Sabato 26 novembre 2022, alle ore 18.00 presso il Centro sociale “Calabresi” in Sezze, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Sezione di Sezze organizza un incontro pubblico con don Giovanni Piumatti sul tema Guerre invisibili. La situazione in Nord-Kivu. Con questo incontro, l’Anpi di Sezze prosegue le iniziative già avviate nel mese di novembre con la presentazione del libro Il dissenso al fascismo di Maria Avagliano e quello di Giorgia Serughetti Il vento conservatore, al fine di contribuire alla riflessione e al confronto fra i cittadini su tematiche che, a partire dalla storia interrogano la contemporaneità per una consapevole progettazione di un futuro in cui la piena dignità di ogni persona sia costantemente e integralmente garantita. In particolare, con l’incontro di sabato prossimo l’ANPI di Sezze intende avviare un percorso per contribuire a far conoscere le guerre che ai più risultano invisibili, e dunque, non esistenti, poiché i Media e i Social non ne parlano, concentrando la propria attenzione soltanto su situazioni conflittuali considerate più vicine e dunque più riguardanti gli interessi di noi Occidentali. Il primo di questi incontri, sabato 26 novembre, è dedicato a una regione particolarmente importante nella Repubblica democratica del Congo. La Repubblica democratica del Congo, ex Congo belga, è uno Stato con una popolazione di quasi 100.000.000 di abitanti e il Nord-Kivu è una delle sue 26 provincie, con un’estensione pari a un quinto dell’Italia e circa 7.000.000 di abitanti, nel cui sottosuolo si trova la più alta concentrazione di Coltan (la miscela di due minerali fondamentale per la produzione di computer e cellulari) del pianeta Terra. Si tratta di una terra martoriata da guerre e in cui il 22 febbraio 2021 fu ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, l’autista Mustapha Milambo e il Carabiniere di scorta Vittorio Attanasio, originario di Sonnino. A parlare di questa difficilissima e poco nota situazione sarà don Giovanni Piumatti, un sacerdote di 84 anni che è vissuto in quella regione per più di 50 anni lottando insieme alla popolazione più umile per un futuro di pace e dignità.