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redazione

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"All'indomani della unanime quanto infelice presa di posizione della maggioranza amministrativa della nostra Città, decisa a proseguire nei suoi intenti, ovvero nella richiesta del finanziamento per la realizzazione dell'impianto di compostaggio nei pressi dell'entrata di Sezze, perché Sezze Scalo è Sezze e non un mondo a parte, esprimiamo vicinanza ai nostri concittadini e solidarietà ai consiglieri di minoranza (Di Palma, Quattrini e Uscimenti) che, a conclusione del Consiglio, tenutosi nella giornata di ieri, hanno occupato, giustamente, il Palazzo comunale". Così Anna Palombi e Luigi Gioacchini solidali ai consiglieri comunali in protesta e contrari ad un impianto che andrebbe a compromettere il territorio e la qualità della vita di tutti i cittadini. Palombi e Gioacchini aggiungono: "Ribadiamo fermamente la nostra contrarietà all'impianto di compostaggio presso il sito identificato alle porte di Sezze Scalo (centro abitato, punto di riferimento di tutta la Città, nonché località agricola di tutto il paese); fermi nel ribadire, a gran voce, che con un dialogo costruttivo si possa trovare la soluzione migliore per lo smaltimento dei rifiuti salvaguardando la salute di tutti noi e del nostro ambiente. Chi ama Sezze non può restare inerte dinanzi ad una decisione di siffatta gravità imposta da 10 consiglieri di maggioranza, oltre al loro Sindaco (che, è bene rammentare, rappresenta, si e no, un sezzese su 4), noncuranti della contrarietà della Città. La rappresentatività popolare  - aggiungono - non accetta le decisioni imposte senza un previo dialogo con la Comunità; in particolar modo, a prescindere dai meri calcoli elettoralistici, quando tali decisioni vanno ad incidere sui Beni primari quali sono la Salute e l' Ambiente. Invitiamo, pertanto, tutta la Comunità ad essere unita nel dire NO all'Impianto! Un No che vuol dire SI alla tutela della nostra salute e del nostro ambiente (già fortemente compromesso) per il nostro oggi ma, soprattutto, per il futuro delle nuove generazioni".

Anna Palombi
Luigi Gioacchini

 

Andrea Santucci, portavoce Europa Verde di Sezze sostiene che Sezze "deve dotarsi di un nuovo programma d’azione ambientale e non sostenere finanziariamente opere che potrebbero danneggiare l’ambiente". Il riferimento ovviamente è allo studio di fattibilità approvato per realizzare un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. "Il consumismo  - aggiunge- è una forma di paradiso artificiale in quanto genera bisogni artificiali e sempre nuovi. Donne, uomini e bambini di oggi sono intrappolati in una società che crea un disagio permanente e una profonda insoddisfazione. Un cortocircuito pericoloso dove i bisogni artificiali e inutili del consumismo, che fino ad adesso erano ignorati, iniziano ad essere inoculati come un veleno anche nei bambini fin dalla più tenera età. L’ossessione per l’ultimo ritrovato della tecnologia, per l’ultimo capo di abbigliamento firmato, l’ultimo modello di auto e per tutto ciò che è sinonimo di novità , ci sta trasformando tutti in irrefrenabili “malati dell’acquisto”. Per Europa Verde l'idea della maggioranza comunale, così posta, potrebbe rappresentare "una dimensione del carattere artificiale e inutile di alcuni bisogni insita nel sistema capitalistico". Nella sua riflessione Santucci aggiunge :"Presentare un impianto di compostaggio come paradiso artificiale e inutile, può bastare al cittadino setino e a ogni anima sensibile, per rendersi conto che ciò è frutto di un disturbo compulsivo al rito consumistico, di una politica di massa, di accaparrarsi finanziamenti e soldi pubblici. Una riflessione questa desiderosa di produrre pensiero critico su sensazioni provate e per la ricerca di un confronto, di un dialogo proficuo e costruttivo,  per generare un momento che chiarisca le innumerevoli perplessità e ambiguità di una scelta non condivisa dalla maggioranza dei residenti . Una cornice che pone i cittadini setini in un’ immodificabile solitudine".

