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redazione

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Si riporta la nota del sindaco di Sezze Lidano Lucidi che annuncia la realizzazione di un secondo asilo nido pubblico in città, a Sezze scalo. Il primo venne realizzato in via Piagge Marine a Sezze nel 2014 dall'amministrazione comunale Campoli in ricordo di Don Milani .

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È di poco più di un milione di euro il finanziamento di cui potrà disporre il Comune di Sezze per la realizzazione di un nuovo asilo nido. A darne notizia è il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che ha spiegato come la giunta abbia approvato la delibera per la costruzione di un nuovo asilo nido a Sezze Scalo, che rientra nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede un finanziamento complessivo di 1.008.000 euro, interamente coperto dall'Unione Europea tramite il programma Next Generation EU: “Il progetto di cui presto conosceremo i dettagli – ha spiegato il primo cittadino di Sezze – prevede la demolizione e ricostruzione dell’edificio attualmente adibito a Centro Anziani, situato in via Puglie, per trasformarlo in una struttura moderna ed efficiente destinata a ospitare 42 bambini nella fascia d’età 0-2 anni. Questa operazione non solo risponderà alla carenza di posti asilo nel territorio di Sezze Scalo, ma contribuirà anche al rinnovamento del patrimonio edilizio comunale e al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, in linea con gli standard Nearly Zero-Energy Building”. L'intervento mira a fornire un servizio essenziale per le famiglie di Sezze Scalo, garantendo al contempo il rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, mentre la struttura sarà progettata per essere completamente accessibile e adatta a ospitare soggetti con disabilità, assicurando inclusività e parità di accesso per tutti i bambini: “L’opportunità di poter dotare la città di un secondo asilo nido – ha proseguito il sindaco di Sezze Lidano Lucidi – ci permetterà una migliore gestione dei figli di persone che lavorano fuori da Sezze e che possono usufruire di un servizio non avendo alcun disagio nel trasporto dei loro bambini. Sezze scalo, da questo punto di vista, diventa sempre più strategico”. Il Settore V del Comune è stato incaricato di predisporre tutta la documentazione necessaria per finalizzare l’adesione al finanziamento entro il termine fissato delle ore 18:00 del 30 maggio 2024. Ulteriori aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei lavori saranno comunicati nei prossimi mesi.

 

 

Il 26 maggio c.a. a Priverno (LT), i Carabinieri della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà, un cittadino classe 98 residente a Priverno (LT), sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale Semplice per la durata di anni 1 con obbligo di permanenza in casa dalle ore 21:00 alle ore 06:30. Il predetto, durante un controllo effettuato in orario notturno dai Carabinieri di Priverno (LT), non risultava essere nella propria abitazione. Il 26 maggio c.a. a Priverno (LT), i Carabinieri della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà, un cittadino classe 98 residente a Priverno (LT), sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale Semplice per la durata di anni 1 con obbligo di permanenza in casa dalle ore 21:00 alle ore 06:30. Il predetto, durante un controllo effettuato in orario notturno dai Carabinieri di Priverno (LT), non risultava essere nella propria abitazione.

Mercoledì, 22 Maggio 2024 07:17

UN MONUMENTO ALTO FINO AL CIELO

 

 

Nuova presentazione del libro di Dario Petti “Un monumento alto fino al cielo. La Federazione del Pci di Latina dall’ “indimenticabile 1956” al IX congresso nazionale del 1960” edito da Atlantide editore. Dopo la prima  presentazione nel capoluogo il saggio farà ora tappa a Sezze, la “capitale” del Pci pontino, in un evento curato dalla locale sezione dell’Anpi. L’appuntamento è per sabato 25 maggio alle ore 18 presso il Centro sociale Calabresi in via Guglielmo Marconi.

