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redazione

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Il 2’ memorial Linda Grassucci  -Coppa Karate CSEN, campionessa mondiale di arti marziali, in ricordo anche del Maestro Gianpaolo Grassucci, si terrà il 21 maggio presso il Palazzetto dello sport di Cori, in via Madonna delle Grazie, dalle ore 9 alle ore 19. Gli organizzatori hanno dovuto optare per una struttura sportiva fuori dal territorio comunale perché nessuna delle strutture esistenti – stando a quanto riferito dal Comune di Sezze – non è in grado di ospitare un evento in cui è prevista grande partecipazione (anche se - in realtà - le gare sono spalmate nella giornata). E’ sicuramente con grande amarezza per tutti registrare che Sezze, oggi, non è in grado di ospitare un evento sportivo dedicato a due grandissime figure sportive che hanno segnato generazioni di atleti setini e che in città non ci siano strutture agibili per eventi simili; suscita altresì stupore che  - a quanto sembra - non sia stato fatto un tentativo, da parte dei responsabili, di trovare soluzioni al problema. Lo scorso anno lo stesso evento venne svolto regolarmente nel tensostatico di via Roccagorga.

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindaco di Sezze Lidano Lucidi

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“Quelle relative al cimitero comunale erano e sono problematiche molto complesse ed articolate, non soltanto a causa delle note vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto, ma anche perché, essendo un cimitero molto antico, ogni singolo problema fa caso a sé, tanto da non riuscire a fare un unico ragionamento, ma doversi confrontare con diverse fattispecie”. A sostenerlo è il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi, che è intervenuto a margine della riunione della commissione “Cimitero” che si è riunita nella mattinata di lunedì 15 maggio, arrivando a quelle proposte di soluzioni che in tanti aspettavano da mesi: “È stato un periodo di duro confronto che ci ha permesso di proporre in commissione consiliare il piano di recupero della situazione esistente al 1997 del cimitero comunale, che poi dovrà essere approvato in consiglio se la massima assise cittadina stessa riterrà che questa è la strada giusta da seguire. Con questo piano – ha proseguito il primo cittadino di Sezze – si imposta il recupero del cimitero in modo diverso, agevolando soprattutto la messa in regola dello stato dei fatti, mettendosi dalla parte dei cittadini e venendo loro incontro, tanto che gli stessi, nella maggioranza dei casi, non dovranno produrre alcun documento”. L’impostazione dell’amministrazione comunale di Sezze non è stata quella di partire dal regolamento cimiteriale del 2008, bensì dalla delibera di consiglio n.18 del 1997 avente ad oggetto l’approvazione del piano regolatore del cimitero comunale: “Da questo lavoro è stato stabilito che tutto ciò che è stato costruito prima del 1997 non abbisogna di documentazione probatoria, in quanto sarà il Comune, che già sta lavorando da mesi all’analisi delle tombe una ad una, ad occuparsi di eventuali difformità che verranno analizzate caso per caso. Stesso discorso – ha spiegato ancora Lidano Lucidi – vale anche per le tombe costruite dopo il 1997, ma queste sono fuori dal piano di recupero cimiteriale che andrà in consiglio comunale e saranno affrontate caso per caso. Nell’analisi di migliaia e migliaia di casi sono emerse anche delle irregolarità commesse negli scorsi decenni dai cittadini, ma anche in questo caso sarà possibile arrivare a una soluzione analizzando la singola fattispecie. I prossimi mesi saranno di duro lavoro in quanto oltre alla sanatoria occorre di nuovo andare in consiglio comunale per togliere gli usi civici che gravano sul cimitero, usi civici rilevati nel 2018, e che non permettono la costruzione di nuovi loculi. Anche qui siamo pronti ad andare in consiglio comunale in tempi brevi per dare una risoluzione definitiva della problematica”. Il Sindaco, che ha tenuto per sé la delega al cimitero, ha confermato che presto indicherà i giorni di ricevimento al pubblico per spiegare questa proposta ai cittadini, ricevendo sia a Sezze che a Sezze Scalo.