 

 

Si torna in aula consiliare oggi pomeriggio a partire dalle ore 16.30. Seduta in diretta streaming sul portale del Comune di Sezze. Tra i punti all’ordine del giorno la convenzione con il Comune di Amaseno per la gestione associato del servizio di Segretario Comunale, argomento questo già “bocciato” in commissione consiliare nei giorni scorsi. Si parlerà poi del regolamento di gestione dei servizi cimiteriali, tema che apre un mondo di conflittualità. Infine si parlerà della mozione presentata dalle opposizioni relativa alla revoca della delibera sull’impianto di compostaggio che la maggioranza Lucidi intende realizzare a Sezze Scalo. Le opposizioni faranno il possibile per scongiurare questa decisione, non si escludono nemmeno azioni esemplari per impedire il proseguimento di tale scelta a dir poco scellerata per tutto il territorio comunale. Dai banchi dell’opposizione qualcuno si è spinto anche a dire che “occuperemo il Palazzo se il Sindaco intende andare avanti senza ascoltare le ragioni della città".

 

 

Si è svolto domenica scorsa, presso il Centro sociale degli anziani, il primo concorso “L'Olio delle Colline a Norma”, organizzato dal Capol (Centro assaggiatori produzioni olivicole Latina) in collaborazione con l'Ufficio zonale dell'Uci e il patrocinio del Comune di Norma. Questi i vincitori: al primo posto si è piazzata Cecilia Iacomini, al secondo Claudio Ingrao e al terzo Franco Santucci. Cinque le “Gran Menzioni” assegnate: ad Andrea Carosi, Guglielmo Scarsella, Dario Cappelletti, Ilaria Iacomini e a "Verde Diamante” di Antonio Tombolillo. Oltre a quelli locali, al Concorso potevano partecipare anche i produttori dei paesi limitrofi. Inoltre, era rivolto agli olivicoltori non residenti a Norma che producono oli extravergini con olive coltivate nel territorio locale.  Gli otto oli premiati parteciperanno direttamente al XVII Concorso provinciale “L’Olio delle Colline, Paesaggi dell’Extravergine e buona pratica agricola dei Lepini, Ausoni e Aurunci”, in programma il 12 marzo prossimo a Formia, presso il Centro di preparazione olimpica del Coni. A designare i vincitori è stato un Panel guidato da Luigi Centauri, presidente  del Capol, e composto di tredici assaggiatori del Capol: Patrizia Antonetti, Giovanni Della Penna, Igina De Santis, Giuseppe Emanuele, Marina Ficaccio, Antonio Genovesi, Oscar Mastramanno, Marisa Pietrosanti, Gianni Ricci, Antonella  Simonetti, Isabella Spatolisano, Alessandro Trotta e Vittorio Zaottini.  Allo scopo di incentivare il recupero dei terreni olivicoli abbandonati e le piccole produzioni dei territori caratterizzati da un’alta biodiversità, gli organizzatori del Concorso hanno inoltre rilasciato il “Premio Paesaggi” a tre produttori che negli ultimi quattro anni hanno recuperato i propri oliveti. Eccoli: Alviti Rita (Località Malerba), Roberto Coluzzi (località Stillo Medio) e Daniele Iacomini (Località Felletro). Produttori che erano stati selezionati da Filippo Signore. “Quello degli oliveti abbandonati – ha affermato Centauri – è un problema che riguarda tutti i territori olivicoli italiani. Un problema che, oltre al danno economico, provoca la perdita di identità degli stessi territori, ne compromette la stabilità ed erode la biodiversità locale. Ecco perchè è importante il loro recupero e chi li recupera va premiato. Noi lo abbiamo fatto e siamo stati i primi ad averlo fatto”. Questi gli obiettivi del Concorso: valorizzare i migliori extravergini di oliva prodotti a Norma; stimolare gli olivicoltori e frantoiani al miglioramento della loro qualità; incentivare il recupero degli oliveti abbandonati e le piccoli produzioni nel campo della biodiversità; contribuire  alla diffusione e l'accrescimento della professionalità degli assaggiatori di olio; infine, riconoscere l'importanza  dell'olivicoltura nella tutela e conservazione di un ambiente rurale che è storia della comunità locale.  “Questo concorso, che si è tenuto a Norma per la prima volta - ha affermato il sindaco Andrea Dell’Omo - darà vita a un percorso da fare insieme allo stesso Capol. Nell'ottica di una sincera e sentita valorizzazione dell'olio extravergine e dell'oliva da mensa, l'amministrazione comunale intende inoltre porre in essere azioni e interventi volti a migliorare una delle produzioni più importanti del territorio. Questo è stato il primo step a cui ne seguiranno tanti altri”. Quaranta i produttori in gara. A tutti i concorrenti ammessi alla selezione è stato rilasciato un attestato di partecipazione. Alla premiazione era presente Luigi Riva, referente dell'Uci di Norma, che si è occupato della raccolta dei campioni di olio e  dell'organizzazione della stessa premiazione.  

