
redazione
Nuovi 4 compattatori per la SPL Sezze
COMUNICATO STAMPA SPL SEZZE
____________
Prosegue l’impegno della Servizi Pubblici Locali Sezze sul rinnovamento del parco veicolare, elemento fondamentale per mettere in campo azioni che permettano di svolgere servizi più efficienti. L’attenzione della società, tra le altre voci, si è concentrata sul parco veicolare a disposizione dell’azienda per lo svolgimento quotidiano dei servizi, soprattutto quello della raccolta dei rifiuti. In questa ottica, come affermato dal fleet manager della Servizi Pubblici Locali Sezze, Simone Bastianelli, sono appena entrati nella disponibilità della società 4 mezzi, quattro compattatori che saranno utilizzati per il servizio porta a porta, da sei mesi esteso all’intero territorio comunale dopo l’eliminazione degli ultimi cassonetti stradali: “I nuovi mezzi – spiega Bastianelli – ci permetteranno di proseguire nella linea adottata dall’attuale governance. Sono più efficienti, ci permetteranno di gestire le emergenze e, soprattutto, si tratta di mezzi a bassa emissione di Co2. Abbiamo calcolato che, essendo ibridi, con i nuovi 4 mezzi a disposizione emetteremo ben 500 chilogrammi in meno di anidride carbonica nell’ambiente in un anno di lavoro. Un ottimo risultato, figlio di una strategia accurata che ci ha anche permesso di ridurre i costi vivi grazie ad una programmazione efficace e a una gestione ottimizzata anche delle tratte da percorrere”. Un’azione che si inquadra alla perfezione in un discorso più ampio, che nel 2023 appena terminato ha permesso anche di abbattere i costi di gestione e di riuscire ad avere un controllo più efficace sui processi lavorativi.
Ancora danni alle auto in sosta al parcheggio della stazione. Due denunce
Torni “stracco da fatià”, vai a prendere la macchina nel parcheggio della stazione ferroviaria di Sezze scalo e scopri che non ha più le ruote, un pezzo della carrozzeria o la batteria di avviamento. Ovviamente se sei fortunato a trovare la macchina perché anche i furti delle auto sono all’ordine del giorno. E’ successo ancora una volta ieri pomeriggio, a due macchine Fiat Punto, che erano in sosta dalla mattina. I proprietari pendolari sono rimasti senza parole perché impotenti di fronte ad un fenomeno che ormai è diventata normalità. Alle due auto in sosta, infatti, sono state rubate le batterie. Presentate le denunce presso la stazione dei Carabinieri di Sezze. Per tutti resta soltanto sperare di cavarsela senza troppi danni e dire: “Oggi mi è andata bene...”. Sicurezza inesistente, degrado onnipresente. Un luogo di vergogna il parcheggio di via degli Archi, pericoloso, sporco e nella più totale indifferenza.
Non ci sono loculi e il sindaco Lucidi requisisce quelli già assegnati
Mancano i loculi e il sindaco di Sezze Lidano Lucidi ordina di requisire quelli già concessi e non occupati da salma. L’ordinanza sindacale è stata firmata ieri. “A seguito di una ricognizione operata all'interno del Cimitero Comunale – leggiamo nella ordinanza firmata dal sindaco - è emerso che la disponibilità di loculi liberi è praticamente terminata per cui insiste una grave carenza di loculi disponibili per la sepoltura individuale dei defunti che ne siano sprovvisti al momento del decesso. Che vi è carenza di loculi disponibili presso il cimitero comunale e che, allo stato attuale, la situazione sta creando dei disservizi relativi alla tumulazione delle salme”. Per tale morivo il sindaco ordina “l’immediata requisizione, in via contingibile ed urgente, ed a titolo temporaneo dei loculi concessi in diritto d'uso e non occupati da salma”. Si specifica inoltre che “risultano in essere le procedure per la realizzazione di nuovi corpi loculari, avviate con i seguenti provvedimenti”.
Bavaglio alla voce dei cittadini. L'opposizione spiega cosa succede in aula
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma dei Consiglieri Comunali Quattrini, Di Palma, Di Raimo, Uscimenti.
