Si è tenuto ieri, 27 marzo, il Congresso comunale del Partito Democratico di Priverno.
Un momento unitario, una rinascita attesa e voluta dal Segretario Provinciale Claudio Moscardelli e dagli esponenti del partito provinciale Salvatore La Penna ed Enrico Forte, dall’assessore regionale Enrica Onorati, di intesa con la Sindaca Bilancia. Perché la politica e la buona amministrazione vanno raccontate, poste al centro dell’agorà democratica, messe in circolo per non lasciare spazio a sentimenti populisti e sovranisti ma rispondervi contrapponendo i sentimenti di comunione, solidarietà, fiducia, passione e condivisione.
Si è svolto in forma virtuale, nel pieno rispetto delle misure anticovid, il congresso del centro lepino accompagnato da un momento di confronto e di interventi da parte del Segretario Moscardelli, dell’Assessora regionale Onorati, della Sindaca Bilancia, del consigliere regionale La Penna,e dal candidato Giulio Federici insieme ad altri componenti della sua squadra.
Presenti in collegamento, tra glia altri, anche il garante Andrea Ferro della segreteria regionale, i segretari dei comuni limitrofi Francesco Scacchetti, Stefano Sperduti e Giacomo Bernardini.
Nei saluti iniziali è emersa una volontà, unanime e trasversale, di voler sostenere e promuovere la rinascita del luogo delle democratiche e dei democratici di Priverno, è stata sottolineata l’importante esperienza amministrativa di governo della città, sulla quale è necessario continuare a lavorare per il sostegno alla riconferma della Sindaca Bilancia e della squadra.
Una comunità forte delle sue radici, ricca di patrimonio artistico, culturale, naturale e umano a cui in tanti guardano come modello e laboratorio di idee, azioni e iniziative. Una sfida quella del noi contro individualismi e antagonismi resa ancora più necessaria nel momento storico così difficile.
La relazione proposta da Giulio Federici, decisamente appassionata e generosa, come lui ne racchiude intenti e visioni: “…questo è il tempo di ritrovarsi con slancio e fiducia nella ricostruzione di una comunità politica, sociale e culturale. Ma per fare questo c’è bisogno di un partito forte e unito, fatto di donne e uomini che sappiano, con intelligenza e generosità, mettere da parte le incomprensioni del passato ed impegnarsi, ognuno facendo la propria parte, per un futuro comune. Serve un partito che migliori la sua logica interna dando spazio ad una naturale transizione generazionale e si elevi ad una condizione culturale in cui contano più le funzioni che i ruoli. A noi interessa riprendere le redini di questo Pd e rilanciarlo, ma per farlo dobbiamo cambiare e questo cambiamento di cui parlo, ci riguarda tutti. Questi lunghi e duri mesi di pandemia, hanno messo in evidenza la crisi del sistema di welfare, che non è solo di tipo economico. Quello che rischia di andare in crisi è il legame sociale della solidarietà ed il principio etico della reciprocità che sta alla base delle relazioni sociali. Il territorio necessita di un protagonismo nuovo nella capacità di prendersi cura dei disagi e di prendere in carico i più fragili dal punto di vista socio-sanitario nel suo senso più ampio. Come candidato alla segreteria del circolo del Partito Democratico di Priverno sono ben consapevole delle responsabilità e delle difficoltà politiche che eredito ma sono anche consapevole di poter assumere questo ruolo in una città che negli ultimi 5 anni ha conosciuto, grazie ad un’ amministrazione da noi guidata, una rinascita civile sotto tutti i punti di vista. Un lavoro condotto con passione, competenza, generosità che ha risollevato il nostro comune rimettendolo, come merita per storia e condizione, al centro del dibattito politico comprensoriale e provinciale. Il mio impegno non è finalizzato solo a dare una nuova struttura organizzativa al Partito ma è teso ad immaginare attraverso un nuovo PD una nuova idea e visione di comunità e di futuro per il nostro Paese. Abbiamo di fronte il tempo e le condizioni giuste per lavorare e favorire una transizione generazionale che ci consenta di liberare quelle energie utili a contribuire alla crescita ed al benessere del nostro amato comune. Stare nel Partito, sostenerlo, è fondamentale per sostenere l’amministrazione e continuare a lavorare per migliorare la nostra città. Riorganizzare il Partito non è solo una questione di organismi ma è principalmente allevare e costruire una classe dirigente capace di qualificare i propri obiettivi. Dobbiamo lanciare nuove sfide. Dobbiamo essere in grado di parlare al futuro proiettando la nostra azione al domani senza paura e con la convinzione di cambiarerealmente le cose. Oltre alla segreteria daremo vita ad un esecutivo basato su deleghe d’impegno e di lavoro e soprattutto cercheremo di attivare, da subito, una grande campagna di ascolto e confronto con forze politiche, associative e cittadini. La nostra è una società fortemente individuale e il primo sforzo sarà proprio nel riaffermare il noi al posto dell’io, la comunità al posto dell’individuo. Organizzare eventi sui temi più sentiti dai cittadini, essere presenti e partecipi nell’associazionismo, farsi carico dei bisogni della città. Produrre documenti contenenti le linee politiche che possano aiutare e sostenere i nostri amministratori e per questo attivare dei focus group tematici per trasmettere la nostra visione, la nostra capacità di proposta. Il Partito al centro delle alleanze. Noi siamo impegnati in una comune missione per un comune destino che in questo caso passa indiscutibilmente per la riconferma della nostra maggioranza nelle amministrative 2021”.
Eletto per acclamazione Giulio Federici verrà affiancato nel suo compito da Luisella Fanelli, Fabio Guadagnoli, Dolores Capodilupo, Emilio Rossi, Federica Avvisati, Girolamo Paniccia, Silvia Campoli, Gianluca Aversa, Nicoletta D’amici, Manno Palluzzi, Luigia Piccirilli e Antonio Brusca.