Alessandro Mattei
Continua la telenovela, Don Massimiliano si appella al Consiglio di Stato
Nemmeno la mente più lucida e illuminata avrebbe immaginato tanto. Come una delle pessime telenovela la vicenda del Belvedere di Sezze va avanti con puntate che sfiorano l’assurdo visti i soggetti coinvolti ed i tempi quasi biblici. Don Massimiliano Di Pastina non si è fermato e dopo che il Tar del Lazio ha rigettato il suo ricorso in merito alla richiesta di sospensiva dell’ordinanza di demolizione del cantiere e ripristino dello stato dei luoghi del belvedere, ha presentato un nuovo ricorso presso il Consiglio di Stato. Il ricorso in appello al Consiglio di Stato si propone avverso le sentenze o le ordinanze emesse dai TAR al fine di ottenere la riforma della sentenza o dell’ordinanza impugnata e per l’effetto l’accoglimento o il rigetto del ricorso introduttivo. La palla quindi ripassa ancora alla giurisprudenza tanto che in molti adesso si stanno chiedendo e valutando se non sia veramente il caso di investire della vicenda il vescovo della Diocesi di Latina Mons. Mariano Crociata, considerando che la risonanza mediatica della triste diatriba vede comunque al centro la statua e un monumento dedicato al Santo Patrono Lidano. Quelli che speravano in una celere demolizione di un cantiere-discarica molto probabilmente dovranno ancora attendere. Conti alla mano sono più o meno 570 i giorni passati dalla sospensione dei lavori e dall’impossibilità di riavere e vedere libero il Belvedere di Santa Maria. Una vicenda che ha ormai assunto i contorni di una fiction e che ha il suo contraltare in consiglio comunale di Sezze dove il fratello del Don, il consigliere comunale Ernesto Carlo Di Pastina, è passato nei fatti all’opposizione, proprio per l’evoluzione della storia della statua al belvedere. Nei prossimi giorni la Giunta comunale darà mandato agli uffici competenti di demolire i manufatti ma bisogna capire se adesso l’amministrazione comunale tutta avrà il coraggio di mettere fine subito a tutto questo. Restiamo disponibili per eventuali smentite, repliche o precisazioni da parte degli interessati. Il quotidiano on line La Notizia Condivisa dà voce a tutti coloro che non l’hanno mai avuta.
Costretti a chiudere sotto le festività, la protesta dei commercianti del Centro Le Fontane
Saranno costretti ad abbassare le serrande da domani fino a mercoledì 9 dicembre e poi di nuovo chiusi alla Vigilia e poi a capodanno. I commercianti del Centro Commerciale “Le Fontane” di Sezze sono in stato di agitazione per le misure imposte dal nuovo dpcm. Già in difficoltà come altri per la delicata vicenda economica legata al covid, adesso dovranno chiudere nei giorni più importanti dell’anno. “Nei fatti il nostro non è un vero centro commerciale – ci hanno detto alcuni commercianti - ognuno ha i suoi orari e le sue regole. Siamo penalizzati rispetto ad altre realtà di Sezze e saremo costretti a chiudere molti giorni sotto le festività natalizie. Siamo tutti in difficoltà e vorremmo far sentire la nostra voce, la nostra protesta di commercianti che continuano a pagare le tasse ma che stanno vivendo momenti difficili per i vari decreti emanati dal Governo”. Il Centro Commerciale Le Fontane ,purtroppo, rientra nella categoria di Centro Commerciale presso la Camera di Commercio e al Comune di Sezze e il nuovo dpcm lo penalizza duramente rispetto ad altre attività che sono dislocate per il paese. Proprio per questa ragione, gli organi comunali, nonostante ci tengono ad esprimere la loro vicinanza ai commercianti delle Fontane, sono impossibilitati ad intervenire su decreti nazionali. Resta insomma l’amaro in bocca, la difficoltà ad andare avanti per i titolari dei 15 negozi che ancora resistono alla crisi e che vorrebbero essere tutelati in un momento delicato e difficile come mai avvenuto in passato.