_________
Il Presidente del Consiglio comunale di Sezze Pietro Del Duca, per la seconda volta nella storia politica del comune Lepino, si è trovato costretto ad annullare il Consiglio Comunale riservato al Question Time per assenza di interrogazioni da parte dei consiglieri comunali. La domanda sorge spontanea:" Quali motivazioni spingono i consiglieri di minoranza a non presentare interrogazioni rinunciando al principale strumento messo loro a disposizione per discutere le problematiche del paese, come il Question Time?" I consiglieri Orlando Quattrini e Serafino Di Palma di Fratelli d'Italia, Armando Uscimenti e Sergio Di Raimo per il PD, spiegano a chiare note che quella che stanno portando avanti è una protesta che mira a far rispettare l'articolo 43 del regolamento del Consiglio Comunale, il quale stabilisce che in sede di Question Time, le interrogazioni ( istanze/ voce dei cittadini, presentate cinque giorni prima della convocazione della stessa) ricevano risposta diretta da parte del Sindaco o Assessori delegati , diritto che nel Question Time di novembre è non è stato rispettato, ed è stata negata la democratica discussione su problematiche importanti, spesso bisognose di celeri interventi. Interrogazioni quelle di Novembre, definite poco rilevanti sotto il profilo politico e rimandate a risposta scritta verso gli uffici, dallo stesso Presidente del Consiglio Pietro Del Duca. Premesso che Il Presidente del Consiglio dovrebbe garantire la discussione di ogni istanza presentata dai rappresentanti eletti dal popolo senza selezione alcuna, va ricordato che le interrogazioni in questione, trattavano, o per meglio dire avrebbero trattato, tematiche importanti come, sicurezza, scuola, servizi sociali, atti amministrativi. Va inoltre sottolineato, affinché vi sia una maggiore chiarezza, che le stesse, seppur rimandate a risposta scritta, non hanno comunque trovato risposte, consumandosi di fatto, un azione di bavaglio alla voce dei cittadini, alla democrazia stessa. Era doveroso spiegare ai cittadini le ragioni che ci portatno ad agire in questo modo, perché crediamo che le problematiche dei cittadini debbano essere tutte ascoltate e non selezionate a piacere come accaduto. La politica ha il dovere di ascoltare e dare risposte, se ciò non accade gli amministratori dovrebbero solamente percorrere una strada, quella delle dimissioni. Così concludono i Consiglieri Comunali Quattrini, Di Palma, Di Raimo, Uscimenti.
Giornata nazionale del dialetto, tutte le iniziative
Pro Loco Bassiano: assegnati 20 mila euro per il Progetto “Senza Confini, Bassiano nel Lazio: collage territoriale di cultura e tradizioni”
Con Determinazione n. 13 del 12.01.2024 Lazio Crea ha approvato l’elenco degli assegnatari dei contributi per la Valorizzazione della Regione Lazio, il bando dedicato alle associazioni della Regione Lazio, mirava a contribuire a tutte le attività culturali che valorizzassero le tradizioni regionali nel periodo dal 1° giugno 2023 al 31 dicembre 2023, e che con soddisfazione di tutti gli addetti ai lavori ha visto il finanziamento della Pro Loco di Bassiano per € 20.000,00. Con soddisfazione prendiamo atto del finanziamento del Progetto “Senza Confini, Bassiano nel Lazio: collage territoriale di cultura e tradizioni” - esordisce la Presidente Anna Botta - , grazie alla collaborazione e alle competenze dei soci dell’Associazione, con i quali abbiamo realizzato eventi che hanno permesso di far risaltare le bellezze materiali e immateriali di Bassiano. La cosa che più mi rende contenta è il fatto che questa assegnazione testimonia lo spessore e l’importanza del lavoro svolto dall’Associazione durante l’intero arco dell’anno con eventi, conferenze, incontri, mercatini manifestazioni e concerti, attraverso cui i visitatori del nostro Borgo, una volta raggiunto, hanno avuto la possibilità di rimanere affascinati dalla storicità e dal contorno naturalistico che lo contraddistingue. MI auguro che questo risultato sia da stimolo per tutti i nostri soci e sostenitori e per tutta la comunità affinché anche per l’anno in corso ci sostengano con entusiasmo nelle iniziative che abbiamo in progetto che ci permetteranno di consolidare e superare i traguardi fin qui raggiunti promuovendo la bellezze di Bassiano e le tradizioni della sua gente.”
Revocata per la seconda volta la seduta del question time
Il presidente del consiglio comunale di Sezze, Dott. Pietro Del Duca, ha revocato il question time previsto per venerdì 19 gennaio “ in quanto non sono pervenute al protocollo all’Ente interrogazioni da parte dei consiglieri comunali di opposizione”. E’ la seconda volta nel giro di poco mesi che una seduta di question time viene annullata per il medesimo motivo. C’è da parte dei consiglieri comunali di opposizione quello strascico alla polemica contro il presidente del consiglio comunale perché in passato - secondo le minoranze - non sono state date risposte alle interrogazioni presentate? C’è la polemica nata sulla mancata trasparenza degli atti e della documentazione richiesta? Probabilmente sì, stando ai silenzi da parte di qualcuno che siede all’opposizione mentre chi, sempre in silenzio, sembra essere già passato in maggioranza.
