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redazione

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Lunedì, 23 Maggio 2022 09:17

I RIFIUTI NEL LAZIO, QUALE FUTURO

 

 

Martedì 24 maggio a Sezze (LT) presso il Centro Sociale Calabresi dalle ore 17.30, il circolo Legambiente Sezze insieme a Legambiente Lazio, ha organizzato l’appuntamento pubblico dal titolo “I Rifiuti del Lazio, quale Futuro”. L’associazione del Cigno Verde dà così seguito al gran numero di appuntamenti sul ciclo dei rifiuti, per continuare ad accompagnare la diffusione delle buone pratiche e l’individuazione delle strade virtuose in termini di riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Lo fa a Sezze in provincia di Latina, in una fase nella quale si assiste in questo territorio all’individuazione delle aree potenzialmente idonee ad ospitare la discarica di servizio della Provincia di Latina, ma anche all’apertura del biodigestore anaerobico a Pontinia e quella imminente di Latina Scalo, e in attesa di conoscere l’impiantistica finanziata dal bando PNRR sull’economia circolare. 

“Tra le difficoltà di alcuni territori in termini di raccolta differenziata e le altrettante eccellenze che allo stesso modo cominciano a moltiplicarsi in tutto il Lazio, c’è bisogno di continuare a spingere gli esempi virtuosi e inserire ogni tassello dell’economia circolare ancora necessario, - dichiarano Fabrizio Paladinelli presidente del Circolo Legambiente di Sezze e Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio - in particolare in questo territorio pontino dove i parametri di raccolta differenziata possono migliorare in maniera determinante e veloce, con l’impegno della cittadinanza, degli amministratori e delle aziende; trasformando i rifiuti in risorsa e puntando dritti verso le politiche di sostenibilità ambientale”. 

All’appuntamento saranno presenti tra gli altri Circolo, Paolo Rinaldi - Director Of Operations - Italy BOOs - Anaergia, Silvio Ascoli direttore generale ABC LATINA, Stefano Ciafani presidente nazionale Legambiente, Annalisa Muzio Presidente Commissione Sviluppo e Tutela del Territorio Pianificazione Territoriale e Trasporti, Ambiente ed Ecologia Provincia di Latina.

 

Valorizzare il patrimonio naturale e archeologico di Sezze. Il Comune di Sezze per questo ha stipulata una convenzione con la cattedra di Archeologia Preistorica - Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma Tor Vergata. "Al nostro patrimonio naturale e archeologico - ha spiegato Lidano Lucidi - serviva un progetto di medio e lungo periodo e per farlo però avevamo bisogno di gettare le fondamenta, ovvero un lavoro nascosto che non si vede agli occhi ma senza il quale non ci sarà mai un progetto duraturo e stabile, solo progetti di brevissimo respiro. Proprio per questo nei mesi passati c’è stata una fitta interlocuzione con la Soprintendenza nella persona del Dott. Francesco Di Mario e dell’Università Tor Vergata con il Prof. Mario F. Rolfo, ovvero i protagonisti degli scavi e dei ritrovamenti a Grotta Guattari a San Felice Circeo, una scoperta di livello internazionale. Questo lavoro ha portato alla stesura di una convenzione tra il Comune di Sezze e la Cattedra di Archeologia Preistorica di Tor Vergata del Prof. Rolfo per far sì che Sezze diventi un centro di ricerca". Affidato all’Università lo svolgimento di attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico preistorico, protostorico e naturalistico nell’ambito delle attività di tutela e conservazione del territorio del Comune, la concertazione delle attività didattiche e divulgative comprendenti anche la preparazione di materiale documentario diretto all’educazione e alla conoscenza delle risorse storico-archeologiche ed ambientali del Comune. Le attività si svolgeranno nel periodo di 60 mesi, periodo che potrà essere rinnovato, i risultati ottenuti e le eventuali scoperte potranno essere oggetto di pubblicazione in accordo tra le parti: "Voglio ringraziare la Soprintendenza nella persona del Dott. Di Mario e l’Università Tor Vergata nella persona del Prof. Rolfo per aver accettato di scommettere sul nostro territorio, un territorio dalle grandi potenzialità ancora inespresse".

