Ariaferma, quando la prigione non è solo il carcere
Scritto da Luigi De Angelis
Con la proclamazione degli eletti avvenuta ufficialmente ieri, inizia l’era Lucidi a Sezze. IL primo cittadino ha già visitato i dipendenti comunali e ieri ha preso parte, in veste di primo cittadino, alle prime manifestazioni culturali svolte a Sezze. La segretaria comunale a giorni, forse già la prossima settimana, convocherà il primo consiglio comunale e in quella occasione il sindaco Lidano Lucidi presenterà la sua squadra di governo. Impazza ovviamente già il toto nomine. Lucidi si è messo al lavoro già dal giorno successivo per trovare una quadratura del cerchio. Nella nomina degli assessori Identità Setina, cuore di tutta l’operazione Lucidi, potrebbe fare il pieno e giocare il ruolo di asso piglia tutto. Quasi sicura infatti la nomina di vice sindaco di Luigi Rieti, primo degli eletti nella lista Identità Setina, di Fernandez Mayoralas Perez Maria Dolores e Daniele Piccinella assessori, anime di Identità Setina. Se cosi fosse rientrerebbero i primi dei non eletti tra cui Giovanni Antonucci e Franco Paglia. Altra ipotesi di assessorato in ballo quella di Rosetta Zaccheo con maggiori preferenze dopo Pietro Del Duca per la lista Lidano Lucidi, nomina questa che farebbe rientrare in consiglio Lama Federica. Per Progetto Sezze 2000 invece potrebbe essere nominato assessore Orlando Santoro, primo degli eletti, cosa che permetterebbe l’ingresso in aula di Marzia Parisi. Infine Pietro Del Duca dovrebbe essere eletto in aula come nuovo presidente del consiglio comunale di Sezze. Vedremo... queste restano solo ipotesi in campo. In ballo ci sono comunque altre nomine, tra cui la presidenza della SPL Sezze. Tra i papabili, per questa, circola la voce dell'ex assessore della giunta dell'ex sindaco Andrea Campoli, Pietro Bernabei, mentre qualcuno ipotizza addirittura l'ipotesi di un cambio dei vertici aziendali con il ritorno del consiglio di amministrazione.
L’ufficio centrale elettorale ha comunicato poco fa la proclamazione degli eletti nel consiglio comunale di Sezze. Il presidente dell’ufficio centrale elettorale ha comunicato che Lidano Lucidi in data odierna è stato proclamato sindaco di Sezze mentre i consiglieri comunali eletti sono: Sergio Di Raimo, Serafino Di Palma, Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli, Gianluca Calvano, Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo, Marie France Pernarella, Gianluca Lucidi, Orlando Santoro, Alessandro Ferrazzoli, Dorin Adrian Briciu, Armando Uscimenti e Orlando Quattrini.
____________
Ieri nell’immediatezza della notizia, pur usando doverosamente il condizionale (viva Dio) in un articolo dal titolo “Scatta l’undicesimo consigliere per la maggioranza Lucidi” avevo scritto che alla maggioranza consiliare del nuovo sindaco sarebbe spettato l’undicesimo consigliere. Nell’articolo firmato dal sottoscritto avevo erroneamente scritto che ciò fosse dipeso dal risultato del ballottaggio. Niente di più sbagliato anche perché poi “gli esperti” giustamente mi hanno corretto, con carte alla mano, riportandomi sulla corretta interpretazione della normativa che legava comunque il risultato al primo turno. Sta di fatto comunque che il rebus dell’undicesimo consigliere è stato risolto. Come si evince dall’elenco degli eletti alla maggioranza non spetta l’undicesimo perché la cifra elettorale calcolata sul voto di lista e voto delle preferenze, in base a cavilli, calcoli di quozienti e regolamenti non assegna alla maggioranza del nuovo sindaco di Sezze l’undicesimo consigliere che sarebbe stato Marzia Parisi della lista Progetto Sezze 2000. Tanto rumore per un “articoletto”, pubblicato su un quotidiano on line senza pretesa alcuna, tanto clamore e baccano al punto di aver scomodato grandi avvocati di lunga esperienza, principi del Foro e considerevoli politici oltre i confini comunali. Frizzi e lazzi a parte… buon lavoro a tutti!