 

 

Francesco Cardarello è il nuovo presidente di ANFFAS Monti Lepini, l’associazione che si occupa di supporto alle persone con disabilità intellettiva e del neurosviluppo. Il direttivo si è riunito dopo le dimissioni del presidente Antonio Petricca e ha eletto i nuovi vertici del sodalizio nato lo scorso anno a Sezze. 42 anni, laureato in Servizi Sociali, Cardarelo da più di vent’anni collabora con Anffas Roma come Assistente Educativo presso le varie Residenze dislocate sul territorio romano, acquisendo una notevole esperienza riguardo al delicato tema del Durante noi / dopo di noi. "La fiducia che mi è stata data dai soci mi onora e mi incoraggia ad assumere il peso delle responsabilità che l’incarico richiede - dichiara Cardarello - Ringrazio chi con fiducia e voglia di intraprendere questo percorso si è messo a disposizione e camminerà al mio fianco. Il mio impegno sarà mantenere la già avviata rete di relazioni sul territorio e cercare di far fiorire ciò che si sta seminando, pur nella consapevolezza di tante difficoltà". Intento del neo Presidente è "perseguire finalità di solidarietà e di aiuto sociale, sensibilizzando maggiormente gli organi politici, gli amministratori e gli operatori sanitari al fine di migliorare l’assistenza e le condizioni di vita delle persone con disagio psichico e dei loro familiari". Molte le idee concrete da portare avanti: "Mi impegnerò per portare avanti percorsi innovativi, come nel caso del Progetto “MATRICI” , strumento che punta a cambiare il modo di approcciarsi alla Vita Indipendente e al “Dopo di Noi”  nell’ottica di una maggiore autonomia delle persone con disabilità coinvolte elaborando progetti individuali ex art. 14 L. 328/00 e per il “Dopo e Durante Noi” Legge 112/16". MATRICI è un software che rappresenta una guida interattiva alla progettazione individualizzata. La raccolta di informazioni, l’assessment e valutazione multidimensionale, la pianificazione, programmazione, gestione e valutazione dei sostegni e dei loro esiti divengono un processo guidato e allineato ai diritti, ai desideri ed aspettative della persona stessa e della sua famiglia, alla necessità di sostegno e del suo contesto di vita ed è volto al miglioramento della sua Qualità di Vita ". MATRICI permette dunque la realizzazione del Progetto Individuale di Vita non solo ai sensi dell’art. 14 della L. 328/00 ma anche con le misure progettate e finanziate secondo la Legge 112/16. "In tal senso stiamo programmando un incontro  che vuole presentare Matrici  - conclude Cardaello-  avanzando proposte, sottoforma di raccomandazioni ai vari decisori politici per implementare la Legge 112/16, tenendo conto delle criticità applicative fino ad oggi rilevate".

 

 

Assegnato ad ALI – Autonomie Locali Italiane  - il progetto green and Social Hub (GSHub) a valere sul bando europeo Social innovations for a fair green and digital transition. Il progetto mira a integrare le azioni locali a sostegno dei cambiamenti verso la transizione verde nella strategia generale per rimuovere le disuguaglianze e la povertà, con un focus specifico sulle famiglie più svantaggiate, sia monoparentali che con nuclei numerosi, oltre ad anziani e giovani NEET. Il centro promuoverà attività nazionali e internazionali di sviluppo delle capacità e di fare rete, per sensibilizzare e condividere esperienze e pratiche per supportare i gruppi svantaggiati nell'accesso e nel contributo alla transizione verde. L’Hub inoltre promuoverà interventi in tre sedi in Italia, nei comuni di Avezzano (Abruzzo) Bassiano (Lazio) e Crispiano (Puglia). L'intervento promuove la diffusione di conoscenze, abilità e attività di supporto all'esercizio dei diritti di cittadinanza, per diventare cittadini attivi e consapevoli rispetto ai temi della transizione verde (energia, mobilità, economia circolare, comunità energetiche, reddito energetico etc.). Nel corso del progetto saranno coinvolti attivamente gli attori locali (enti pubblici, imprese, organizzazioni della società civile, cittadini), garantendo il coinvolgimento attivo dei soggetti più svantaggiati in questa azione.
Green & Social Hub inoltre si pone l’obiettivo di migliorare le conoscenze e le competenze degli amministratori locali, fornire strumenti e strategie per affrontare la povertà energetica e rendere le comunità locali più sostenibili, sostenendo i comuni e i cittadini nel processo di formazione di tre comunità energetiche nei comuni interessati, anche grazie al recente accordo stretto da ALI con FAI e Tesla per supportare i comuni nell’accesso ai fondi e alla realizzazione delle infrastrutture necessarie.