 

 

“Il ricordo è l’impronta di vicende ed esperienze del passato, basta un profumo, una musica e si torna indietro nel tempo: è così che è nata “La locanda della felicità” da racconti, raccolti in famiglia o in paese. La consapevolezza di voler conservare la memoria di fatti realmente accaduti. E’ un ritorno e un bisogno di far conoscere persone, eventi e luoghi di una Sezze che è stata protagonista di stralci di vita quotidiana che si svolgeva nella semplicità del tempo fino a subire una grande tragedia.”( l’Autrice Anna Maria Bovieri)

La commedia è ambientata nel famoso locale delle “Colonne di Titi” aperto negli anni 35-40 da Giuseppe Titi, carabiniere a cavallo,  e da Teresa Ceci sua moglie, che pur non essendo di Sezze, erano ben inseriti nel contesto del paese, erano benvoluti da tutti anche per le opere di bene che spesso facevano. All’epoca tanti matrimoni venivano festeggiati alla locanda, dove nonna Teresa metteva a disposizione le preziose porcellane bianche firmate “R. Ginori”, fatte arrivare da Ferrara, paese natale di nonno Giuseppe.

Ogni personaggio dà un senso originale all’insieme della commedia, dove s’intrecciano emozioni profonde, tutti sembrano essere protagonisti di un unico grande racconto e ciò che li accomuna è la semplicità del vivere.

Siamo negli anni del dopoguerra dove ancora vive il ricordo di un conflitto che segnò la vita delle persone di Sezze; il bombardamento del maggio 1944 e il difficile ritorno alla normalità…

Il bisogno di ritrovare le persone amate, l’ospitalità data a una famiglia ebrea e la storia della piccola Anna. Minuti condivisi con le persone care ci rivelano i valori e il senso della vita, dopo aver attraversato momenti dolorosi.

Una commedia da vedere, affinché nulla vada perduto e resti impresso nella memoria di ognuno…un momento di commemorazione per i caduti del 21 maggio 1944 nel bombardamento della Chiesa di Sant’Andrea a Sezze.

Sabato 21 maggio ore 21 e domenica 22 maggio ore 18 presso la struttura del Cineteatro Evado, Associazione Culturale “ La Macchia” a Sezze in via Melogrosso. Costo biglietto 7,00 euro. Prevendita e informazioni ai n.349-7706127 oppure 349-6923350.

 

 

L’amministrazione comunale di Sezze ha deciso, come già accaduto nel periodo prima delle festività natalizie, di aprire un tavolo di confronto con le tante associazioni culturali impegnate nel territorio, con lo scopo dichiarato di organizzare nel migliore dei modi l’edizione 2022 dell’Estate Setina. A parlarne nel dettaglio è l’assessore Michela Capuccilli delegata alla Cultura, allo Sport e all’Associazionismo.  “Il prossimo 27 maggio alle 18:30 ci troveremo all’interno dell’auditorium San Michele Arcangelo per iniziare a ragionare su quello che speriamo possa essere un calendario ricco di eventi e con la maggiore partecipazione possibile, soprattutto dopo il lungo periodo di restrizioni che siamo stati costretti a dover vivere. Come amministrazione comunale – ha spiegato il vicesindaco di Sezze – riteniamo sia fondamentale ragionare con i tanti sodalizi presenti sul territorio setino, autentico motore culturale della città. Inutile, di contro, imporre scelte calate dall’alto, che inevitabilmente scontenterebbero chi invece vuole mettersi a disposizione per realizzare il cartellone degli eventi”. Una linea politica su come dovrà essere la prossima edizione dell’estate setina c’è già, come spiegato dallo stesso assessore Capuccilli: “Mi piacerebbe, e lavoreremo in questo senso, che dalle associazioni arrivino stimoli e proposte che possano coinvolgere ogni zona della città, ogni quartiere. E, ci tengo tanto, che nel cartellone delle iniziative spicchino quelle dedicate ai più piccoli, a quei bambini che più degli altri hanno bisogno di un ritorno alla normalità dopo questo periodo complicato”.

 

 