Nei prossimi giorni è prevista la proclamazione degli eletti. Il nuovo sindaco Lidano Lucidi metterà piede per la prima volta in aula consiliare da primo cittadino. Rispetto alla composizione del consiglio comunale circolata in questi giorni ci saranno delle novità. La vittoria schiacciante al ballottaggio, infatti, ha cambiato la composizione dei consiglieri eletti. Quel 69.79 % ha infatti varcato di ben 9 punti quota 60, dato che molto probabilmente farà scattare un consigliere in più per la maggioranza, che non dovrebbe essere più di 10 ma di 11. Se così fosse, e sembra che sia proprio vero, in aula entrerebbero i seguenti consiglieri comunali. 5 in quota alla lista Identità Setina (Luigi Rieti, Michela Capuccilli, Pasquale Casalini, Federica Pecorilli e Gianluca Calvano), 4 per la lista Lucidi Sindaco (Pietro Del Duca, Rosetta Zaccheo, Franca Bernabei e Gianluca Lucidi) e 2 (non più 1) per la lista Progetto Sezze 2000 (Orlando Santoro e Marzia Parisi). Insomma l’opposizione (ironia della sorte) perderebbe un consigliere comunale, in questo caso Orlando Quattrini di Fratelli d’Italia, mentre resterebbe composta solo da Sergio Di Raimo e Armando Uscimenti per il Pd, Alessandro Ferrazzoli e Dorian Briciu per Sezze Futura e Serafino Di Palma per Fratelli D’Italia.
Tante battaglie civiche per nulla? A quanto pare il belvedere di Santa Maria di Sezze è stato liberato per dare la possibilità a qualche incivile di parcheggiare comodamente la propria macchina sul belvedere. Sta diventando una pessima abitudine ed il comitato di quartiere non ci sta. Infatti ha già scritto all’ufficio lavori pubblici del Comune di Sezze per chiedere che venga completata definitivamente l’installazione dei paletti dissuasori mancanti. Dopo il ripristino dello stato dei luoghi, infatti, sopraggiunti dopo la vergognosa vicenda della statua di San Lidano che impropriamente si voleva installare, il comitato spontaneo di quartiere aveva chiesto che venissero messi a dimora i dissuasori nel piazzale del belvedere. Dopo un incontro con il commissario prefettizio e con il responsabile di settore, la richiesta venne accolta ma dopo mesi non è stata ancora ultimata. Manca, infatti, un paletto dissuasore che spinge qualche incivile a parcheggiare comodamente dentro il belvedere. Mancano anche le famose panchine scomparse dopo il ripristino dello stato dei luoghi. Il comitato Santa Maria dunque è tornato a chiedere nuovi interventi per evitare che questa pessima abitudine di parcheggiare diventi una indecente normalità. Si spera inoltre che la nuova amministrazione comunale ed il nuovo sindaco Lidano Lucidi prenda seriamente in considerazione la richiesta del comitato di quartiere di regolamentare i parcheggi in piazza del Duomo per i residenti e che si arrivi presto ad una ZTL per il centro storico così come in molti altri paesi della provincia di Latina.
