Quattro mesi senza un assessore di peso, quattro mesi senza un assessorato fondamentale per la fase che tutti stiamo vivendo, quattro mesi di stasi politica nel Comune di Sezze. Dal 25 di agosto, giorno delle dimissioni irrevocabili e improvvise dell’assessore ai servizi sociali Andrea Campoli, la Giunta presieduta dal sindaco Sergio Di Raimo è rimasta zoppa e in attesa di capire chi subentrerà al posto dell’ex sindaco di Sezze. Il primo cittadino proprio in questi giorni sta cercando di capire quale mossa fare e non si esclude che prima di Natale ci sia una verifica all’interno della maggioranza. Come abbiamo già annunciato è molto probabile che ad Andrea Campoli possa subentrare l’attuale capogruppo del Pd Armando Uscimenti, il quale dimettendosi da consigliere comunale farebbe così posto al primo dei non eletti Paolo Rizzo. Il nodo da sciogliere però non è quello del Pd e delle due anime all’interno dei dem setini ma è quello emerso all'interno della lista “Sezze Futura” con a capo Enzo Polidoro. Si vocifera che oltre allo strappo politico già consumato e digerito del consigliere Mauro Calvano, passato all’opposizione come indipendente, adesso pare che rivendichi giustamente un peso politico ed elettorale anche il consigliere comunale Senibaldo Roscioli, un peso che vorrebbe significare assessorato. Considerando infatti che Polidoro da solo ha sempre incassato un assessorato, (assessore ai lavori pubblici e carica di vice sindaco) non si comprende perché non si debbano rimescolare le carte e le quote (se richiesto) anche all’interno della sua lista, visti i cambiamenti avvenuti. Il sindaco potrebbe optare allora per un doppio cambio di assessori ed ascoltare le richieste di Roscioli. Manca meno di un anno e mezzo, l’ultimo del quale sarà solo campagna elettorale e ridefinizione di liste per le prossime elezioni. Se la quadratura del cerchio non arriva è probabile che sia crisi bis, come già avvenuto nell’estate del 2019. Eppoi chi potrebbe lasciare la Giunta per un uomo vicino a Roscioli? Sabrina Pecorilli? Giulia Mattei? Siddera? O lo stesso Di Prospero? Un rebus politico insomma.