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In memoria di Luigi Frabotta

Set 15, 2019 Scritto da 

 

 

 

Io e Luigi ci siamo conosciuti nei primi anni "80, in vicolo Tirletti, dove abitavano le nostre famiglie. Era un ragazzo, già allora, desideroso di riscatto e di migliorare le modeste ma dignitose condizioni economiche dei genitori. Poi ci siamo rincontrati negli Uffici dell'Amministrazione provinciale, in via Carlo Alberto, dove Luigi veniva spesso a chiedermi consigli e suggerimenti per compiere il salto di qualità da operaio a piccolo imprenditore edile. Con l'impegno e l'intelligenza che lo distinguevano è riuscito con il passar del tempo a mettere su una piccola impresa. Era instancabile, lavorava incessantemente, non si arrendeva mai, andava fiero e orgoglioso della sua attività. Poi, il 4 Settembre  la tragica notizia. Luigi Frabotta è morto vittima di un incidente sul lavoro, in via Monti a Latina. E' precipitato da un'altezza di circa 10 metri mentre si trovava su un punteggio mobile all'altezza del terzo piano della palazzina. La ditta di cui era titolare stava effettuando lavori di ristrutturazione della facciata esterna dell'edificio. Una notizia straziante e uno sgomento in tutto il paese che non riescono a coprire le urla strazianti della sua famiglia. Lascia la moglie e tre figli. Una tragedia infinita, unita alla preoccupazione per un futuro incerto e doloroso dei suoi congiunti. Ma come si può in Italia assistere ancora, inermi, a queste tragedie? Non se ne può più di questa impotenza dello Stato di fronte agli incidenti del lavoro."Ci vuole un piano straordinario di tutti i responsabili istituzionali", afferma il direttore dell'INAIL (Istituto nazionale contro gli infortuni). L'Inail potrebbe fare molto di più. E' ora di dire  basta alle inefficienze nella formazione dei lavoratori e nei controlli e nelle ispezioni! Occorre maggior coordinamento tra Governo, Regioni, Ispettorati del lavoro, Inps. Occorrono più risorse a disposizione delle imprese per incentivarle ad investire sulla sicurezza. La formazione dei lavoratori non deve essere fatta nelle aule scolastiche ma sui cantieri. Le ispezioni, affidate alle ASL, si muovono purtroppo in maniera autonoma senza alcun coordinamento con l'Ispettorato del lavoro. Per la prima volta, quest'anno, i 599 morti sul lavoro (fino ad Agosto!) superano i morti per incidenti stradali!. Basta con questa strage di innocenti! Facciamolo per onorare la memoria di Luigi Frabotta e di tanti lavoratori come lui che hanno perso la vita per riportare a casa un pezzo di pane! 

Etichettato sotto sezze    luigi frabotta    morti sul lavoro   
Pubblicato in La Terza Pagina
Ultima modifica il Domenica, 15 Settembre 2019 06:45 Letto 2676 volte
Vincenzo Mattei

 

Dirigente scolastico e pubblica amministrazione

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