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La gogna e la miseria dei consiglieri comunali. Nessun aumento per loro

Mar 18, 2022 Scritto da 
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Se non è la passione e voglia di mettersi in gioco cosa altro è? Eppure spesso vengono messi alla gogna e nel tritacarne dei social. Nonostante tutto sono e restano comunque in trincea, a sporcarsi le mani e i piedi per poche centinaia di euro all’anno. Stiamo parlando dei consiglieri comunali, un ruolo oggi considerato marginale e secondario rispetto alla carica di sindaco, vice sindaco e assessori. Eppure sono coloro che in campagna elettorale si sono battuti, ci hanno messo la faccia e continuano a prendersi schiaffi ogni giorno. L’accanimento e l’ardore anticasta li dovrebbe considerare fuori, esenti dalle critiche solo per questa ragione, soprattutto se consideriamo l’aumento delle indennità che ha riguardato solo sindaci e assessori. I consiglieri comunali, invece, in qualità di rappresentanti del popolo, perché eletti direttamente dallo stesso, in molti casi li vediamo fare le belle statuine o all’ombra rispetto alle vetrine illuminate dei sindaci e assessori in caso di manifestazioni ed eventi. Loro, al contrario, li vediamo passare sotto le forche caudine quando si tratta di decisioni e responsabilità che debbono necessariamente prendersi, come quella ad esempio dei debiti fuori bilancio che presto sarà affrontata e che non tange minimamente assessori e giunta. Solo per fare i conti della serva, nel caso del Comune di Sezze (compreso tra i 10 mila e 30 mila abitanti) un consigliere comunale non arriva nemmeno a prendere 100 euro netti al mese. Un gettone di presenza in commissione consiliare corrisponde a circa 24 euro lordi e con tutti gli sforzi possibili non si arriva mai a farne 10 di sedute al mese. Insomma una miseria paragonata agli stipendi del sindaco, del vice sindaco e assessori. E’ la Legge 234/2021 che ha aumentato le indennità di carica per i sindaci dei comuni, un aggiornamento votato anche dalle forze politiche che sui privilegi della “casta” hanno costruito le loro fortune elettorali. Gli aumenti sono già in vigore ma si arriverà al 2024 con stipendi di oltre 4100 euro lordi al mese per Sindaco, 2200 euro per vice sindaco e oltre 1800 euro per gli assessori (Allo stipendio loro mediamente deve essere decurtato un 30 per cento). Oggi un sindaco come quello di Sezze prende circa 3400 euro lordi, mentre un vice 1800 e un assessore circa 1500. Si tratta di tabelle che valgono per tutti i Comuni italiani ovviamente. Per i consiglieri comunali invece nessun aumento, nessuna sfilata o tagli del nastro, solo qualche caramella ogni tanto, se avanza. 

 

 TUTTE LE TABELLE DEGLI AUMENTI

 

Pubblicato in Politica
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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