 

 

Tra le novità che la casa editrice Ensemble presenterà al Salone del Libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio, ci sarà anche “Amen - Miracoli, misteri e sacre vendette” di Roberto Campagna. Il libro dello scrittore pontino è una raccolta di racconti sul mondo religioso. Racconti che lo stesso autore ha dedicato “ai credenti, ai miscredenti e agli indifferenti”. Così come in altri suoi libri, Campagna ricorre alla metanarrazione: narra fatti realmente accaduti mischiandoli con altri inventati da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri. Ma, rispetto per l'appunto ad altri suoi precedenti libri, questa tecnica qui è più marcata perché  il  racconto, a differenza del romanzo che  ha perlopiù una narrazione orizzontale, è auto conclusivo. Quindi, per dare più forza alle sue storie, lo scrittore pontino ha cercato di privilegiare i fatti realmente successi, anche se in alcuni casi la stessa  narrazione è di tipo orizzontale, permettendogli così di  liberare di più la fantasia. “Ogni libro di finzione di Roberto Campagna - ha affermato il poeta Antonio Veneziani - è, in qualche modo, una sorpresa; infatti, pur continuando il suo personale discorso politico-narrativo, ogni volta aggiunge un tassello diverso, in questo caso è quello di una spiritualità agricolo-contadina, una spiritualità profonda e agra, autentica fino al cinismo e talmente vera da agguantare il miracolo. I personaggi di Campagna sembrano dire: ‘Non c’è felicità e realizzazione se non attraverso la perdizione, non si può assaporare la libertà se non si è passati per la prigione’ ”. Oltre ad “Amen”, la casa editrice Ensemble presenterà altre novità, tra cui “La geografa dell’esilio” di Nicolás Bernales, “Figlia di frontiera” di Virginia Farina e “Ai piedi del monte” AA.VV.. “La geografia dell’esilio” è un viaggio vertiginoso attraverso gli ultimi cinquant’anni di storia cilena, dalla Presidenza Allende ai giorni nostri. Invece “Figlia di frontiera” è una storia di montagna in cui l’autrice mescola all’antico profumo del fieno e del letame, il suono cupo di passi in fuga sulla neve. Mentre  “Ai piedi del monte”  gli autori raccontano Torino e il Piemonte.

Tornando ai racconti di Campagna, non tutti i fatti narrati sono realmente accaduti, alcuni sono leggende. Ma le leggende, a forza di raccontarle, diventano reali.   Tutti i racconti sono ambientati in altrettanti borghi del centro sud Italia. I loro nomi sono di fantasia per un motivo molto semplice: perché ogni borgo italiano conta fatti simili a quelli da cui è partito l'autore per inventarne la  narrazione. Anche i nomi dei personaggi sono di fantasia.  Quella dello scrittore pontino  è  una scrittura fluida, il giornalismo e la sociologia, sue “specializzazioni” sono in sottofondo ma mai preponderanti. Nessun cedimento al folkloristico, nessun gioco a nascondino, i personaggi del libro hanno caratteristiche chiare, pochi “svisamenti” se non per incidere più a fondo nell'intimità della narrazione. Insomma un libro che si legge con piacere, che fa venire qualche groppo alla gola e strappa qualche risata, e soprattutto che si ha voglia di rileggere e di condividere. Nato nel 2004, il Salone del Libro di Torino è giunto alla XIX edizione. Si svolgerà come sempre al Lingotto Fiere.                                                                                  

 

 