Clarisse: bisogna dire le cose con chiarezza ai cittadini
Luigi De Angelis, esponente del centrosinistra di Sezze, interviene sulla notizia data nei giorni scorsi dal sindaco Lidano Lucidi relativamente all'inizio dei lavori di ristrutturazione del Monastero delle Clarisse di Sezze, senza che sia stato però specificato nel dettaglio quali e quante somme saranno utilizzate e che tipo di intervento di ristrutturazione verrà realizzato. De Angelis ricostruisce in breve la storia del Monastero della Clarisse e si chiede a cosa serviranno questi interventi di poco conto senza una visione e un progetto di fruibilità dello storico edificio. "Fino al 2014 il monastero delle clarisse è stato di proprietà della provincia di Latina. Nel 2014 i consiglieri provinciali del PD, pur all'opposizione della ventennale amministrazione di centrodestra, vista la paventata chiusura delle provincie e per evitare che cadesse in mano dei privati , votarono l'acquisizione del monastero al patrimonio comunale. Gli interventi eseguiti sulla struttura, di oltre 4000 mq, sono stati finalizzati a mettere in sicurezza tetto, mura e solai. È chiaro che il comune da solo non ha la disponibilità di milioni di euro necessari per completarla e servire l'intervento di Stato, Regione e Unione Europea.L'intervento di cui si parla in questi giorni è palesemente una goccia irrilevante e comunque serve a rendere fruibile un giardino esterno, mentre il resto della struttura continuerà a rimanere in abbandono.Bisogna dire le cose con chiarezza ai cittadini.Senza un progetto serio e una destinazione chiara nessuno, enti pubblici o imprese private, è disponibile a finanziare qualsivoglia intervento. Si parla di abbandono e degrado del centro storico. Il problema è che a differenza di tantissimi comuni italiani che grazie al PNRR stanno riqualificando il proprio territorio e ponendo le basi di un nuovo sviluppo, per il monastero delle Clarisse si è persa una occasione storica: attingere a questi fondi per realizzare un intervento importante di riqualificazione del centro storico”.
Lavori di ristrutturazione per il Monastero della Clarisse
Comunicato stampa del Sindaco
_________
Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori per la ristrutturazione del Monastero delle Clarisse. A darne notizia è stato il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha accolto positivamente i primi interventi su una struttura che l’amministrazione ha deciso di mettere in sicurezza e riqualificare: “Pensiamo che quel luogo possa essere il centro culturale del paese, un posto ricco di storia, un immobile enorme che con questi lavori ci accingiamo a restituire alla comunità di Sezze dopo moltissimi anni. Per onestà intellettuale – ha precisato il primo cittadino – occorre dire che anche nella precedente consiliatura il sito era attenzionato, e noi abbiamo seguito quell’idea che riteniamo giusta ottenendo ulteriori finanziamenti e facendolo inserire nella rete delle Dimore Storiche della Regione Lazio che apre altri fronti progettuali”. Il sindaco di Sezze, presente all’apertura del cantiere che si occuperà di riqualificare un’area importante del plesso, ha spiegato concettualmente come intende restituire anche fruibilità allo stabile: “La rivalutazione del centro storico passa anche attraverso l’apertura del Monastero che potrà ospitare eventi, attività culturali, turistiche ed economiche in genere, con possibilità di celebrare anche i matrimoni”. Un’azione di recupero importante cui, come confermato dallo stesso Lidano Lucidi, ne seguiranno altre, anche se l’attenzione dell’ente si concentrerà anche su alcune criticità purtroppo ereditate dalle passate amministrazioni: “Ci sono molte strutture inagibili e tante opere ancora incompiute, tra le quali spiccano la Futura Casa dei Giovani e il tensostatico adiacente al plesso scolastico di via Melogrosso, sui quali stiamo aprendo dei ragionamenti per evitare che ci vengano chiesti indietro i finanziamenti ottenuti. Saremo particolarmente attenti affinché queste somme non debbano essere risarcite dalla cittadinanza”.
Biblioteche e Musei, 60 mila euro dalla Regione Lazio