Sezze ai tempi del coronavirus è una città che ce la sta mettendo tutta per combattere un virus che solo un mese fa sembrava una emergenza sanitaria solo di altri. Sezze ai tempi del coronavirus è una comunità che non si arrende e che nelle difficoltà sta rispettando civilmente le misure urgenti di contenimento del contagio; è una città che ha visto la chiusura volontaria di molti negozi per evitare contatti diretti con la clientela e spingere i cittadini a non uscire di casa. Sezze ai tempi del coronavirus è una comunità fatta di commercianti che si sono messi in gioco ancora una volta proponendo consegne a domicilio di generi alimentari e servizi di ristorazione. E’ una città che non ha paura e che crede nelle istituzioni e nella importanza, in questo momento, dei corretti comportamenti individuali. Sezze è anche e soprattutto la comunità che nonostante i rischi vede molti medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea, in trincea, per prestare cure e assistenza ai malati e alle persone in difficoltà. Ma è anche la città dei tanti camionisti che continuano a viaggiare per rifornire tutta la nostra Regione e la città degli operai che continuano a svolgere il loro lavoro con mille difficoltà. Sezze ai tempi del coronavirus è una città che non ferma la cultura e la didattica, seppur obbligata ad annullare le sue manifestazioni più importanti, Sezze è quella comunità intelligente fatta di docenti e dirigenti scolastici che si sono organizzati attraverso videochiamate e supporti informatici per non sospendere completamente le lezioni, per i tanti alunni che sono a casa, dando loro la possibilità di non restare indietro con i programmi ministeriali. E allora collaboriamo e restiamo uniti per far sì che tutto ciò resti solo una pagina della nostra vita.
“Sezze piena di beni porta l'insegna del bianco leone".