A detta di Antonio Veneziani, poeta e saggista, “Di bugie campano tutti” è un gran bel libro, profondo e leggero, tagliente e smussato, e questi aforismi incidono fino a far uscire sangue e animo. Roberto Campagna, romanziere, giornalista e sociologo, si è assunto un compito ingrato: quello di vedere il mondo con una lente di ingrandimento e con poche parole raccontarcelo, lasciando il lettore perplesso, per un attimo, ma facendolo sempre emozionare e pensare”. Il libro verrà presentato, sabato 21 maggio alle ore 18,00, a Norma, nella sede dell'Associazione culturale  “Domusculta”, e, venerdì 10 giugno alle 17,30, a Segni, nella Biblioteca comunale. Oltre all'autore e allo stesso Veneziani, interverranno Claudio Marrucci, scrittore e poeta, e Antonella Rizzo, poetessa, performer e giornalista. L’aforisma,  dal greco aphorismos, è un genere letterario che annovera grandi autori da Karl Krauss, uno dei massimi scrittori del secolo passato (1874-1936), a Novalis, da Giacomo Leopardi a Guido Ceronetti… solo per citarne qualcuno. È proprio Krauss a scrivere: «Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi». In particolare, l'aforisma è parente stretto della massima, della sentenza, ed è  vicino al proverbio. Capace di unire forma e contenuto, di cementare generale e parziale, è  dilettevole e piacevole al tempo stesso. Tornando al libro, è la seconda  raccolta di aforismi di  Campagna: la prima ne contava 185, questa 200. E anche in questa seconda raccolta c’è tutto e il contrario di tutto: la saggezza popolare, spesso rischiosamente collimante col “senso comune”, e la distillazione faticosa della sintesi intellettuale, “filosofica”. Scrivere aforismi è impresa ardua perché occorre trovare e inventare ogni volta, nel giro di poche parole, un’affermazione illuminante e rivelatoria. “Roberto Campagna  - scrive Gino Ruozzi, docente di Letteratura italiana all'Università di Bologna - senza inutili fronzoli e logoranti attese va subito al cuore dei problemi, cercando di denudarci delle maschere che così spesso amiamo indossare. I suoi aforismi sono minuscole lapidarie lezioni di vita, tanto più preziose perché contengono esperienze meditate e riscontrate di persona.  Il tutto - conclude Ruozzi -  condito di sagaci sali epigrammatici, divertenti giochi di parole, sorprendenti facezie linguistiche”.  Roberto Campagna, sociologo, giornalista e scrittore, di mestiere fa il comunicatore. Direttore della rivista “Noi/Altri”, scrive per il quotidiano “Latina Oggi” e “Le Monde Diplomatique - Il Manifesto”. Tra i suoi libri: “Alle fontane - Storie di panni di paese” (racconto breve), “E così fu” (racconti), “101 filastrocche in fila per 1”, “A Via Fontana dell’Oro” (fiabe), “Il Palato della Memoria” (romanzo), “Meglio povero che poveraccio” (aforismi) e “Le storie non volano” (romanzo). Suoi racconti compaiono nelle antologie “Buon Anno e Felice Anno Nuovo”, “Sorridi Siamo a Roma” e “Del Sacro e Del Profano”. Infine, è un esperto di enogastronomia: diversi i libri che ha pubblicato su questo argomento.

                                                                                         

 

 

E' stata celebrata oggi l’Assemblea costitutiva di Anffas “Monti Lepini”, l'associazione che ha sede a Sezze e che abbraccia tutte le famiglie e le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo del Comprensorio dei Monti Lepini. La nuova associazione entra così a far parte di Anffas Regione Lazio e della rete associativa di Anffas Nazionale l''Associazione di famiglie e persone con disabilità presente ed operante dal 1958 sull’intero territorio nazionale che conta ad oggi 250 enti e oltre 700 strutture all’interno delle quali trovano quotidianamente risposta oltre 30.000 persone con disabilità. "Anffas  - si legge nella nota - oltre a promuovere i diritti umani, civili e sociali opera per difendere la dignità delle persone con disabilità e per garantire alle stesse ed ai loro famigliari la migliore qualità di vita possibile; ha dato vita anche a strutture dove protagoniste sono le stesse famiglie e persone con disabilità che garantiscono attività abilitative/riabilitative, servizi diurni e residenziali, servizi per promuovere le autonomie, la vita indipendente e le attività di socializzazione e gestione del tempo libero nonché per la promozione di strutture per il “durante e dopo di noi”. Il Presidente Antonio Petricca, unitamente a tutto il Consiglio Direttivo della neo-costituita realtà locale, esprimono grande soddisfazione ed apprezzamento per questo primo passo. «Sono molti le situazioni in cui le persone con disabilità, specie intellettive e del neurosviluppo, e le loro famiglie sentono di essere sole ed abbandonate a loro stesse, senza alcun punto di riferimento» affermano da Anffas Monti Lepini. «Proprio per questo motivo abbiamo deciso di costituire una nuova associazione che abbia come obiettivo proprio quello di supportare le persone con disabilità e i loro familiari garantendo attività che, in linea con la mission dell’intera rete associativa, siano atte a promuovere l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa, la vita indipendente e la piena partecipazione all’interno della comunità delle persone con disabilità nonché dare informazioni, accoglienza ed orientamento sui diritti.» Il tutto avviando una stretta collaborazione con le diverse associazioni, enti ed istituzioni operanti nel territorio del Comprensorio dei Monti Lepini.

