Si riporta l'intervento delle opposizione consiliari di Sezze. No trasparenza no commissioni!
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Il compito di controllo e verifica degli atti e provvedimenti amministrativi è, al tempo stesso, diritto e dovere da parte dei consiglieri comunali che devono contribuire, insieme ad altre figure a ciò presposte in modo specifico, a garantire il rispetto della legalità e della trasparenza dell'operato dell'Ente.
Questo compito, affinché possa essere svolto nel migliore dei modi, ha bisogno di strumenti idonei, di conoscenza immediata e di nessuna forma di limitazioni/restrizioni se non quelle previste, in modo puntuale, da norme di legge.
Adesso, la restrizione che tutti i consiglieri hanno subito, attraverso una rimodulazione della modalità di utilizzo e di accesso della password, RAPPRESENTA una illegittima limitazione del diritto/dovere , prima richiamato, CHE NON PUÒ ESSERE ACCETTATA ne dal punto di vista sostanziale e nemmeno dal punto di vista formale (perchè anche i modi in cui è avvenuto dimostrano una incapacità al dialogo e alla collaborazione).
In conseguenza di ciò, noi dell'opposizione, riteniamo non ci siano le condizioni per continuare a partecipate alle commissioni consiliari ( se non in casi che riterremo particolari ) fin quando non vengano ripristinati tutti gli strumenti necessari all'esercizio delle nostre funzioni e del nostro ruolo.
Dobbiamo essere messi in condizione di acquisire in modo immediato tutte le notizie e documenti funzionali all'esercizio delle nostre funzioni nel rispetto del mandato conferitoci dai cittadini.
Qualsiasi forma di visione e studio dei documenti che non rispetti il necessario requisito dell'immediatezza non è rispettosa del nostro ruolo, non è rispettosa della volontà del legislatore e non è ripettosa dei cittadini che in modo democratico ci hanno votato ed eletto.