Al via i tamponi al Centro Sociale e nella Farmacia comunale. Sulle Usca Di Palma annuncia un esposto
La farmacia comunale di Sezze ha ufficialmente aderito alla somministrazione dei tamponi antigenici. Lo ha comunicato poco fa il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo in commissione di capigruppo. Il primo cittadino, relazionando sulla situazione Covid a Sezze, ha annunciato a brevissimo l’attivazione di un gazebo drive-in nel piazzale della farmacia Zoccolanti. L’attivazione del servizio di test antigenici rapidi segue la decisione presa in commissione di capigruppo dello scorso 27 novembre. Sempre nella riunione odierna il sindaco ha comunicato la riattivazione del numero verde per le emergenze (800-237-771). In attesa dei tempi di attivazione della linea (già domani) i cittadini potranno usare, nel frattempo, il numero 0773 88411. Notizie importanti e rassicuranti giungono anche per l’attivazione del servizio di test antigenici presso il centro sociale Ubaldo Calabresi. Sono arrivati, infatti, i Kit per i medici che dovranno effettuare i tamponi. Ogni medico di base avrà a disposizione 20 tamponi settimanali, camici e visiere. Sul fronte delle attivazioni delle Usca, invece, il Comune di Sezze dovrà ancora attendere. Anche se per Di Raimo si è "in dirittura di arrivo", per il consigliere del Biancoleone Serafino Di Palma si è fuori tempo massimo ed è ora di mettere fine alle attese: “siamo stanchi di elemosinare i nostri diritti” ha affermato Di Palma, annunciando un esposto al presidente della Repubblica: “Lor signori non hanno rispettato le volontà del consiglio comunale di Sezze”. Sul fronte Covid l’indice di Sezze resta al 1,78 in linea con la Provincia di Latina.
Troupe della Rai a Sezze per il programma Linea Verde
Truppe della Rai a Sezze. Da questa mattina operatori e cameraman del programma televisivo Linea Verde stanno registrando filmati all’interno del centro storico di Sezze per una puntata del noto programma che andrà in onda nelle prossime settimane (dovrebbe andare in onda il 20 gennaio). Sezze e altri paesi dei Monti Lepini quali perle di centri storici medievali della Provincia di Latina. Tra i luoghi visitati dalla troupe della Rai a Sezze via dei Templi, Piazza dei Leoni, Piazza Santa Maria, il Guglietto e altri vicoli del cuore della nostra città. Nonostante tutto Sezze conserva tanti luoghi affascinanti e vestigia di un passato straordinario che dovremmo preservare e riqualificare.
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Le sciarpe del CIF per le donne vittime di violenza
Un caldo abbraccio è il simbolico messaggio che hanno voluto lanciare le Donne del Cif sezione di Sezze in occasione del 25 novembre, giornata di commemorazione dedicata alle donne vittime di violenza. E proprio quell'atto d'amore, rappresentato dall'abbraccio, è stato narrato da sciarpe di lana colorate realizzate dalle associate. Un filo tessuto per cucire e rimarginare ferite profonde che ogni giorno si consumano tra le mura domestiche con atti di violenza. Dati che non rassicurano ma allarmano sempre più. Le sciarpe sono state intrecciate nei trochi di alberi presso Ferro di Cavallo e resteranno lì per tutto il periodo natalizio.
Conto alla rovescia per il ripristino del Belvedere. Lunedì la Giunta delibera
Conto alla rovescia per il cantiere sul Belvedere di Santa Maria. Lunedì sul tavolo della Giunta comunale presieduta dal sindaco Di Raimo ci sarà la deliberà che autorizza l’ufficio tecnico comunale a dare corso alla demolizione dei manufatti realizzati sul murodellatèra di Sezze. L’ufficio tecnico dopo l’ok della Giunta darà quindi mandato ad una ditta di ripristinare lo stato dei luoghi e liberare dopo 18 mesi l’area del belvedere. Il provvedimento arriva dopo il rigetto da parte del Tar del ricorso presentato da Don Massimiliano Di Pastina, committente dei lavori per la realizzazione su suolo pubblico di un monumento dedicato a San Lidano. Si tratta di una vicenda ormai nota a tutti che ha messo in tutta evidenza la discutibile procedura che ha portato all’avvio dei lavori senza alcuna discussione politica dell’opera e senza alcun concorso di idee o condivisione di quanto si voleva realizzare e donare su una pubblica piazza. Se non ci saranno altri intoppi legali, presumibilmente prima di Natale il belvedere tornerà libero cosi come da secoli e secoli il popolo setino lo conosce. Si spera che questa vicenda sia l’occasione per riqualificare l’intero complesso conservando però l’aspetto naturale e architettonico della piazza.