Sezze ha scelto. Mancano pochi dati alla fine dello spoglio elettorale ma la vittoria al ballottaggio per il candidato sindaco Lidano Lucidi è ormai evidente. Lucidi supera Sergio Di Raimo di molte lunghezze. Il secondo turno ha confermato il dato e il trend del 3 – 4 ottobre scorso. Lucidi è il nuovo sindaco eletto con le liste Identità Setina, Lucidi Sindaco e Progetto Sezze 2000. Al candidato del centro sinistra Sergio Di Raimo l’onore di aver combattuto fino alla fine e di aver cercato di recuperare un dato di opinione molto forte. A Lucidi e alla sua squadra il merito di aver intercettato il malcontento e di aver tradotto in termini elettorali le richieste impellenti della comunità. Nei prossimi giorni ci sarà la proclamazione degli eletti e l’insediamento del primo consiglio comunale. Buon lavoro ai nuovi amministratori.
Cala ancora l’affluenza alle urne a Sezze. Alle 22 di ieri sera il dato evidenzia una percentuale del 36.60 % rispetto ad un 46.23% di 15 giorni fa (dati della Prefettura). Gli elettori setini ieri hanno dato forfait confermando il trend nazionale. Oggi seggi aperti fino alle 15, poi urne chiuse e inizio spoglio elettorale. Nel primo pomeriggio sapremo chi sarà il nuovo sindaco tra Sergio Di Raimo e Lidano Lucidi. Occhi puntati sui quartieri periferici.
Sezze - verso il ballottaggio.
Un campo largo di valori per le sfide del territorio. Giovedì 14 ottobre alle 18.30 a Sezze arriva Goffredo Bettini presso il tennis club di Sezze. “Nessuna elezione amministrativa può sfuggire ad una dimensione politica – afferma Salvatore La Penna - nessuna amministrazione può governare senza un campo di valori e di visioni condivise su cui fondare l’azione di governo e le relazioni istituzionali e politiche, per cogliere le opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. Ne parleremo giovedì 14 con il nostro candidato sindaco Sergio Di Raimo e con un autorevolissimo esponente politico del PD come Goffredo Bettini”.
Devo amaramente constatare che, nei diversi incontri pubblici tra i candidati sindaci durante la campagna elettorale, ho ascoltato con molta attenzione e curiosità gli interventi del dott. Lucidi Lidano, dallo sfalcio delle erbe alla valorizzazione delle pasterelle sezzesi, e, dulcis in fundo, alla istituzione di una Fondazione ad hoc ((!). Finalmente, mi son detto, un’idea meritevole, quest’ultima, di attenzione non solo per la sanità setina ma dell’intero territorio provinciale. Una nuova struttura ospedaliera, ho pensato, un nuovo modo di concepire la Sanità, in concorrenza con l’ICOT. Non si tratta di una bazzecola, quindi. Peccato, però, che Lucidi si sia fermato alla sola enunciazione del tema, ribadendo, anche in un post dell’11 ottobre, di voler istituire una Fondazione ad hoc, espressione latina che significa letteralmente “a questo scopo”. Gli avrei, a questo punto, voluto porgere alcune domande: che tipo di Fondazione? Privata, pubblica, mista? Per quale scopo? con quali eventuali investitori privati o benefattori samaritani? Chi avrebbe garantito l’approvazione della Regione, stante il recente stanziamento regionale di 4,5 milioni di euro a favore della RSA di Sezze? Nel suo post dell’11 ottobre il buon Lucidi riafferma la volontà di istituire una Fondazione ad hoc sul modello della Lombardia, aggiungendo una serie di insulti contro la gestione ospedaliera del S. Carlo. Gli è sfuggito, mi pare, il fatto che il modello lombardo è basato prevalentemente sui proventi e sui profitti dei privati, modello lontano mille miglia dalle esigenze della povera gente e che ha mostrato tutta la sua fragilità e ingiustizia durante la pandemia. Ma Lucidi dichiara di essere trasversale e perciò si può permettere di stare a destra e a sinistra, o di essere neutro. Noi, invece, eredi del PCI e ora del PD abbiamo sempre sostenuto l’assistenza pubblica e ora intendiamo promuovere