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redazione

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Crollato per un incidente lo storico muro della Capocroce a Sezze. Nella notte un’auto, probabilmente per l'alta velocità, ha centrato in pieno il muretto in sassi in pieno centro storico, fortunatamente senza conseguenze per chi guidava il mezzo e per gli altri che non erano in giro per il paese a quell'ora. Del muro ne restano però le macerie e pezzi di auto sparsi per via Corradini. I residenti parlano di notti folli e di disagi a non finire in questa strada come in altre. In piena notte, infatti, si corre ad alta velocità e si disturba la quiete pubblica con volumi dell’autoradio a “palla””, per non parlare delle risse e del consumo smodato di alcool tra le vie del centro storico. Insomma controlli nella notte questi sconosciuti, pericoli per i residenti in forte aumento e degrado a non finire. Di male in peggio. 

 

Il Comune di Sezze sarà presente al tavolo di discussione di Sapienza per parlare delle criticità legate alla gestione “umana” del PNRR nella PA Locale, nel quadro del seminario “Riforma, Semplificazione e Ottimizzazione della PA. Impiegare al meglio i fondi PNRR e Ue”, organizzato dal Master di I Livello in Europrogettazione e Professioni Europee che si svolgerà il 13 settembre dalle ore 10.00 alla Facoltà di Economia di Roma - Sala delle Lauree.

Sezze sarà rappresentata dal suo Assessore ai Finanziamenti Pubblici, Lola Fernandez : "Ho scelto questo tema perché credo sia importante e urgente trovare soluzioni efficaci che permettano ai comuni di accelerare la spesa del PNRR garantendo un adeguato raggiungimento di risultati. Le nostre amministrazioni locali  - afferma l'assessore - non dispongono del personale sufficiente per poter fare fronte a una corretta programmazione e implementazione del PNRR. Molti comuni sono sotto organico e con scarsa capacità assunzionale. Il PNRR deve poter finanziare personale e assistenza tecnica ai Comuni, che sono tra i principali soggetti attuatori del Piano. Un nodo normativo ancora da sciogliere ". Nel tavolo di discussione saranno presenti esperti e funzionari della Commissione Europea e IFEL, tra gli altri relatori.

 Sarà possibile partecipare al seminario in presenza, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Economia di Roma e da remoto al seguente link: https://meet.google.com/wnu-nbjc-zvn.

Lunedì, 05 Settembre 2022 10:47

OLEARIO, LA RASSEGNA DEGLI OLI CIOCIARI

 

 

Alla scoperta degli extravergini e dei prodotti della Ciociaria. Organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole di Latina) in collaborazione con l'Azienda agricola Antonio Genovesi di Boville Ernica  e il patrocinio dell'Acap (Associazione Capi panel  riconosciuti) si svolgerà, sabato 10 settembre,  a Boville Ernica, in provincia di Frosinone,  “Oleario”, la rassegna degli oli del territorio. A chiudere la mattinata dell'evento, sarà l'incontro “Un filo d'olio per la nostra salute” in cui il dottor Alessandro Rossi parlerà delle proprietà degli extravergini.  Evento che invece inizierà con la visita  al Museo dell'olio e dell'olivo. Seguirà  “Assaggiatore per un giorno”, un'iniziativa in cui verranno fatti degustare e conoscere gli oli delle varietà Moraiolo, Istrana, Ascolana tenera, Nocellara, Coratina,  Marina e Ciera. In pratica, si tratterà di un confronto fra tutti questi extravergini guidato da Luigi Centauri e Giulio Scatolini, due Capi panel. Alcuni di questi oli poi verranno abbinati  ai piatti del tipico pranzo che si terrà nel ristorante “Il frantoio”. Tornando al Museo dell'olio e delle olivo si trova nel frantoio  dell'Azienda agricola di Antonio Genovesi. Si tratta di una piccola struttura in cui vine custodito  un  vecchio frantoio del 1952 e alcuni manufatti della cultura olivicola ed agricola ciociara.  Ospita anche una a biblioteca agricola, liberamente consultabile, composti di testi che vanno dai primi anni del 1900 ai nostri giorni. Il frantoio di Genovesi si trova nel centro di Boville Ernica ed è l’unico visitabile dei sei frantoi un tempo attivi all'interno del perimetro delle mura del paese. L’attuale sito è stato costruito nei primi anni cinquanta del secolo scorso da Antonio, nonno del titolare dell’Azienda, con le sue sorelle ed il fratello. Dalle ricerche nell’archivio storico della famiglia ed anche in seguito al restauro dei locali, è emerso che esso è il frutto di un ampliamento di un precedente frantoio a trazione animale, già attivo nei primi decenni del millenovecento, con macina a terra e successivamente elettrificato negli anni trenta. L’attività di molitura è stata portata avanti fino ai primi anni Novanta del secolo scorso da Arcangelo, papà del titolare e quindi sospesa. Oggi la struttura è stata totalmente recuperata attraverso un impegnativo restauro conservativo. La rassegna si concluderà con la visita guidata dall'architetto Paola D'Arpino  nel centro storico di Boville Ernica. 