Le luminarie del Parco che ci riscaldano e ci uniscono
L’amministrazione comunale di Sezze, per la gioia di molti cittadini e soprattutto dei bambini della nostra città, ha voluto illuminare queste tristi giornate contrassegnate dai bollettini Covid con l’installazione di luminarie nelle vie principali del paese. E’ una tradizione che si ripete da anni ma l’idea di accendere di colori e luci il Parco della Rimembranza è una iniziativa sicuramente nuova. E’ dallo scorso anno, infatti, che il Comune di Sezze ha pensato bene di installare delle luminarie nel monumento dedicato ai caduti e di rendere così la passeggiata “Fabrizio De Andrè” suggestiva e coinvolgente. Sappiamo tutti che purtroppo questo sarà un Natale diverso, segnato dalle distanze sociali e dalle difficoltà di spostamenti. Mancherà per molti il calore umano e la condivisione di momenti che pensavano tutti fossero scontati e infrangibili. Non ci saranno eventi natalizi particolarmente rilevanti ed il palinsesto del Natale Setino, come altri, sarà scarno di iniziative. Sforziamoci quindi di dare maggiore forza al buon senso, evitando polemiche sterili anche sulle luci natalizie, sperando che possano dare conforto e speranza a tutti coloro che stanno vivendo momenti bui e di tristezza. Viviamole come un momento di unità e calore.
Sezze: domani rientro per asili nido ed elementari, dal 30 anche le medie
Rientro graduale per le scuole di Sezze. Così è stato deciso dall’amministrazione comunale. A breve sarà pubblicata ordinanza del sindaco. Lunedì rientrano a scuola asili nido, scuole dell’ infanzia e scuole primarie, sia pubbliche che private. Da lunedì 30 novembre rientreranno le scuole secondarie di primo grado.
Chiusura scuole per Covid19, stabiliamo criteri di riferimento
Fortunatamente la ragionevolezza resta uno dei principi su cui si lega la razionalità, la logica ed il buon senso, soprattutto in momenti difficili e delicati per tutti. Tenere fermo il timone e schiena dritta se si naviga in cattive acque e su fragili vascelli, senza pensare di cercare soluzioni pescandole con la canna di Sampei. Il presidente del consiglio comunale di Sezze, Enzo Eramo, interviene in merito alla difficile gestione dei contagi da covid19. Propone di ragionare e valutare caso per caso, anche sulla chiusura o riapertura delle scuole. “Nella nostra comunità la morsa del contagio non si attenua. Dobbiamo cercare tutti di gestire questa difficile situazione – afferma Eramo - la soluzione passa solo attraverso le azioni individuali. Non pochi nostri concittadini hanno già pagato il prezzo più alto: la vita. I casi anche nella nostra provincia sono tanti e ricostruire la mappa del contagio è difficile per questo diventa fondamentale collaborare e aiutare chi è preposto a farlo. È un elemento prioritario per spezzare la catena. Oggi dobbiamo "salvare" la nostra comunità stando uniti e limitando i contatti a quelli strettamente necessari, altrimenti non se ne esce! A proposito di scuola, tema delicato e non facile. Penso che sia opportuno pensare e stabilire dei criteri di riferimento, condivisi con Scuole e Asl, per eventuali ed eccezionali chiusure. Altrimenti rischiamo di passare l'anno con un dibattito perenne che logora istituzioni e comunità. È l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento”.