“Anffas Monti Lepini, anche sulla scorta dei risultati conseguiti con il progetto “Liberi di scegliere… dove e con chi vivere” promosso da Anffas Nazionale, quale primo obiettivo si prefigge di aprire a Sezze uno “sportello” che si occuperà della redazione dei Progetti di Vita individuali per garantire una vita indipendente alle persone con disabilità.”

Attraverso l’auspica collaborazione con le Istituzioni locali Anffas Monti Lepini si prefigge di mettere a sistema strutture e servizi di qualità che, nel rispetto del Progetto di Vita Individuale e personalizzato di ognuno, siano in grado di disporre sul territorio di alte professionalità e adeguati sostegni che permettano alle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo di diventare cittadini attivi e realmente inclusi all’interno della comunità in condizioni di pari opportunità con gli altri cittadini.

Anffas Monti Lepini, sebbene costituita principalmente da genitori, familiari, coniugi ed affini, tutori, curatori ed amministratori di sostegno di persone con disabilità intellettiva e con disturbi del neurosviluppo, è un’associazione aperta a TUTTI partendo dall’assunto che fare rete e instaurare relazioni con i territori è l’unico modo per superare i pregiudizi e lo stigma sociale.

«Il nostro percorso è appena iniziato – conclude il Presidente - abbiamo bisogno del supporto di tutti per realizzare i progetti che più ci stanno a cuore e per cercare di dare un futuro più sereno ai nostri figli. Perché è la diversità che ci rende unici, ognuno con la propria storia e le proprie abilità. Perché è questo che arricchisce la società e la nostra comunità: “La diversità è ricchezza”».

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’associazione via WhatsApp al numero 3516984580 o inviando una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione Antiqua Setia.

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La 51esima edizione della Sagra del Carciofo si è rivelata un vero successo per l’Associazione Antiqua Setia. L’Associazione ha partecipato attivamente all’evento, organizzando uno stand gastronomico, in Piazza San Lorenzo, con un menù a base di piatti tipici della cultura culinaria setina, che ha visto il tutto esaurito, ed una mostra sul periodo medievale di Sezze. In particolar modo la mostra ha suscitato un particolare e vivissimo interesse, tanto da attrarre sia adulti che piccini. Degno di nota è stato anche l’interesse mostrato dall’Amministrazione Comunale, in particolar modo dal Sindaco Lidano Lucidi, che ha visitato la mostra complimentandosi con il Presidente dell’Associazione, Cav. Uff. Giuseppe Oppo, nonché organizzatore dell’esposizione, e con tutti gli altri collaboratori. L’Associazione ha quindi attirato l’attenzione del pubblico, mettendosi sempre più in mostra nel panorama associativo setino, e sarà sicuramente presente in altri eventi, sia comunali che territoriali, essendo la presenza della stessa richiesta da più parti. Pertanto il lavoro degli organi sociali è costante e alacre, inteso a pianificare eventi futuri, che di volta in volta verranno resi noti tramite la pagina Facebook dell’Associazione.

 

 

Approvato in Consiglio comunale il regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni. Il Regolamento sui beni comuni, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale del Comune di Sezze, parte dalla consapevolezza che "le persone sono portatrici non solo di bisogni, ma anche di capacità e che è possibile che queste capacità siano messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale". "Riconoscere, anche da un punto di vista formale, attraverso l’adozione di un apposito Regolamento, che i cittadini sono in grado di attivarsi autonomamente nell’interesse generale e stabilire che le istituzioni debbano sostenerne gli sforzi in tal senso - si legge nella nota della commissione Ambiente presieduta dal consigliere Calvano e dell'assessorato di settore -  significa introdurre una visione nuova dei rapporti tra amministrazione e amministrati. Significa, soprattutto, stabilire un rapporto nuovo, di reciproca fiducia per risolvere, insieme, non solo i propri problemi individuali, ma anche quelli che riguardano la collettività". "Il cosiddetto principio di sussidiarietà, contenuto nella nostra Costituzione (art.118) - continua la relazione - ha delle enormi potenzialità che troppo a lungo sono state trascurate o non adeguatamente percepite. Così come taluni ne hanno dato solo un’interpretazione riduttiva, in negativo, secondo la quale se i privati si attivano il pubblico deve ritrarsi. L’approccio culturale, invece deve muovere da una nuova certezza: la sfera pubblica e quella privata non devono considerarsi fra loro ineluttabilmente confliggenti, al contrario, il principio di sussidiarietà ci propone una piattaforma costituzionale su cui costruire un nuovo modello di società caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni".