 

 

"Sono davvero preoccupato di ciò che ho appreso dai social qualche giorno fa, parlo dell'ipotesi di realizzazione di un impianto di compostaggio nel nostro territorio. Queste pseudo-provvidenze che ci pervengono dall’alto, senza che ci siano a latere dei necessari filtri, assomigliano a dei diktat che non hanno alcunché di democratico, un’assurda violenza perpetrata agli inermi cittadini che compongono l’aggregato sociale. Gli egregi signori che albergano nelle stanze del Potere, molte volte dimenticano che essi sono l’espressione del popolo ed è, oltremodo poco dignitoso, considerarlo irrilevante nella conduzione della cosa pubblica". Esordisce così Andrea Santucci di Europa Verde di Sezze in merito alla delibera di Giunta approvata per la richiesta di finanziamenti al fine di realizzare un impianto di compostaggio a Sezze Scalo. "Ho espresso qualche tempo fa il necessario coinvolgimento dei membri  della comunità, alla cogestione di opere importanti che possono ridare un volto nuovo al panorama urbano. E’ estremamente importante che il cittadino si avvicini alle Istituzioni, dato il rapporto abbondantemente incrinato, per le pregresse vicende giudiziarie, che hanno affollato la platea del teatrino della vita pubblica setina. Mi auspicavo una trasformazione radicale - afferma ancora Santucci - una riconciliazione epocale che potesse accelerare quel processo di integrazione da troppo tempo atteso e mai realizzato. Non si consideri quanto esposto una catilinaria , ma delle osservazioni pacate, per cercare di stemperare eventuali incomprensioni che potrebbero ingenerare potenziali conflitti".

Per Santucci "è  opportuno chiarire il procedimento di compostaggio che si configura come un processo di riciclaggio dei rifiuti organici, dal quale si ricava un ottimo fertilizzante naturale, chiamato compost. Naturalmente l’impianto può raccogliere solo rifiuti della frazione umida e chiaramente gli scarti devono essere rigorosamente differenziati, per avere un prodotto finito all’altezza. Quindi è significativo che i rifiuti vadano preventivamente controllati, ad evitare possibili commistioni, che risulteranno pregiudizievoli, per il buon esito del metodo di lavorazione, e il relativo riversarsi nell’atmosfera di polveri inquinanti altamente nocive. E’ indubbio che, quanto summenzionato, non deve dare delle false indicazioni, circa il demonizzare questo tipo di lavorazione dei rifiuti, confido invece che le Istituzioni approntino un tavolo operativo, dove verrà vivisezionato il PROBLEMA, magari con il concorso di autorevoli Personalità Competenti, che potranno disquisire in maniera illuminante sull’argomento, le cui risultanze dovranno essere sottoposte al vaglio dei cittadini componenti la Comunità di Sezze, che in totale unanimità e senza pregiudizio alcuno, autorizzeranno o rigetteranno il progetto! Voglio sperare di essere stato abbastanza esaustivo e che, quanto proposto, possa avere una giusta ECO, che fermamente mi auspico porti a riflettere!". 