Giovedì, 18 Agosto 2022 14:00

Riequilibrio o captatio benevolentiae ?

 

 

"Sindaco Lucidi, il tuo, cos'è, un riequilibrio di bilancio o una "captatio benevolentiae"?". La domanda la pone Luigi Gioacchini del Movimento Libero di Iniziativa Sociale. Nel suo intervento ritorna sull'annosa vicenda dell'Anfiteatro di Sezze, ormai luogo di degrado e sinonimo di spreco di soldi pubblici. "Restando solo a ciò che riguarda l'Ecomostro, con il suo milione e mezzo circa di euro che il Comune di Sezze intenderebbe pagare alla Regione Lazio con i soldi dei sezzesi, già infinitamente vittime innocenti di questa "storiaccia" perpetrata sulla loro pelle, un equivoco balza agli occhi: la Regione Lazio, non molto tempo fa, e solo grazie a noi il "misfatto" fu sventato, aveva deciso, "motu proprio", stabilendo financo il prezzo, di vendere il sito dell'Anfiteatro. Una somma cospicua, che non avrebbe certo devoluta al Comune di Sezze ma, come risulta anche dagli atti, sarebbe stata intascata dalla Regione. E fin qui ci siamo. La Regione Lazio, infatti, era entrata in possesso del sito, che già portava evidenti i danni che gli erano stati inflitti e intendeva disfarsene. Perché, sempre la Regione, non rifiutò questa acquisizione decisamente anomala a causa della controversia con la CE, che era già in itinere, facendo rilevare il grave equivoco esistente? Poteva benissimo opporsi a tale acquisizione ma preferì, per motivi che possiamo solo immaginare, desistere dall'intento. Questo contenzioso, che non può non investire direttamente la Corte dei Conti, ma che si vorrebbe proditoriamente far ricadere sulle spalle dei sezzesi, a parte i comportamenti omissivi che potrebbero aver occultata questa verità, è un contenzioso che non riguarda il Comune di Sezze ma la CE e la Regione Lazio. Perché, stando così le cose, dopo aver ricevuta la fiducia dei sezzesi adesso, il loro sindaco, intende porre in essere una decisione che fortemente li danneggia e che li obbliga a pagare danni dei quali, al contrario, sono parte lesa e dovrebbero essere risarciti?
E torniamo al titolo: Riequilibrio di bilancio, oppure captatio benevolentiae?"

 

La Sinistra Italiana di Sezze per bocca del segretario di sezione Michel Cadario condanna l'atto vandalico nei confronti della panchina arcobaleno della diversità in piazza Ferro di Cavallo.

