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I dissidenti del Pd chiedono maggior coinvolgimento dei cittadini

Ago 14, 2021 Scritto da 
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato da Sesa Amici, Alessandro Colonna, Luigi De Angelis, Anna Maria De Renzi, Marzia Di Pastina, Federica Fiorini, Francesca Leonoro, Giancarlo Loffarelli, Vincenzo Lucarini, Cinzia Ricci, Anna Rita Vertecchi.

 

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La decisione assunta dal Partito democratico di Sezze, del cui Direttivo facciamo parte, di aderire alla candidatura a sindaco di Sergio Di Raimo è avvenuta con il voto della maggioranza del Direttivo e con il nostro dissenso (espresso con voto contrario da alcuni di noi e con la non partecipazione al voto da altri).

Poiché finora abbiamo espresso le nostre posizioni all’interno del Partito e talvolta esse sono state riportate dagli organi di stampa con la sintesi a cui spesso sono costretti, riteniamo possa essere utile esprimere pubblicamente le ragioni di questa nostra posizione.

Fin da quando all’interno del Partito Democratico di Sezze si è cominciato a parlare di come affrontare queste elezioni amministrative, la nostra posizione non ha mai posto attenzione al nome del candidato sindaco quale questione primaria, convinti come siamo che prima vengono le idee e i programmi e soltanto alla fine i nomi delle persone che meglio possano incarnare quelle idee e quei programmi.

Fin dall’inizio abbiamo posto una questione di metodo: cercare innanzitutto di creare una coalizione di centrosinistra che si riconoscesse in valori e idee patrimonio comune della tradizione socialista e del cattolicesimo democratico, ancora presenti in singoli cittadini, in associazioni, liste civiche e partiti politici con i quali condividere un percorso; con queste forze elaborare un programma per il rilancio della nostra città, un programma che non comprendesse tutto, cioè l’impossibile che si promette in occasione di ogni campagna elettorale, ma individuasse le priorità e la loro effettiva realizzabilità alla luce della situazione concreta delle disponibilità amministrative; con queste stesse forze, infine, e soltanto infine, andare a individuare e scegliere le persone che meglio potessero realizzare il progetto elaborato nei ruoli di consiglieri comunali, assessori e sindaco.

Questa linea è stata formalmente accolta dal Partito attraverso la stesura di un documento approvato all’unanimità dei presenti alla riunione del Direttivo in cui se ne discusse. Ma, di fatto, le modalità con cui il percorso è stato intrapreso (mancato coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini) e i tempi lentissimi adottati hanno svuotato di senso quanto programmato.

E infatti, nell’ultima riunione del Direttivo svolta in presenza, il tema posto è stato esclusivamente se aderire o non aderire come Partito alla candidatura di Sergio Di Raimo già appoggiata da due liste civiche. Nuovamente in quell’occasione abbiamo ribadito che per noi non si trattava di aderire o non aderire alla scelta di un nome, che non si trattava di scegliere una persona al posto di un’altra ma di tentare ancora una scelta politica di coinvolgimento delle forze di centrosinistra, anziché limitarsi ad accogliere potenziali “portatori” di voti, poiché vincere le elezioni non è un fine ma un mezzo per amministrare bene una città.

Infine, in occasione della riunione decisiva del Direttivo, convocata online con sole 20 ore di anticipo, il segretario ha proposto di votare un documento, ancora oggi non sappiamo redatto da chi, certamente non dai componenti della segreteria nel quale il Partito sceglieva come candidato sindaco Sergio Di Raimo, ribadendo una linea esattamente opposta a quella formalmente approvata nel documento iniziale: prima il nome e poi il programma, le idee e i valori (di cui, infatti, ancora non si discute).

Riteniamo in questo momento di dover continuare a dare il nostro contributo al Partito democratico attraverso i due aspetti che la scelta compiuta dalla maggioranza del Direttivo ha tralasciato: le idee e il coinvolgimento dei cittadini. E riteniamo di poterlo fare utilizzando uno strumento che il Partito democratico nazionale mette a disposizione di tutti, cioè le Agorà, luoghi di confronto fra cittadini, iscritti e non iscritti al Partito sui temi concreti ritenuti di rilevanza strategica. Crediamo che soltanto in questo modo un’eventuale vittoria elettorale possa effettivamente garantire una buona amministrazione, capace di dar voce ai cittadini, di affrontare e risolvere le questioni strategicamente prioritarie per un reale sviluppo della nostra città.

Pubblicato in Politica
Ultima modifica il Sabato, 14 Agosto 2021 20:25 Letto 910 volte

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