quella integrata e di prossimità, potenziando non solo l’Ospedale ma le attività ambulatoriali sul territorio. Il candidato Lucidi non sa che lo smantellamento degli Ospedali di Sezze, Priverno, Cori, Gaeta è stato “merito “della Presidente Renata Polverini, non certamente donna di Sinistra, e ciò nonostante le dure battaglie e le resistenze della Sinistra e degli operatori sanitari e di tutta la cittadinanza. Oggi, solo grazie alla Giunta Zingaretti, si intravede la luce in fondo al tunnel e si può sperare in una rinascita del nostro Ospedale e della sanità pubblica in generale. Ho letto, a tal proposito, alcuni chiarimenti del dott. Pietro Del Duca. Nel merito ha provveduto il consigliere regionale del PD Salvatore La Penne a fornire una risposta esaustiva e io non aggiungo altro. Per concludere mi chiedo: ma come si può essere talmente sprovveduti di fronte a un problema che investe tutta la popolazione? Ma sarà così anche sulle altre questioni? Chi si candida a fare il sindaco deve studiare, deve allenarsi, deve avere capacità ed esperienza, altrimenti si cammina nel buio e prima o dopo si va a sbattere. Ma forse a qualcuno interessa solo “cacciare i comunisti, ora o mai più.” Su alcune questioni la trasversalità significa ambiguità, indecisione, confusione, opportunismo. Concludo davvero chiedendo al buon Lucidi, se ancora non lo ha fatto, di esprimere una parola di solidarietà agli operai e alla CGIL dopo il vile assalto squadrista e fascista. O, pure in questo caso, c’entra la trasversalità?
Altro...
Riceviamo e pubblichiamo l'appello al voto per il ballottaggio del 17 e 18 ottobre del candidato sindaco Sergio Di Raimo.
_________________
Da candidato sindaco in vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, voglio rivolgere un appello alla città, alle forze politiche, alle singole persone ed in particolar modo alle migliori energie espresse dal civismo, soprattutto a quelle che da sempre hanno con noi condiviso l’appartenenza ad un campo politico, ideale e valoriale. Con queste forze, anche per nostri limiti di impostazione e di dialogo, non siamo riusciti a condividere negli ultimi anni percorsi amministrativi. È il momento di una scelta molto delicata. Fra il nostro campo, quello del centrosinistra allargato a forze moderate, e un coacervo di individualità di provenienza politica molto eterogenea, che nel nome di un presunto “cambiamento” mette insieme tutto e il contrario di tutto, vecchio e nuovo, per fare un cartello contro. Corriamo il rischio di relegare il nostro Paese ad un isolamento politico ed istituzionale e ad una confusione di visioni politiche che sarà difficilmente governabile una volta esaurita la fase elettorale.
Oggi abbiamo bisogno al contempo di una qualificata presenza amministrativa sui grandi progetti e sulle relazioni istituzionali sovracomunali e di una fase di grande accelerazione nella costruzione di pratiche, schemi ed equilibri rinnovati all’interno del nostro schieramento. Ce l’hanno detto in parte gli elettori, al primo turno, ed abbiamo appreso la lezione. Ora, però, è il tempo della responsabilità e della prospettiva. Siamo sicuri che insieme a quelle energie che da anni animano il dibattito politico in un campo di valori ben definito ci siano tutte le condizioni e l’urgenza per iniziare un percorso nuovo.
Lo dobbiamo a Sezze, lo dobbiamo fare per il futuro della nostra comunità.
Una comunità attiva tre giornate da ricordare
Un successo sorprendente, quello che si è potuto riscontrare in occasione della IV° edizione Festa dei Nonni svoltasi dal 1 Ottobre al 3 Ottobre 2021.
L’innovazione nell’organizzazione apportata e proposta dal Comitato di Gestione e dal Collegio dei Revisori ha riscontrato e coinvolto la comunità bassianese suscitando un grande interesse ed entusiasmo che rappresenta ormai uno dei momenti più qualificanti della nostra attività.