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Purtroppo il costrutto societario influenza le azioni quotidiane, ciò che siamo è il frutto di anni di indottrinamenti culturali basati su un pensiero unilaterale. Inutile nascondersi, il patriarcato influenza ogni giorno le nostre scelte dalle più banali a quelle più complesse. La società, Sezze, andrebbe preparata per parlare di politiche di genere. Ogni giorno nel nostro paese avvengono violenze, forme di bullismo verso chi si trova in una situazione di minoranza. Il "diverso" spaventa, provoca inquietudine, alcuni vedono il diverso come fenomeno da circo. In realtà la nostra società è fondata su un sistema binario che non prevede uno scorrimento centrale. Si ragiona sempre per compartimenti stagni, bianco o nero, uomo o donna, ci si limita sempre ad essere ciò che ci hanno abituato ad essere. "People are strange when you're a stranger Faces look ugly when you're alone". Esordiva così Jim Morrison in una delle sue più celebri canzoni. Le persone sono strane quando tu sei strano e ti guardano brutto. A Sezze qualche campione ha imbrattato una panchina rainbow che stava lì a simboleggiare i diritti LGBTQI+ , diritti di una comunità che lotta dal lontano 1960 in America per essere ciò che si è e non ciò che bisogna essere in ambito sociale e lavorativo. È stata scelta proprio quella panchina in mezzo a tante panchine, non è una scelta casuale e non è una ragazzata, è la manifestazione evidente di uno stato di frustrazione, di rifiuto, a tal punto da deturpare una panchina che non dà fastidio a nessuno se non a qualche omofobo. Noi sapevamo che la messa in posa di quest'opera avrebbe generato polemiche, Sezze non è pronta e non è stata fatta un'opera di sensibilizzazione adeguata a tal proposito. Sensibilizzazione che andrebbe fatta in primis nei luoghi di formazione, ed in seguito nei centri culturali. La sinistra spesso si ispira ad ideali di uguaglianza, ma uguaglianza a tal proposito non basta e non basta perché lo stesso concetto di uguaglianza si fonda su un'uguaglianza sistemica, tutti uguali a chi? Alla concezione di uomo come ci viene data. Invece è fondamentale riconoscere le diversità in tal caso e cominciare a considerare la possibilità di uguaglianza nei diritti ma diversi nel genere ( io sono ciò che sono e mi sento diverso e voglio fortemente rimarcarlo). Voglio essere riconosciuto come non binario e voglio avere gli stessi diritti e pari opportunità lavorative senza essere discriminato dal punto di vista sociale, sessuale, lavorativo. Esprimiamo dunque sostegno a Derek per l'accaduto, ed invitiamo l'amministrazione a ripristinare la panchina rainbow nel più breve tempo possibile e speriamo che il l'imbrattatore venga punto con una sanzione amministrativa.

La sinistra Italiana di Sezze si dichiara disposta ad incontrare le forze politiche progressiste del paese per trattare queste tematiche.

 

 

Il piazzale dell’Anfiteatro e via Piagge Marine a Sezze come un circuito da corsa, un vero autodromo. Sono molte le segnalazioni dei residenti preoccupati per quello che potrebbe succedere. Accade infatti che già dalla prima serata macchine, moto e motorini sfrecciano per la strada comunale e lungo il piazzale dell’Anfiteatro come folli. Oltre ai rumori assordanti delle marmitte quello che preoccupa è il rischio che si corre attraversando o passeggiando in questi luoghi. I residenti si chiedono dove sono finiti i controlli da parte della forze dell’ordine e perché nessuno interviene nonostante le numerose segnalazioni. Eppure in passato vi era una oculata sollecitudine di un gruppo di quartiere a denunciare questi pericoli e altre fenomeni che si verificavano in questa zona. Si spera che queste zone siano urgentemente attenzionate e che ci siano controlli soprattutto in serata, dato questi luoghi sono frequentati da persone che ne approfittano per passeggiare e godersi un poco di fresco.  

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'avvocatessa Anna Mattei.

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Ad essere sincera…. non avrei mai voluto scrivere ciò che di seguito mi accingo a raccontare. Ho deciso di affrontare l’annoso problema del diritto alla salute, anzi della sua negazione, partendo da una vicenda in cui mio malgrado mi sono trovata direttamente coinvolta qualche giorno fa e spero possa essere da monito per il futuro affinché chi di dovere possa trovare finalmente una soluzione ed  assume tutte le iniziative in grado di tutelare i diritti dei cittadini. Infine mi auguro che nessun genitore o familiare della nostra città possa trovarsi a vivere una situazione così drammatica come quella vissuta da me e dalla mia famiglia.
 
Non è mia intenzione disquisire dell’art. 32 della Costituzione, ma mettere in evidenza come il diritto alla salute sia spesso negato ai cittadini  nell’indifferenza assoluta delle istituzioni che dovrebbero avere come principale fine tutelare e garantire l’accesso ai servizi a cominciare da quello della salute appunto.
 
