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Tutti a spasso...ma l'emergenza è finita?

Apr 18, 2020 Scritto da 
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Gente a spasso come se nulla fosse. Macchine in giro. Persone che si godono tranquillamente il sole nelle piazze e nei parchi della città. Non è una sensazione ma è abbastanza evidente che molti cittadini, in barba ad altrettanti che sono chiusi in casa da 40 giorni nel pieno rispetto delle misure imposte dal governo, hanno abbassato la guardia e hanno iniziato (forse mai smesso) di fregarsene del coronavirus e dei rischi di contagio. Sono molte le segnalazioni di strade piene di gente che senza alcuna ragione passeggiano e chiacchierano del più e del meno per comprare 1 litro di latte. Anche il via vai delle macchine è aumentato, sia nel centro che nella pianura. Attraversando Sezze Scalo oggi si ha l’impressione che le restrizioni del governo non ci siano mai state. Girando per la periferia alta della città rispetto a qualche settimana fa gli atteggiamenti sono molto cambiati. Le continue richieste dell’amministrazione comunale di restare a casa per molti sono diventate voce al vento, messaggi inutili. E’ assurdo. Eppure la gravità della situazione a tutti i livelli non è per nulla cambiata: per coronavirus ancora muoiono 500/600 persone al giorno e anche se la curva dei contagi è scesa di poco, con oscillazioni ovviamente, la partita è ancora lunga e ogni sforzo potrebbe essere vanificato in pochi giorni a causa di questi atteggiamenti scellerati. Paesi a noi vicini come Fondi e Itri non bastano come monito? Non è accettabile che molti residenti continuino a non rispettare le restrizioni. Ci sono ovviamente comunitari ed extracomunitari, senza distinzione. Il territorio comunale è vasto ed è impossibile un controllo ed un monitoraggio costante. Dovrebbe essere il buon senso civico a dare il maggior contributo, cosa che non sta avvenendo per molti casi. La Polizia Locale sta lavorando molto per far rispettare le misure di contenimento e tutte le restrizioni. Nei giorni scorsi ci sono stati cittadini denunciati e multati ma evidentemente non basta. Serve allora un rafforzamento dei controlli anche con l’ausilio di personale volontariato autorizzato. Serve polso e personalità per gestire emergenze. I messaggi all'acqua di rosa sono inutili.  

Pubblicato in In Evidenza
Ultima modifica il Sabato, 18 Aprile 2020 09:21 Letto 1541 volte
Alessandro Mattei

Direttore Responsabile

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