Bocce ferme negli equilibri in seno alla maggioranza consiliare di Sezze. Dopo i dem contro il dem, e dopo le bocche cucite tra gli altri della maggioranza, la politica della chiacchiera va a gonfie vele, con il primo cittadino solo al comando di una barchetta in piena burrasca. La pensa così Vittorio Accapezzato, docente in pensione ed ex consigliere comunale di Sezze. In una riflessione sullo stato della maggioranza afferma: “Dopo quasi due anni di governo, la metà dei consiglieri di maggioranza tutti del gruppo PD aprono un periodo di polemiche e frecciate a danno del Sindaco Di Raimo. I rappresentanti pidiessini mettono in discussione la politica e il lavoro svolto dall’amministrazione rimproverando animosamente una certa e consolidata inattività per mancati interventi e di idee che considerino il futuro cittadino. L’inoperosità politica a gestire la città, ha spinto questi consiglieri a esigere dal primo cittadino un maggior confronto sui problemi globali che riguardano la comunità cittadina. Si sono smarcati, dagli altri cinque consiglieri delle liste civiche di appoggio al Sindaco, da possibili responsabilità politiche, mostrando la frattura della maggioranza ed una provocazione politica, richiamando l’attenzione sulle problematiche reali della città anziché sui giochi di potere. Adducano che le priorità del paese sono altre e verso di esse è rivolto il loro rispettivo impegno. È un dissenso da cui emerge il loro distacco con l’operare amministrativo e la voglia di respirare aria fresca, non condizionata da nessuno. Il non operare e restare fermi significa incapacità di trasformarsi, un declino economico, ambientale, urbanistico, sociale e culturale”. Per uno dei fondatori del centro destra setino “il Sindaco, bersagliato da questi attacchi, resta solo a fare i conti con le inefficienze diffuse e lamentele della popolazione, riguardanti il degrado ambientale e sociale oltre alle tasse locali spinte fino al massimo consentito. Sia la giunta che gli altri cinque consiglieri di maggioranza non si sono è schierati, controbattendo i dissidenti. Nessun assessore, prende parola e ne mette in evidenza il suo operato svolto. Gli altri consiglieri di maggioranza, di appartenenza a liste civiche, nel loro assoluto silenzio, hanno mostrato ancora di appartenere ai meccanismi consolidati della vecchia politica che ha governato per decenni la città”. Il Sindaco da parte sua ha sentito l’esigenza di chiedere azioni concrete se qualcuno la pensa in maniera diversa da lui. Per il resto bocce ferme. “Tutto resta come prima – conclude Accapezzato - Ma Sezze è una città che ha voglia di riprendere a camminare verso orizzonti culturali, politici, economici e sociali. La visione richiede una politica libera da interessi personali, di clientelismo, di interessi di partito. Una politica competente, con le idee chiare, che dovrà lavorare, senza sosta, con maggiore vigore per il bene della collettività”.