Diritto alla salute? Nulla di più falso a Sezze!! E questa vicenda ne è la prova.
 
È la sera del 17 /07/2022, sono le 21,00 circa quando mio figlio più piccolo è in compagnia di amici per trascorrere una meritata serata di relax, dopo la fine della sessione estiva di esami. Il piacere dello stare insieme, la spensieratezza e l’insostituibile leggerezza è tipica di una certa fase della vita. Tutto nella norma…. se non fosse che il caso era in agguato per interrompere nel modo più brusco e impensabile una bella serata in compagnia. Un insetto improvvisamente sferra un attacco e inietta il suo veleno nel polpaccio del ragazzo.  Daniele, è il nome di mio figlio, studente universitario di medicina e prossimo alla laurea, è il protagonista suo malgrado di un fatto apparentemente banale ma in realtà dai possibili risvolti drammatici. Ricevuta la puntura Daniele è stato veloce nel riconoscere i sintomi di anafilassi comparsi immediatamente e rapidamente con i suoi amici raggiunge il vicino pronto soccorso. Immaginate la disperazione di tutti nel trovarlo chiuso, il buio calato non solo sugli occhi di Daniele che già faticava a tenerli aperti, la consapevolezza che era ormai tardi per recarsi al pronto soccorso di Latina. Daniele ha avuto prontezza di spirito, non si è arreso e ha deciso di tornare a casa. Suo padre, infermiere, di turno presso il nosocomio di Latina non era a casa, ma ha pensato che avrebbe potuto contare su suo zio, anche lui infermiere, già allertato e che sicuramente avrebbe potuto aiutarlo. Così è stato. Daniele non ha potuto usufruire del pronto soccorso in quanto funzionante solo di giorno e fino alle 20,00, né contare sull’unica autoambulanza a disposizione per i circa 24.000 abitanti di Sezze in quanto impegnata in altra emergenza. Il 118, prontamente allertato, ha risposto che a disposizione aveva solo l’ambulanza più vicina che si trovava a Sonnino. Tenuto conto della distanza e della percorribilità delle strade, è arrivata dopo circa 25 minuti ed ancora più tardi è arrivata l’auto medica proveniente da Priverno.
 
Il tempo non giocava a favore di Daniele, ma per fortuna c’era lo zio a casa……
 
Che dire? Sono una madre fortunata perché posso continuare a guardare il volto sorridente di mio figlio, ma di certo il caso non può sempre sostituire le istituzioni nell’erogare i servizi, nel tutelare la salute dei cittadini, che pur garantito dalla Costituzione risulta un diritto astratto e perfino inesistente.
 
Mi chiedo e vi chiedo se è possibile continuare così, sperando di non sentirsi male dopo le 20:00. Le istituzioni hanno il dovere costituzionale di garantire e   tutelare la salute della collettività ma si sottraggono costantemente. Forse la tutela della salute va garantita per fasce orarie?
 
Insomma è normale che possiamo sentirci male solo di giorno altrimenti le possibilità perfino di rimanere in vita  si riducono in modo esponenziale?
 
In ultimo vorrei ricordare che il diritto alla salute non ha colore politico e che bisogna saper scegliere in tempo…
 
 
Anna Mattei
 
 

 

 

 

Si terrà il prossimo 21 luglio alle ore 18:00, presso l’Auditorium San Michele Arcangelo di Sezze, la tavola rotonda dal titolo “Le priorità post pandemia. Come rigenerare le politiche sociali a misura di giovani e donne”. L’evento, promosso dall’associazione IACS – Istruzione, Animazione, Cultura, Servizi sarà coordinato da Anna Maria De Renzi e vedrà la partecipazione di Michela Capuccilli, assessora alle politiche sociali del Comune di Sezze  di Francesca Pierleoni, esperta di gestione e progettazione del welfare. Interverranno Vincenzo Lucarini, psicologo, Silvia De Nardis associazione IACS, Milla Rose Abbenda, consulta provinciale Isiss Pacifici e De Magistris, Antonio Petricca associazione Amici del Centro Diurno Carla Tamantini, Teresa De Renzi, imprenditrice e Sara Tini ASD Sati Spettacolo. L’incontro è pensato come occasione per aprire una discussione corale sulle sfide e sulle opportunità per la ripresa post pandemia, auspicando che da più parti giungano altre proposte di discussioni utile per rimettere al centro il cittadino con l'esperienza nuova post covid. Tutti i cittadini sono invitati a prendere parte. A chiudere i lavori un’esibizione canora e musicale a cura della scuola d’arte Sati Spettacolo. 