L’obiettivo principale di questi 3 giorni di festa è stato quello di dare risalto al ruolo, che svolgono i nonni nell’ambito familiare e sociale dove sono sempre più protagonisti nel quotidiano di ogni famiglia, rappresentando in particolare per i nipoti un riferimento imprescindibile dal punto di vista affettivo, educativo ed anche economico .
Nel festeggiare i nonni il Centro Sociale Anziani ha voluto valorizzare ed evidenziare la nostra storia e le nostre radici nel considerarli parte attiva della nostra comunità bassianese.
Non a caso tutte e tre le iniziative diversificate e i programmati eventi hanno visto gli stessi nonni protagonisti, con l’occasione si è voluto farli incontrare con le nuove generazioni ( rappresentanti in servizio presto il nostro centro da due giovani del Servizio Civile , Jacopo De Santis e Stefano Cacciotti) perché “ non c’è il futuro senza memoria “ nel continuare questo rapporto quale importante risorsa, memoria storica e affettiva verso le nuove generazioni .
Le date scelte non sono state casuali, infatti la 1° giornata si è svolta nella scuola dell’infanzia di Bassiano.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco Domenico Guidi, il Direttore Ipermercato Conad Sermoneta Forte Fabrizio , il Presidente del Centro Sociale Anziani Lambiasi Gio Battista e Bernabei Ernesto membro del Comitato di Gestione .
I bambini della scuola dell’infanzia insieme alle loro insegnanti hanno voluto regalare una mattinata di grande festa ed allegria che con il loro genuino entusiasmo sono stati capaci di coinvolgerci in un momento veramente commovente e partecipato .
Quindi è stata una giornata diversa dal solito, che ha visto i bambini animare la mattina con poesie e canti sul valore della ricorrenza preparati dalle maestre.
Al termine sono stati consegnati simpatici omaggi consegnati dal direttore Conad Superstore di Sermoneta Forte Fabrizio da portarsi a casa come ricordo concreto della mattinata vissuta in clima di condivisione e spensieratezza .
Nella 2° giornata , sabato 2 ottobre il Centro Sociale Anziani nella continuità della sua programmazione sociale ha scelto di puntare su un messaggio e cammino della salute , prevenzione e corretti stili di vita sano per vivere meglio .
Promuovendo con il Centro Diagnostico Cerapo una serie di screening effettuati dal Dottor Porcelli Franco e il Dottor Fabri Gianfranco riguardanti un esame ecografico sulla tiroide, coinvolgendo per le diverse giornate molti iscritti con lo scopo di sensibilizzare i nonni al controllo , in quanto molto spesso sono presi dal prendersi cura degli altri dimenticandosi di se stessi.
Nella mattinata di Domenica 3 Ottobre è stata effettuata una visita a sfondo culturale, turistica e storica presso il Cimitero Americano , ricevuti dalla direttrice Melanie Resto e dal suo vice che ci hanno illustrato la fase storica della realizzazione di questo cimitero e suscitando in noi uno stato d’animo di forte commozione .
Infine nel sacrario è stata depositata una corona in ossequio rispettoso per tutti i caduti della Seconda Guerra Mondiale .
Successivamente si ha partecipato alla Santa Messa presso la Basilica Santa Teresa del Bambin Gesù che nell’omelia il sacerdote celebrante ha benedetto e citato la presenza del nostro centro.
La festa dei nonni, come tutte le feste che si rispettano si è conclusa a tavola presso il ristorante “ La Boccuccia” di Anzio con un ricco menù a base di pesce, accompagnati da una buona musica, coinvolgendo molti iscritti con canti e balli e a seguire una ricca riffa .
È stata una festa molto attesa come ogni anno che ha riscosso un notevole successo, perché è stato un momento di condivisione sociale e inclusiva come commentato dal Presidente Lambiasi, ritenendola un’occasione preziosa di scambio , di socializzazione, di integrazione della comunità bassianese, dove i nonni sono protagonisti, a tutti costoro va il nostro saluto e la più sincera gratitudine .