L’intento della nuova ricerca di Petti è “approfondire come i fatti del 1956, le denunce di Krusciov contro Stalin, l’invasione d’Ungheria, l’VIII congresso del Pci, e gli anni immediatamente successivi fino al IX congresso del 1960, si riverberarono nella Federazione comunista di Latina. Se vi furono abbandoni, cedimenti elettorali, resistenze verso la togliattiana “via italiana al socialismo” e come queste vennero superate, in che modo si innescò un mutamento politico-culturale in una Federazione che Pietro Ingrao, membro del Comitato federale dal ’53 al ’60, definiva affetta «da diffuso settarismo» “. Dunque al centro della narrazione quello che proprio Pietro Ingrao, originario di Lenola da sempre amato punto di riferimento per i militanti pontini, definì come “l’indimenticabile ‘56” con le sue pesanti ripercussioni nel campo comunista. Tutto ciò analizzato nella particolare provincia creata dal fascismo, dove nel novembre del ’56  gli studenti per protesta contro l’invasione sovietica in Ungheria tentarono di assaltare la Federazione comunista pontina sita nel capoluogo in via Malta accanto alla Prefettura, tentativo scongiurato dall’intervento della celere. Il titolo del libro è ispirato dalle parole di un contadino comunista dei Monti Lepini che di fronte alle accuse di Krusciov contro Stalin scrisse una lettera in difesa quest’ultimo cui bisognava semmai dedicare “un monumento alto fino al cielo” dando il via ad un appassionato dibattito tra i comunisti pontini come nel resto d’Italia. L’autore nella sua ricostruzione si è avvalso della documentazione dell’Archivio della Federazione del Pci di Latina presso l’Archivio di Stato di Latina, dove ha potuto consultare anche i fondi della Prefettura, e delle carte inerenti la Federazione pontina conservate presso la Fondazione Gramsci a Roma”. Proprio di Sezze era l’allora giovane segretario provinciale comunista Mario Berti, trai protagonisti del libro. che ebbe il difficile compito di traghettare il partito in una delle sue fasi storiche più tempestose, quindi numerosi saranno gli spunti anche per parlare della ex “roccaforte” rossa dei Lepini. L’autore sarà affiancato dall’on. Lelio Grassucci, setino, già deputato comunista e segretario provinciale della Federazione del Pci negli anni Settanta e dal prof. Giancarlo Loffarelli, moderatore dell’incontro, presidente della sezione Anpi e docente di storia e filosofia presso il liceo “Pacifici e De Magistris” di Sezze.  Dario Petti, classe ’73, laureato in Sociologia e in Scienze della Storia e del Documento, pubblicista ed editore, da molti anni si occupa di ricerca storico politica del territorio pontino, uno dei suoi lavori “La Palude Rossa” dedicato al primo sindaco socialista di Sezze, Temistocle Velletri, vinse nel 2014 il Premio Fiuggi Storia Lazio meridionale.

 

 