 

 

 

 

 

“Ho sempre detto che non farò opposizione a prescindere, ma voterò tutti quegli atti che riterrò siano a favore dei cittadini e propedeutici a risolvere problematiche annose”. Il consigliere comunale di Sezze Futura Alessandro Ferrazzoli fuga ogni sospetto da inciuci e posizioni ambigue in aula. C’è chi lo definisce la futura stampella della maggioranza e chi lo vede pronto per sostenere il sindaco Lucidi per inciucio e ipotetico cambio di Giunta. Ma Ferrazzoli non ci sta e spiega la sua posizione e quella del suo gruppo consiliare. “Anche ieri ho votato a favore dei punti all'o.d.g. per liberare alcuni terreni dagli usi civici, avevo votato a favore anche in commissione consiliare, perché sono tematiche che avevo seguito anche nella vecchia amministrazione e sono operazioni che creano vantaggio per i cittadini. In passato ho votato un Pua agricolo. Non mi pare ad oggi che io abbia votato atti che fungono da stampella”. Insomma il consigliere comunale di opposizione Ferrazzoli non vuole essere additato come colui che toglie le castagne dal fuoco al sindaco Lucidi ma rivendica, anzi, un ruolo di opposizione non strettamente vincolato alle scelte dei colleghi di minoranza, semmai in piena autonomia voterà quello che ritiene giusto e opportuno per la collettività. Le voci su una posizione politica ambigua da parte del gruppo Sezze Futura erano state alimentate da dicerie su una possibile candidatura dell’ex consigliere Enzo Poldidoro alle elezioni regionali, in quota con la lista di Forza Italia, in una sorta di accordo politico con parte della maggioranza che sostiene il sindaco Lucidi. Ad oggi però restano voci senza fondamento e sul futuro politico Ferrazzoli non ha dubbi: “Non voterò mai atti di tenuta della maggioranza, non voterò mai i loro bilanci ad esempio”.

 

 

Il termine per presentare le domande è scaduto ieri. Questa settimana il sindaco di Sezze Lidano Lucidi valuterà le domande protocollate e probabilmente designerà il nuovo amministratore della SPL Sezze, la società che gestisce immondizia e altri servizi comunali. Sembra che siano arrivate una decina di candidature sia da professionalità esterne che da professionsiti di Sezze. Il primo cittadino con un ulteriore avviso aveva posticipato il termine di scadenza dal giorno 8 luglio al 17 luglio, per cui questa settimana sarà probabilmente quella decisiva per nominare il nuovo amministratore della municipalizzata di Sezze. Lucidi fa sapere che analizzerà i Cv senza alcun pregiudizio nel pieno rispetto della manifestazione di interesse pubblica. In piena autonomia il sindaco può decidere chi scegliere in quanto l’incarico in questione è fiduciario come è sempre stato in passato. L'incarico dell'attuale amministratore della SPL Giovanbattista Rosella è scaduto e non ci saranno altre proroghe. Ci saranno ripercussioni in maggioranza per la nomina del nuovo AU? Non è escluso infatti che singoli consiglieri o gruppi potrebbero dare delle indicazioni, considerando che l’incarico della SPL è uno ruolo molto ambito e strategico per le future scelte politiche dell’attuale amministrazione comunale. A tal proposito si vociferano già mal di pancia in maggioranza, c’è chi infatti rivendica un peso e un ruolo nelle scelte che non ha ancora avuto e chi reclama il rispetto degli accordi pre-elettorali. Vedremo se il sindaco riuscirà a mettere tutti d’accordo o se questo passaggio, al contrario, sia uno spartiacque definitivo tra chi considerava granitico questo gruppo e chi lo considera già con delle crepe. Insomma il nuovo AU della Spl sarà un vero banco di prova per la maggioranza consigliare di Sezze.

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