L’adozione del Regolamento sui Beni comuni da parte del Comune di Sezze presenta i seguenti vantaggi:

1) Il Comune si adegua a quanto previsto dalla legislazione regionale (L.R. n.10/2019) che favorisce e promuove l’adozione da parte dei Comuni di tale atto regolamentare. (molti enti comunali lo hanno già adottato e lo hanno trasmesso al competente assessorato regionale che conserva un elenco di quelli adottati nella Regione Lazio)

2) La Regione Lazio concede, previa pubblicazione di avviso, contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa, in presenza di “patti di collaborazione” stipulati tra il Comune e i cittadini;

3) Il Regolamento ha la finalità di disciplinare le forme di collaborazione dei cittadini con l’amministrazione comunale, in maniera chiara ed esaustiva, precisando le procedure per arrivare alla sottoscrizione dei patti di collaborazione, definendone gli scopi, i contenuti e i limiti.

"Questo importante risultato  - chiude la nota - è il frutto di un grande lavoro svolto tra l’ufficio di Servizio di gestione del patrimonio di Sezze coordinato dalla Dott.ssa Maria Coluzzi, un ringraziamento particolare all’impegno della Dott.ssa Carla Pasqualucci, la commissione Urbanistica e l’Assessore Vincenzo Cardarello". 

 

 

Sinistra Italiana di Sezze torna a parlare del Parco della rimembranza, ed invita ad andare ben oltre la questione del pic-nic che ha sollevato polemiche sul web in questi giorni. S.I. invita a porre l'attenzione sulla questione sicurezza che riguarda il parco. "Il Parco vive uno stato di abbandono ventennale, non solo negli arredi urbani, nelle strutture e nella pulizia - si legge nella nota del movimento politico - ma è un luogo lasciato alla mercé di attività legate alla malavita: questioni quindi molto urgenti e che vanno affrontate, oltre alla preoccupazione di non rendere "onore" ai caduti, essendo il parco luogo della memoria per eccellenza . Vogliamo interrogarci sul perché i Sezzesi abbiano smesso di frequentarlo negli anni a tal punto da lasciarlo in questo stato di grave degrado. Per noi  - aggiunge la nota del portavoce Michel Cadario - l'unica soluzione è renderlo attivo con iniziative e proposte che rendano il parco vivibile da tutti. Proponiamo inoltre un controllo notturno ed una chiusura del parco dopo le 23 attraverso cancelli e vigilanza attiva. Chiediamo anche il ripristino delle targhe ai caduti, in collaborazione con le scuole, rendendo così i giovani partecipi della nostra storia". 

 

 

Si chiude domenica prossima la pre-stagione teatrale organizzata dall’associazione culturale “La Macchia” di Sezze. “Punti di vista”, questo il titolo dell’iniziativa, ha portato davanti al palco del cineteatro “Evado” realizzato nella sede di via Melogrosso centinaia di spettatori, con i primi tre spettacoli andati in scena. E adesso si chiuderà in bellezza, con lo spettacolo “Lei. Lui. Loro”, diretto da Simone Finotti, con protagonisti Samantha Centra e Pierluigi Polisena. Lo spettacolo mette a nudo i problemi di una  coppia giovane e piena di sogni come mai nessuno aveva osato fare. Sul palco un uomo e una donna, soffocati da una maschera che devono tenere per non fare i conti con le scelte fatte e con un passato che più volte durante lo spettacolo torna a bussare nei cuori dei protagonisti. Un uomo e una donna catapultati in un presente insostenibile, che li porta ad un’inevitabile rottura, senza filtri, capaci di ferirsi in modo disumano. “Lei. Lui. Loro” è la storia d'amore di una coppia moderna dilaniata dal rimpianto per non aver ascoltato e capito, e dal rimorso per non aver parlato. Le problematiche dei due personaggi si avvicendano e si scontrano spesso. Il linguaggio utilizzato e i tempi teatrali sono tutti appartenenti ad uno stile che in Italia è ancora in via sperimentale. Una dark-comedy a tutti gli effetti. La storia si sviluppa in un unico ambiente. Lo spazio è parte integrante della storia, muta, si trasforma all’inizio quasi impercettibilmente. Poi cambia, proprio come cambia lo stato psicologico degli attori. Una storia sopra le righe con all'interno più colpi di scena e un effetto sorpresa che renderà ancor più sconvolgente la storia. Il sipario si alzerà alle 17:30 di domenica 8 maggio e per prenotarsi occorrerà, come sempre accade per le iniziative organizzate dall’associazione “La Macchia”, accedere all’app https://macchiaeventi.prenotime.it/.

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