"Il Comune deve essere una vera e propria casa di vetro per la cittadinanza. Meno scontato, viceversa, è che il territorio diventi di vetro per chi amministra la città. Ed è proprio questa la sfida che come coalizione vogliamo lanciare ai cittadini che decideranno di affidarci questo incarico. La sfida di amministrare un territorio che si conosce alla perfezione e del quale si conoscono pregi e criticità, per riuscire a dare soluzioni a queste ultime". Esordisce così Lidano Lucidi, candidato sindaco del movimento civico Identità Setina. Lucidi dice che questa idea trae spunto proprio dai dettami contenuti all’interno dello Statuto del Comune di Sezze che, nell’area tematica della partecipazione attiva della cittadinanza alla res pubblica, spiega nel dettaglio come "l’amministrazione sia tenuta a sostenere le forme associative tra cittadini favorendo la partecipazione alle attività di promozione dello sviluppo civile, sociale ed economico della comunità, all’esercizio delle relative funzioni ed alla formazione ed attuazione dei propri programmi". Il candidato alla carica di primo cittadino afferma che "se ce ne verrà data la possibilità lavoreremo proprio in questo senso, spendendoci affinché tutti i quartieri setini possano avere un comitato che possa raccogliere le varie istanze dei residenti e sottoporle all’attenzione dell’amministrazione comunale". Collegato a questo, il tema dei rappresentati di collegamento tra Ente e territorio. "Molto spesso in passato qualcuno arrivava in Comune e parlava con il primo che si rendeva disponibile ad ascoltare, sindaco, assessore, consigliere o funzionario comunale che fossero. In questo modo, molto spesso - afferma Lucidi - le questioni restavano appese perché non si sapeva che risposte fornire e si creava una situazione di circolo vizioso tra competenze e responsabilità, tante volte anche a causa di un non chiaro indirizzo politico. Noi vogliamo cambiare anche in questo senso ed istituire deleghe esterne, tra le quali quella che gestirà i rapporti tra ente e quartieri, confrontandosi continuamente con i loro referenti ed avendo ben chiari quali siano i problemi da affrontare e che tipo di soluzioni poter mettere in campo, senza inutili perdite di tempo e passaparola che alla fine allontanano ulteriormente il cittadino alla politica e alla gestione amministrativa. Gli strumenti ci sono e noi vogliamo utilizzarli nel migliore dei modi. La delega ai rapporti con i quartieri, in questa ottica, ci permetterà di avere un quadro sempre aggiornato sull’intera città e trattare i cittadini allo stesso modo, elemento che in passato è stato oggetto di critiche".