I lavori sono ripresi. L’ordinanza sindacale ha avuto i suoi effetti. Ma non si deve abbassare la guardia. Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, nell’ultimo question time, ha comunicato la ripresa dei lavori sulla condotta Muti-Petrara da parte di Acqualatina, nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazione e deroga in materia urbanistica. Nel botta e risposta il primo cittadino ha ribadito che quando la politica è unita si hanno delle risposte e su questa strada si deve proseguire. “I lavori sono ripresi dopo l’ordinanza e per i primi di luglio dovrebbero essere ultimati almeno i primi 600 metri, quelli più difficili da realizzare. Oggi  - così Lucidi - Acqualatina sta investendo sul nostro territorio grazie all’unità di tutto il consiglio comunale. Quando la politica è unita riesce a pretendere gli investimenti necessari. Non dobbiamo mollare la presa – ha aggiunto il sindaco Lucidi -  la battaglia va fatta insieme, deve essere condivisa affinché la società adempia ai propri obblighi. La nostra intenzione è quella di ragionare tutti insieme perché dobbiamo pretendere che ci sia un servizio sempre più efficiente e che i lavori sulla tratta mole Muti Petrara siano completati definitivamente. Insieme dobbiamo prendere l’esigenza primaria dei cittadini, e cioè quella di avere l’acqua corrente in casa. Se dovessero esserci problemi chiedo a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, di fare una azione comune come è stato fatto per il tratto Muti-Petrara, per differente l’interesse pubblico. In questi casi non esiste maggioranza e opposizione ma solo il bene comune”.

 

 

Domenica 7 maggio scorso i volontari di Plasticfree hanno ripulito ripulito boschi, città e spiaggie in collaborazione ai detenuti che hanno aderito al progetto "Seconda Chance". Tre gli eventi che hanno riguardato le città di Palmi , Bologna e Priverno. A Priverno, con grande partecipazione, è stato ripulito il lungo fiume dell'Amaseno. Dopodiché il gruppo ha fatto visita all'abbazia di Fossanova e concluso la giornata con un piccolo rinfresco offerto dall'amministrazione di Priverno. Intervenuti all'evento di raccolta anche il sindaco Anna Maria Bilancia e gli assessori del comune di Priverno, oltre che il referente regionale di Plasticfree Emanuele Pirrera e il ref provinciale Adriano Salvatori.  


A Pontinia, sempre ieri, è andato in scena uno spettacolo di danza al teatro Fellini. Dopo due anni di intensa collaborazione, Plasticfree e DanzArte hanno dato vita ad uno spettacolo unico nel suo genere: danza e rispetto per l'ambiente in una serata all'insegna del vivere ecosostenibile. Gli organiizzatori ringraziano il comune di Pontinia per il patrocinio e tutta l'amministrazione per aver collaborato attivamente alla riuscita dell'evento. Il ricavato dellla serata verrà dato devoluto all'associazione Plasticfree. Hanno partecipato all'evento il referente provinciale Salvatori Adriano e la ref per il comune di Pontinia Daniela Lombardi e l'associazione DanzArte di Margherita e Benedetta Catone.

di

Martina R.Bianchi

Studentessa dell'ISISS Pacifici e de Magistris

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“Visione” è una parola tornata più volte negli interventi pronunciati durante la Festa dell'Europa, evento conclusivo organizzato dagli studenti dell'Isiss di Sezze, partecipanti al progetto EPAS e che ha avuto tra i molti ospiti, anche se in collegamento, Camilla Laureti , parlamentare europeo, membro della commissione per i bilanci e della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, nonché della delegazione per le relazioni europee con il Canada. Al centro dell'incontro le attività svolte all'interno del progetto e la “visione” che si ha di Europa, di quella che verrà e di cui saremo parte, con i giovani di oggi ormai protagonisti. Una “visione” di come l'Ue - organo sovranazionale – sia in grado di attuare le proprie politiche anche nei contesti locali,

Il progetto ha lo scopo di avvicinare l'Unione ai cittadini in modo capillare attraverso le scuole, che potranno diventare scuole ambasciatrici dopo la valutazione delle attività organizzate, tra cui eventi informativi, la creazione di info point e la partecipazione individuale anche a iniziative esterne come seminario. L'obiettivo: rendere ogni cittadino un cittadino “attivo”, coinvolto nel dibattito politico europeo.

In apertura dell'evento, il benvenuto della dirigente scolastica, prof.ssa Rossella Marra. Poi, la presentazione delle varie attività da parte degli studenti: il corso di diritto europeo, le visite ai centri Europe Direct e Europa Experience David Sassoli a Roma, la partecipazione a concorsi europei tramite la creazione di video, la presentazione della piattaforma ETwinning, grazie a cui gli studenti di Sezze si tengono in contatto con i ragazzi dell'école Hellénique de Bruxelles, in Belgio, e dell'IES J. Ibanez Martin de Lorca, in Spagna. Le classi dei diversi istituti sono state in collegamento durante la Festa dell'Europa.