 

 

Ieri la lista elettorale Identità Setina ha deciso di avviare ufficialmente la costituzione di associazione politica attraverso un’assemblea che ha votato Gianni Antonucci Presidente, Livia Spatarella Vice-Presidente, Emanuele Ceccano come consigliere politico, Riccardo Panico tesoriere e Daniele Giancarlo Piccinella come segretario politico dell’associazione. “Con la costituzione di Identità Setina come soggetto politico  - afferma Piccinella - continua il percorso cominciato da Lidano Lucidi. Identità Setina vuole essere un partito inclusivo, moderno e riformista, capace di ascoltare i giovani, di creare spazi di confronto condiviso senza nessun pregiudizio o dogma politico. Una forza fatta da persone che vogliono aggiungere valore alla nostra società, con una progettualità che ha l’ambizione di andare oltre i confini di Sezze e proprio in questi giorni stiamo avviando incontri e tavoli di lavoro con le altre forze politiche civiche presenti nella provincia di Latina per dare vita ad una nuova visione politica”. L'associazione politica IS aggiunge: "Il 18 ottobre del 2021 i cittadini di Sezze hanno scelto in maniera chiara di porre la fiducia in Lidano Lucidi come Sindaco della città e nella sua coalizione. La vittoria elettorale al ballottaggio è stata netta ed ha rappresentato una svolta politica storica nel paese. Le liste civiche che hanno sostenuto Lidano Lucidi, Identità Setina, Lucidi Sindaco, e Progetto Sezze 2000 hanno raccolto il maggior consenso elettorale frutto di un grande lavoro di squadra, di una visione nuova, condivisa e apprezzata da migliaia di persone che hanno espresso con il loro voto la voglia di cambiamento. Identità Setina ha rappresentato, con il 17,18% delle preferenze alle urne, la prima forza politica del paese superando di gran lunga i partiti tradizionali. Per il valore che le persone hanno dato a questa forza politica, per supportare l’attuale amministrazione e i cittadini per le sfide che ci vengono poste. È doveroso da parte nostra ringraziare i rappresentati di Identità Setina al governo della città per il grande lavoro che stanno svolgendo."

 

 

 

Ieri è stato firmato in Provincia di Latina, alla presenza della Regione Lazio, l’atto d’impegno dell’Accordo di Programma che approva il Piano di Azione del Contratto di Fiume Ufente. Un percorso iniziato nel 2018, partecipato da 17 enti pubblici e privati, che vede il Comune di Sezze soggetto responsabile. Il Contratto di Fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica e partecipata riconosciuto a livello nazionale e regionale, finalizzato alla gestione integrata delle politiche di bacino, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio. Il Contratto di Fiume Ufente ha un ambito di intervento di circa 189 km2 che ricade principalmente all’interno dei comuni di Bassiano, Sezze, Pontinia, Priverno. L’ambito interessato è connotato da un contesto culturale, ambientale e socioeconomico con grandi potenzialità di fruizione per il turismo sostenibile grazie alla presenza di sentieri, aree umide, corridoi ecologici e percorsi eco-turistici. Il Piano di Azione dell’Ufente prevede 37 azioni di sviluppo attuate da 17 soggetti diversi per un ammontare complessivo di 73 milioni di euro. Sarà compito del Comune di Sezze e di tutti i soggetti attuatori concorrere alla reale implementazione dei progetti che conformano il piano di Azione anche mediante il reperimento di nuovi finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei.

 

Lidano Lucidi, Sindaco di Sezze: Arriviamo a compimento di un lungo processo del quale si sono interessate anche le precedenti consiliature. E tra quelli che hanno permesso di arrivare a questo importante risultato, mi sento in dovere di citare Giovanni Bernasconi, nel suo duplice ruolo di consigliere comunale e consigliere provinciale, che si è sempre interessato a questa importante opportunità per il territorio.

 

Lola Fernandez, Assessore allo Sviluppo Locale del Comune di Sezze: Il Contratto di Fiume è inoltre uno strumento di fundraising pubblico con logiche di sistema. Non più interventi singoli finanziati a pioggia, ma programmazione integrata degli interventi che concorrono ai finanziamenti gestiti in modo condiviso, con un approccio bottom up. Sezze ha bisogno di un cambiamento culturale, di essere più aperta al mondo circostante, di trovare le giuste modalità di collaborazione e di cooperazione territoriale con le istituzioni e portatori di interesse. Il Contratto di Fiume può servire a promuovere il dialogo interdisciplinare di cui hanno bisogno tutte le politiche di sviluppo locale.

