano lasciati anni fa, e cioè dai cittadini e dai bisogni della città. Il primo passo è la nomina del nuovo segretario, del presidente, della segreteria e direttivo. Nel frattempo si sta scegliendo una nuova sede, quella che una volta si chiamava sezione, luogo di confronto e partecipazione attiva per tutti. Il partito democratico di Sezze vuole essere da guida e faro anche per il gruppo consigliare, molto spesso disorientato in aula su scelte e decisioni da prendere, ed essere anche punto di riferimento e regia per il sindaco di Sezze.  Hanno aderito al partito democratico anche storici nomi della politica locale setina, disponibili ad offrire esperienze e consigli alla futura classe dirigente del partito.

Deserta la seduta di ieri pomeriggio richiesta dalle minoranze per parlare dei lavori per la realizzazione della statua di San Lidano sul belvedere di Santa Maria. Assente tutta la maggioranza consigliare, presenti in aula solo il sindaco, il presidente del consiglio comunale Eramo, Rita Palombi, Giovanni Moraldo e Serafino Di Palma. La seconda convocazione è prevista per domani, sempre alle ore 18, ma da quanto si vocifera anche questa non potrebbe avere il numero legale. E’ probabile che la maggioranza consiliare strategicamente sia in attesa del parere definitivo da parte dell’ufficio tecnico. Mancano poco più di venti giorni alla scadenza di legge, entro la quale dovrà esserci necessariamente un procedimento definitivo: revoca dell' autorizzazione e quindi ripristino dello stato dei luoghi o nuove procedure e richiesta eventualmente di altri pareri e autorizzazioni per l’installazione della statua da parte del Comune di Sezze e non più del committente. Queste sono solo due delle ipotesi possibili, può anche darsi che la maggioranza decida di esprimersi sui lavori iniziati e sospesi, pur non essendo stata mai coinvolta direttamente nella decisione di deliberare l’opera e di procedere quindi all’inizio dei lavori. Intanto i lavori restano nel limbo e al posto del belvedere c'è solo un cantiere fermo. Nel frattempo il sindaco di Sezze è alle prese con il rimpasto di Giunta. Potrebbe chiudere l'operazione entro la fine della settimana. Vedremo.

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