In videochiamata presenta anche l'assessora Lola Fernandez, mentre tra gli ospiti “seduti al tavolo” il prof. Gianluca Scarchillo, docente alla cattedra di Sistemi Giuridici Comparati e Diritto Privato alla Sapienza di Roma. Nel suo discorso, l'invito ad allargare lo sguardo per vedere “orizzonti dove gli altri vedono confini”. Accanto a lui, il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che porta l'attenzione sul bisogno - maggiore nelle piccole e medie realtà - di aprirsi a dimensioni più ampie quali l'Europa. A ribadire l'importanza di un confronto più diretto e una presenza capillare dell'Ue nel territorio, il dott. Matteo Marcaccio, consigliere e membro di “Costruire l'Europa con i Consiglieri Locali”. A seguire il dott.Remo Grenga, parte dell'AICREE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa, Federazione Lazio),

Filo rosso di ogni discorso: i giovani. I giovani partecipanti, ma non solo. Un invito corale da parte degli ospiti e una presa di coscienza da parte di noi ragazzi del nostro ruolo nell'Unione Europea, che è determinante nel nostro futuro. E che però si decide adesso, perché siamo già cittadini dell'Unione.

 

 

Il sindaco di Sezze Lidano Lucidi, con una ordinanza, impone al gestore Acqualatina di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche nel tratto montano Muti-Petrara, anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazione e deroga in materia urbanistica. L'atto sindacale arriva dopo un incontro con i vertici della società che gestisce la rete idrica setina.  “Quei lavori di rifacimento della condotta si rendono necessari ed urgenti in considerazione delle continue rotture sull’adduzione principale, che negli ultimi giorni stanno accadendo in maniera ripetitiva, con gravi danni e ripercussioni sul servizio idrico alla popolazione, sullo spreco di risorse e risvolti molto seri in materia di percezione di sicurezza ed ordine pubblico da parte di una popolazione ormai esasperata. Questo intervento  - aggiunge il sindaco - è finalizzato all’eliminazione dell’eventuale condizione di rischio connessa alle numerose perdite idriche delle condotta esistente, che, fino ad oggi, hanno comportato diverse interruzioni idriche dovute alle riparazione continue dei guasti avvenuti a causa delle vetustà e dell’ammaloramento della condotta. Per questo motivo abbiamo deciso di ordinare alla società di eseguire immediatamente i lavori di risanamento e ottimizzazione delle reti idriche anche nelle more dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni e deroga in materia urbanistica. Il rischio concreto – ha concluso il primo cittadino di Sezze – è che con i tempi burocratici previsti ci si sarebbe avvicinati all’inizio dei momenti più caldi dell’anno, con la possibilità, che abbiamo voluto evitare tramite questa ordinanza, che la situazione degenerasse in una emergenza ancora meno gestibile, con serie ripercussioni sulla cittadinanza”.

 

“Un momento particolarmente emozionante ed intenso quello di stamattina, con la città che ha avuto il privilegio di ospitare un nutrito gruppo di persone impegnate nell’attraversamento della via Francigena del Sud”.  È con queste parole che Michela Capuccilli, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Sezze, ha aperto le porte della città al Gruppo dei Dodici, l’associazione che da anni organizza il pellegrinaggio lungo i tratti della via Francigena. Giunti a Sezze dalla lontana Brianza, tappa tra i 136 chilometri che percorreranno nel corso della settimana fino al 24 aprile, in 30 hanno attraversato Sezze e sono stati ospitati all’interno del Museo Archeologico da una rappresentanza del Comune con i quali si sono intrattenuti parlando delle bellezze del luogo e dell’importanza di promuovere questo genere di iniziative e accompagnati lungo le vie del centro storico con una sosta alla Concattedrale di Santa Maria. "Si è trattato di un incontro molto interessante e un primo piccolo passaggio rispetto a progetti più complessi che come amministrazione comunale abbiamo deciso di mettere in atto a tutela e salvaguardia del nostro territorio. Mi sento di ringraziare i partecipanti augurando loro tutto il meglio per il resto di questo importate pellegrinaggio e – ha concluso l’assessore Capuccilli – voglio ringraziare le guide Antonina Battisti e Emilia Leggeri e Alessio Fantigrossi e Fabrizio Paladinelli per la disponibilità”.

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