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Verso quel luogo di speranza e sogni

Apr 10, 2020 Scritto da 
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The Boss

 

 

 

 

Qualche giorno fa, in questi tempi di quarantena in cui è piacevole riascoltare la nostra musica preferita, ho seguito un appassionante torneo on line, un sondaggio tra gli appassionati per stabilire quale fosse la più bella canzone di Bruce Springsteen.

Tralasciando i turni preliminari, in semifinale sono arrivate le 4 favorite d’obbligo: Thunder road, Born to run, Jungleland e Badlands, vere pietre miliari del repertorio del grande Bruce, born in New Jersey (USA) il 23 settembre 1949.

Al termine delle votazioni del pubblico la canzone vincitrice è risultata Thunder road, prima traccia dell’album Born to run del 1975, immancabile nei concerti dal vivo, vero e proprio inno di un’intera generazione di statunitensi, e non solo. Anche le altre tre bellissime canzoni, notavo tra me e me, appartengono al primo repertorio del giovane Bruce, essendo state scritte ed inserite, le altre due sopracitate in ordine nello stesso lavoro del 1975, mentre la quarta in Darkness in the edge of town del 1978.

Cosa voglia dire questo lo lascio ipotizzare e giudicare ad ognuno dei fans, io ho una mia opinione ma non è questo l’argomento principale di cui volevo scrivere.

C’è però un’altra canzone del vastissimo repertorio del Boss (si parla di 297 opere, testi e musica, oltre a qualche perla regalata ad amici colleghi) che mi emoziona sempre di più ad ogni ascolto e che in questo periodo di riflessioni forzate mi fa bene.

Land of hope and dreams (Terra di speranza e sogni) è una canzone scritta nel 1999 e che gode di una particolarità: pur essendo stata eseguita e cantata dal vivo più volte con la E Street Band (la storica band di Springsteen), e pubblicata come CD in Live in New York City (2001), non era mai stata inserita in un album di studio, fino al 2012, quando è diventata la traccia n. 10 dell’album Wrecking Ball.  

Ma cosa ci raccontano le parole di questo testo che amo visceralmente (la musica davvero ispirata e trasportante, sicuramente il miglior brano di Bruce degli anni duemila) e che sembra anche un po’ la continuazione ideale della giovanile Thunder road, inno/invito a non arrendersi mai e a credere sempre nella possibilità di poter cambiare la propria vita, risollevandosi dai primi fallimenti?

Se proviamo ad ascoltarla in questi giorni di fobia da pandemia, sembra essere stata scritta per l’occasione. È un accorato invito di un uomo per la sua donna a salire insieme su di un treno già lanciato sui binari (di nuovo il cammino già di Born to run e di Thunder road) verso non si sa dove, per arrivare in una terra da cui è certo che non si tornerà più indietro (You don't know where you're goin', but you know you won't be back). Bisogna far presto, potranno scegliere e portare solo poche cose, le migliori e necessarie, abbandonando per sempre tutte le altre, per correre verso un posto in cui continuare la vita. A questo punto l’uomo fa una vera e propria dichiarazione d’amore e di speranza con la strofa che precede il ritornello (Well, I will provide for you yeah, and I will stand by your side you'll need a good companion, darlin' for this part of the ride. You leave behind your sorrows yeah, this day will be the last tomorrow they'll be sunny skies and all this darkness past). “Avrò cura di te e starò dalla tua parte. Avrai bisogno di un buon compagno, mia cara per questa parte del viaggio, làsciati alle spalle i tuoi dolori, questo giorno sarà l'ultimo, domani saranno cieli splendenti e tutta questa oscurità ormai passata”. Ecco lo Springsteen che preferiamo, quello che ci guida regalandoci testi metafisici,  a metà tra Antico Testamento e sogno americano, versi di valore assoluto, scritti in forma di poesia pura. Ma non sarà un viaggio di nozze, una vacanza senza pensieri di prima classe e pacchetto tutto completo. C’è tutto un popolo a bordo dello stesso treno, altri uomini e donne che scappano da una situazione divenuta irrespirabile con la speranza di poter ricominciare a vivere altrove.

Well, this train carries saints and sinners, this train carries losers and winners, this train carries whores and gamblers, this train carries lost souls” Questo treno porta santi e peccatori, perdenti e vincitori, prostitute e giocatori d'azzardo ed anime morte. Là dove si arriverà le campane della libertà stanno suonando, i sogni non saranno ostacolati e la fiducia sarà ricompensata.

Non sembrano parole simili a quelle che leggiamo in questi giorni sui giornali, scritte da pensatori o filosofi contemporanei, che ci invitano ad avere speranza, a ragionare come comunità (il treno nella canzone), in cui tutti devono fare la propria parte (vincitori, vinti, prostitute ecc.) perché ci si può salvare solo tutti insieme? E poi, l’invito a riprogrammare il nostro futuro, sapendo già che il mondo, anche il nostro mondo locale, non potrà più essere come prima? E il treno che ci porterà in un luogo migliore di quello che non rivedremo mai più (quello pre-Coronavirsu)? A me sembra uno dei migliori Springsteen di sempre, ispirato, profetico e visionario come solo lui sa essere.

Cos’altro aggiungere? Penso ad un’ultima cosa,: sarà che stiamo tutti vivendo questa quarantena di pari passo con la Quaresima, sarà che i riti e le liturgie comunitarie della settimana Santa quest’anno saranno insoliti e per lo più senza sacramenti, isolati come siamo e lontani dalle nostre chiese di comunità, sarà che anche il Papa ci invita a vivere questo momento in cui Dio sembra essere assente, sordo alle nostre preghiere, per riflettere sulle cose veramente essenziali nella nostra vita… Una suggestione personale: io in questa canzone ci vedo anche (mi perdoni l’amico di sempre Bruce se mi prendo questa licenza) il percorso della Chiesa terrena. Quella fatta di uomini e donne, di santi e peccatori, di prostitute e giocatori d’azzardo, che corre verso la mèta, la Salvezza, l’unica cosa che conta per i veri cristiani: Cristo risorto. C’è posto per tutti a bordo di questo treno da dove si intravedono i campi in cui si riversa la luce del Sole e si sentono le campane della libertà suonare (…where sunlight streams… bells of freedom ringing).

Buon ascolto e Buona vera Pasqua!!

https://www.youtube.com/watch?v=sWvdFIU6hZg

Pubblicato in Attualità
Ultima modifica il Venerdì, 10 Aprile 2020 07:12 Letto 1525 volte

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