Ringrazio i giovani del Servizio Civile per l’impegno profuso che con la loro fattiva e importante collaborazione hanno consentito la realizzazione della IV° Festa dei Nonni.
Su un tema delicato come la sanità, di competenza regionale, interviene il consigliere regionale del Pd Salvatore La Penna, il quale invita a non buttarla in caciara, soprattutto durante una campagna elettorale per le elezioni comunali.
________________
Vorrei ribadire alcuni concetti e ricordare alcuni fatti, in maniera sintetica:
1. L’Ospedale di Sezze è stato chiuso con Decreto della Presidente della Regione Lazio Renata Polverini. L’amministrazione comunale si oppose, anche in maniera molto forte. In diversi ci opponemmo con manifestazioni abbastanza visibili. Non tutti, non in tanti.
2. A Sezze è stata istituita la prima Casa della Salute del Lazio dall’amministrazione Zingaretti. Casa della Salute che va sicuramente potenziata e completata, ma che rappresenta un importantissimo presidio per la sanità territoriale comprensoriale.
3. Per effetto del Decreto Ministeriale 70/2015, e non per decisioni della Regione, tutti i Punti di Primo Intervento del Lazio, non solo quello di Sezze, avrebbero dovuto essere superati. Decisione che si calava in maniera negativa sul nostro territorio, in particolare nella provincia di Latina, sia per la sua conformazione, sia perché gli stessi PPI erano il frutto di rimodulazioni a seguito di chiusure di ospedali. Ed allora ci abbiamo messo la faccia nelle assemblee pubbliche, in Consiglio Regionale, nei Consigli Comunali (anche a Sezze ne fu convocato uno con sensibilità istituzionale). Sindaci (compreso Di Raimo), amministratori (anche quelli di Sezze, di maggioranza e di opposizione) e cittadini si opposero, manifestarono e si lavorò con Regione, Asl ed enti locali per trovare soluzioni utili. Abbiamo trascorso l’intero mese di Agosto del 2019 a cercare soluzioni di concerto con l’Assessore D’Amato. Alla fine la soluzione si trovò nei primi giorni di Settembre con la trasformazione in PAT e con il mantenimento di tutti i servizi erogati e l’apertura 24h. Ci fu la deliberazione n. 849 della Asl di Latina che mise tutto nero su bianco.
4. Da diversi mesi, a causa della pandemia e della necessità di ricollocazione del personale per fronteggiare il Covid, TUTTI I PAT (non solo quello di Sezze) sono aperti 12h. Si punta in breve tempo a ripristinare il 24h così come stabilito.
5. Il 20 Luglio 2021 la Regione Lazio ha approvato uno stanziamento di 4,5 Milioni di euro, attraverso delibera di giunta, per una nuova RSA pubblica presso la struttura dell’ex Ospedale di Sezze. Per la struttura il cospicuo finanziamento può rappresentare una grande opportunità di messa in sicurezza (anche della parte interessata da un crollo), riattivazione e rilancio, insieme al potenziamento integrato dei servizi della Casa della Salute.
6. Come recentemente confermato a Sezze dall’Assessore alla Sanità del Lazio D’Amato, con il PNRR sarà possibile accedere ad importanti finanziamenti per Ospedali di Comunità, Case di Comunità e centrali per l’assistenza domiciliare. Sezze, per la sua importanza strategica come presidio, sarà della partita.
Non avendo nulla in contrario per principio a qualsiasi proposta che migliori l’offerta sanitaria, mi domando però perché ci si esprima con così grande scetticismo e talora sarcasmo rispetto a deliberazioni accompagnate da atti amministrativi e stanziamenti di risorse concrete. Perché si tende a delegittimare il lavoro altrui? Perché non si fa altro che banalizzare?