Si terrà a Bassiano, nella Biblioteca comunale, sabato prossimo alle 18, la presentazione di “Rebus Banksy”, il libro-disco di Andrea Del Monte, giovane cantautore di Latina. L’incontro è organizzato dalla Compagnia dei Lepini nell’ambito  della rassegna “Il Maggio dei Libri”. Oltre all’autore, interverranno Giovambattista Onori, sindaco di Bassiano,  Paolo Calandrini, delegato alla cultura del comune dii Bassiano, il poeta e saggista Antonio Veneziani e il poeta e scrittore Ugo Magnati. Brani del libro saranno letti dall’attrice Giselda Palombi. Il libro è composto da dieci poesie/canzoni, dieci racconti e quattro interviste. Da ricordare che Banksy è il writer inglese, la cui identità è sconosciuta. Ebbene, per scrivere le poesie i poeti si sono ispirati al messaggio di alcune sue opere. Poesie che il giovane cantautore  ha poi musicato   e cantato con la collaborazione di John Jackson (storico chitarrista di Bob Dylan), Fernando Saunders (produttore e bassista di Lou Reed), Gino Canini (trombettista di Jovanotti, che ha contribuito musicalmente al film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino) e di Ezio Bonicelli (violinista e chitarrista di Giovanni Lindo Ferretti e dei CCCP). Le canzoni/poesie si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro, pubblicato da Ensemble. Questi i poeti: Vivian Lamarque, Antonio Veneziani, Renzo Paris, Elisabetta Bucciarelli, Geraldina Colotti, Susanna Schimperna, Giorgio Ghiotti, Gino Scartaghiande e Fernando Acitelli. Una poesia l’ha scritta lo stesso Delo Monte. In pratica, in questo disco-libro il cantautore pontino incrocia musica, poesia e narrativa. Nelle canzoni la sua voce profonda si mescola con un genere musicale elettronico ma di matrice folk, dove strumenti musicali acustici e non acustici si fondono con l’ausilio dell’elettronica e dove addirittura nella canzone di chiusura “Un filo che sfugge alla vita”, come in un divertissement, Del Monte si cimenta nell’utilizzo dell’autotune per il suo ritornello. Il disco in particolare scivola tra momenti più energici come nella canzone ‘Goal planetario’ con tanto di tromba suonata da Gino Canini, fino ad arrivare alla “Filastrocca in disarmo”, brano tristemente attuale scritta dalla poetessa vincitrice del “Premio Strega poesia” Vivian Lamarque, in cui il violino di Bonicelli rende il tutto struggente. Durante la presentazione del libro-disco, Del Monte eseguirà alcune canzoni. Anche gli scrittori si soni ispirati al messaggio delle opere di Banksy per scrivere i loro racconti.  Eccoli: Antonio Pennacchi (Premio Strega 2010), Antonio Rezza e Flavia Mastrella (entrambi “Leone d’oro” alla carriera), Angelo Mastrandrea, Alessandro Moscè, Marcello Loprencipe, Diego Zandel, Helena Velena e Ugo Magnanti. Mentre Jacopo Colabattista ha rivisitato e reinterpretato dieci opere del writer inglese. Infine, i quattro intervistati sono esponenti del mondo artistico in tutte le sue declinazioni: Vittorio Sgarbi, Vauro Senesi, Sabina De Gregori e Giuseppe Pollicelli.  

 

 

Nella giornata di ieri, 20 maggio 2024, gli organi di polizia Romena hanno arrestato, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, per resistenza a Pubblico Ufficiale e per diversi furti aggravati commessi sui territori dei Monti Lepini, il cittadino di origini romene di 37 anni indagato perchè lo scorso 28 aprile a Sezze avrebbe sparato con un 'arma da fuoco nei pressi di un luogo di ritrovo di giovani, colpendo una giovane donna di 20 anni. Immediatamente dopo l'evento, i Carabinieri della Compagnia di Latina attivavano un' intensa attività info - investigativa finalizzata alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione dell’autore dei reati. Le indagini serrate, condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, finalizzate alla ricerca del soggetto, consentivano ai militari dell’Anna dei Carabinieri operanti, di appurare che l'indagato, immediatamente dopo l'evento, si era rifugiato in Romania per sfuggire alla cattura. Pertanto veniva immediatamente attivata la cooperazione internazionale con i collaterali organismi romeni. l Carabinieri, dopo aver localizzato esattamente il luogo dove si nascondeva il soggetto, in Romania, informavano la polizia romena che procedeva a trarlo in arresto.

Martedì, 21 Maggio 2024 07:59

Colpisce a martellate un connazionale rumeno

 

 

E’ stato identificato e deferito in stato di libertà dalla Stazione Carabinieri di Sezze (LT), il cittadino romeno classe 2001 residente a Sezze (LT) che ieri sera mentre era a un bar al centro del paese, per cause in corso di accertamento, aggrediva un suo connazionale classe 77 residente a Sezze (LT). Il predetto colpiva il malcapitato con un martello colpendolo al capo e alla mano sinistra. Il 47enne, veniva trasportato mediante ambulanza presso il nosocomio di Latina.

