Mentre siamo tutti in attesa della delibera redatta dal geometra Borrelli, relativamente alla donazione della statua di San Lidano, delibera che dovrà essere discussa e messa a votazione in aula, siamo tutti d’accordo con l’assessore alle grandi opere del Comune di Sezze Giancarlo Siddera, quando afferma che “non bisogna dividersi sul Santo Patrono”. L’ex sindaco di Sezze, politico e dirigente di indiscussa esperienza, tirato in ballo pochi giorni fa dal consigliere comunale Alessandro Ferrazzoli, dicendo così dovrebbe anche aggiungere che “non ci sono Santi e statue di serie A e di serie B”, e soprattutto che “Statue e Santi non dovrebbero essere abbandonati né fuori né dentro le chiese”. Ce lo domandiamo perché quello che vediamo è sconcertante, è sconcertante il mondo con cui anche questa amministrazione comunale tiene (non) cura delle statue dei Santi già esistenti, per il degrado esistente che non scampa nemmeno i Santi. E come se lo chiedono i cittadini – forse pochi – se lo dovrebbero chiedere gli amministratori della nostra città, i promotori della nuova Statua di San Lidano, ad oggi – tra l’altro – invisibile e di autore sconosciuto. A Sezze Scalo, ad esempio, per Sant’Isidoro contadino, nessun fiore, nessuna attenzione, nessuna cura del verde e del monumento a lui dedicato. E per il nostro San Carlo? Il monumento realizzato in piazza Margherita (San Rocco) molti anni fa da un comitato spontaneo è continuamente oggetto di atti vandalici e incuria totale, nonostante sia a due passi dal palazzo comunale. E come dimenticare il povero San Pio ai Cappuccini, totalmente lasciato ai vandali e incustodito dalla sua prima installazione? Nelle more di capire se l’iter procedurale per installare il nuovo monumento a San Lidano al Belvedere sia approvato dai consiglieri comunali di Sezze, ci chiediamo perché tanta passione non abbiamo mai visto nella manutenzione ordinaria delle Statue dei Santi già esistenti e dei monumenti che abbiamo in città, pur sapendo che nessuno è contro i Santi e che nessuno intende strumentalizzare questa vicenda.