E perché sarebbe più credibile l’idea (legittima) di una fondazione, di cui sarebbe tutto da verificare, compresa la disponibilità di tanti investitori privati, rispetto a percorsi compiuti dalle amministrazioni pubbliche ed annunciati da chi ha rappresentato, come Regione Lazio, un modello di credibilità ed un esempio di gestione della fase pandemica?
E perché anche l’eventuale idea, molto complessa e difficilmente ripetibile, di una fondazione per la diagnostica e di un eventuale protocollo di intesa con la Asl, modello Gaeta, sarebbe una riposta alternativa e escludente rispetto agli investimenti pubblici in sanità, dei quali pare non si abbia fiducia?
Io credo che Sezze non possa perdere le importanti opportunità che si aprono per il post pandemia, soprattutto nell’ambito della offerta sanitaria territoriale, offerte dai finanziamenti regionali ed europei.
Credo che Sezze non possa rimanere isolata nell’ambito delle relazioni istituzionali con i livelli sovracomunali per coltivare sentimenti autarchici.
In questo ambito, per il lavoro svolto in questi anni, credo che nessuno abbia da vergognarsi di niente, al netto delle tante strumentalizzazioni.
Certamente c’è ancora molto da fare, vi sono ancora diversi ritardi ed inefficienze, ma tanti risultati ed impegni sono stati messi in cantiere grazie alla collaborazione fra Comune, Asl e Regione per il potenziamento della sanità pubblica.
Continueremo nei prossimi mesi ad impegnarci affinché questi ed altri importanti obiettivi già programmati per il nostro territorio, su cui abbiamo lavorato con determinazione, si concretizzino in breve tempo.
Salvatore La Penna (Consigliere regionale PD)
Il dott. Pietro Del Duca, in merito alle dichiarazioni riportate sulle colonne de “La Notizia Condivisa”, ci tiene a replicare al dott. Sergio Di Raimo su cosa rappresenti realmente una Fondazione. Del Duca, primo degli eletti nella lista Lucidi Sindaco, chiarisce anzitutto che “la fondazione di cui mi sono fatto testimone sarà una fondazione comunale, quindi pubblica, sul modello del Comune di Gaeta”. Del Duca piega che ad aprile del 2020, in piena pandemia, il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano insieme all’allora direttore della ASL Casati, firmò un accordo che impegnava a fornire delle strumentazioni per l’ex ospedale di Gaeta, una struttura sanitaria che si trova nelle medesime situazione del San Carlo. La Asl di Latina ed il sindaco del Comune di Gaeta, in quel particolare momento, sono riusciti a realizzare un Centro di diagnostica specialistica all’ospedale “Monsignor Di Liegro” proprio grazie ad una fondazione e a delle donazioni di cittadini, sul modello del 5 per mille. Per Del Duca quindi è stato “un importante passo avanti a beneficio dell’offerta sanitaria e della tutela della salute pubblica del comprensorio”. Il Comune di Gaeta, grazie alla raccolta di fondi e donazioni, è riuscito dunque a dotare il nosocomio di strumentazioni e attrezzature per il Centro di Diagnostica specialistica che sono state collocate nell’ex ospedale, mentre la l’Asl di Latina si è fatta carico di tutte le spese strutturali per la conformità dei locali impiegando il proprio personale medico e paramedico per l’espletamento del servizio in convenzione. La stessa cosa intede proporre Del Duca per Sezze. Due le delibera della Asl che hanno dato seguito alla fondazione di Gaeta: la proposta 1233 del 15 ottobre 2020 e la 447 del 8 aprile 2020. Un modello, spiega ancora Del Duca, che vogliamo importare a Sezze. “Come sezzesi dovremmo impegnarci tutti a difendere la nostra struttura – afferma - per me è un comandamento. Mio padre ci ha lavorato 40 anni, io mi ci sono formato e ho lavorato qui 10 anni”.