Martedì, 21 Maggio 2024 06:29

Il civismo ridotto a mero trasformismo

Comunicato stampa Area Schlein di Sezze

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Il tempo delle ambiguità è finito. Quanti ricoprono incarichi amministrativi e politici hanno il dovere morale della chiarezza nei confronti dei cittadini.
Il civismo è idea nobile e non può essere ridotto a mero trasformismo, funzionale a interessi particolari e convenienze personali. L'ambivalenza e l'ambiguità di questa maggioranza l'abbiamo denunciata con forza da qualche tempo, cogliendo per primi i segnali preoccupanti. Ora la situazione è esplosa prepotentemente ed è sotto gli occhi dei cittadini.
Comprendiamo il disagio di alcuni importanti esponenti della maggioranza che amministra Sezze e l'insofferenza per una sempre più palese vicinanza del sindaco con le destre. Ci appelliamo a tutti quelli che per visione ideale e storia personale non condividono questa deriva sovranista e orbaniana, lontana dal sentire comune della nostra comunità. Insieme possiamo costruire un progetto politico nuovo per Sezze, partendo dai valori che ci uniscono.
Le imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo rappresentano un passaggio cruciale per le sorti dell'Europa e dell'Italia, per dare forza e slancio ad un progetto fondamentale per il futuro di tutti noi e fermare le destre antieuropeiste che vogliono fermarlo e distruggerlo. Il nostro voto è importante ed è importante votare il Partito Democratico. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e a sostenere la nostra segretaria nazionale Elly Schlein. Dobbiamo dare forza e slancio al suo progetto di rinnovamento del partito e dei suoi dirigenti. Non partecipiamo al balletto delle preferenze: non ci appartiene e non ci interessa.
La necessità di restituire credibilità alla politica ci porta a giudicare inopportuno e sbagliato essere presenti ad iniziative elettorali dei partiti della destra che creano disagio, sconcerto e incomprensioni nel popolo della sinistra.
Servono serietà e coerenza di comportamenti se vogliamo recuperare la fiducia dei cittadini.


Area Schlein di Sezze

Lunedì, 20 Maggio 2024 11:32

Sezze, nuova lite con un ferito

 

 

La scorsa notte a Sezze (LT), i Carabinieri della locale Stazione, sono intervenuti in questo centro storico poiché si è verificata una lite tra due soggetti in via di identificazione di cui uno di loro è stato trasportato presso il nosocomio di Latina dal personale del 118 intervenuto.

 

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Impronta Setina rispetto alla posizione  definita "ambigua" del sindaco Lucidi e di una parte della sua maggioranza. 

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È giunto il momento per l’amministrazione comunale di essere onesta riguardo alla sua vera composizione politica. È ormai, infatti, evidente che diversi esponenti della maggioranza sono legati a partiti che peraltro hanno idee, contenuti e visioni del tutto divergenti, se non addirittura opposte. Questa situazione crea inevitabili dissidi e tensioni all’interno dell’amministrazione poiché i consiglieri devono seguire le decisioni e le direttive dei loro partiti.
È chiaro allora che questo non è più aderente all’idea civica rappresentata agli elettori da questa maggioranza. Forse è giunto il momento di smettere di parlare di un’amministrazione civica, poiché sembra che tale etichetta sia solo un modo per celare la realtà: un’amministrazione paralizzata, divisa e come tale incapace di prendere decisioni coraggiose riguardanti i veri problemi della comunità. Si recita una parte, mentre non si percepisce che lo spettacolo è giunto alla fine. È tempo di trasparenza e responsabilità: gli elettori di una maggioranza presentatasi come civica meritano di sapere chi rappresenta veramente i loro interessi e come tali esponenti rispondono alle agende dei propri partiti.
 
Impronta Setina

 

 

Diverse e importanti interrogazioni attendono una risposta nel prossimo question time. Tra queste quelle protocollate dal Circolo di Fratelli d’Italia di Sezze grazie al suo consigliere comunale Serafino Di Palma. Il circolo locale della Melone chiede ad esempio la predisposizione di un regolamento comunale per quanto riguarda l’installazione ed esercizio di impianti di telecomunicazione per la telefonia cellulare, dato che il territorio comunale è già dotato di impianti in funzione. Altra attuale questione quella riguardante il fenomeno della Ludopatia in città. Anche per ciò Di Palma chiede un regolamento, considerato che in città si registrano molti casi di dipendenza da gioco anche a causa della presenza di numerose attività frequentate da persone con disturbi comportamentali legali al gioco. Anche in merito ai controlli interni dell’attività comunale Fdi chiede un regolamento, dato che non si capisce perché i report semestrali per l’anno 2023 ancora non sono stati trasmessi. Infine si chiede ancora una volta di regolare il parcheggio ferroviario della stazione in via degli Archi.

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