 

 

 

SEZZE

Domenica 27 febbraio si terrà a Sezze il congresso dei Giovani Democratici, per l’istituzione del circolo cittadino. I vertici del partito hanno deciso di presentare una candidatura unitaria, quella di Giovanni Sorano. "La nascita di una nuova realtà politica giovanile nella comunità setina  - afferma il futuro segreatio dei Giovani Democratici di Sezze - è stato un obiettivo che mi sono prefissato durante la campagna elettorale passata. Il fine è quello di creare un gruppo di ragazzi pronti a dar voce ai bisogni della comunità giovanile del paese, un gruppo che riporti la politica locale e di partito ai livelli adeguati di elaborazione e di confronto, portando avanti temi come la legalità, i diritti e il rispetto per l’ambiente"

 

 

 

 

SEZZE.

Riflettori ancora accesi sulla delibera di Giunta in merito all’impianto di Compostaggio che l'amministrazione comunale setina vorrebbe realizzare a Sezze Scalo, in località via Degli Archi. I consiglieri comunali di opposizione, per scongiurare questo scempio del territorio, hanno firmato e protocollato una mozione per chiedere la revoca della delibera di Giunta. Nella mozione di Sergio Di Raimo, Armando Uscimenti, Serafino Di Palma, Orlando Quattrini, Alessandro Ferrazzoli e Dorin Briciu si legge: “Con deliberazione di Giunta comunale n. 33 del 11 febbraio 2022 veniva approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica denominato “Realizzazione impianto di Compostaggio”. Con la predetta delibera veniva disposto di candidare il progetto all’avviso M2C Linee di intervento B emesso dal Mite. Noi consiglieri comunali di minoranza non siamo assolutamente d’accordo né per il contenuto dell’iniziativa né per i metodi adottati. Riteniamo che sia impensabile dare attuazione alla delibera. Pertanto si chiede al sindaco e alla Giunta di procedere all’immediata revoca della delibera e di comunicare la rinuncia all’istanza di ammissione al finanziamento”.

 

 

“Il Carnevale setino è una nostra tradizione che va portata avanti e preservata. Non potevamo lasciare i nostri bambini senza l’allegria e i colori del Carnevale ed è per questo che abbiamo stabilito che, non potendolo organizzare in piazza e nelle periferie con il consueto format, sarà il Carnevale ad andare dai bambini direttamente a scuola”. Così Michela Capuccilli, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, Sport, Cultura, Scuola e Associazionismo del Comune di Sezze. Diverse le iniziative in programma per il 1 marzo, giorno in cui si festeggia il Carnevale.

Il programma prevede il coinvolgimento degli asili nido, della Scuola dell’Infanzia e della materna, per la quale adesione lo stesso assessore ha ringraziato le dirigenti scolastiche. “Siamo felici di poter garantire un momento di divertimento ai bambini  - afferma la Capuccilli - che ancora una volta sono i più colpiti dalle privazioni alle quali la pandemia ci ha messo di fronte”.

Inizialmente l’Ente aveva stabilito di concentrare le attività alla giornate del 24 febbraio (giovedì grasso) e a quella dell’1 marzo, ma le tante adesioni hanno spinto a svolgere iniziative anche il 28 febbraio, al fine di consentire a tutti i bambini un sano e gioioso divertimento. A capo dell’animazione ci sarà l’associazione La Macchia che, con mascotte, palloncini, spettacoli di magia e lo spettacolo teatrale dal titolo “Il carnevale da salvare” riservato ai bambini della primaria, coinvolgerà i bambini di tutte le età  direttamente a scuola sfruttando anche gli spazi esterni. Il 25 febbraio alle 17 presso il museo archeologico di Largo B.Buozzi, si terrà un convegno a cui l'assessore Capuccilli tiene moltissimo. Si parlerà di “Ludoteca Orso Rosso. Retrospettive e prospettive a cura dei giovani di ieri e di oggi”, dedicato alle figure di Umberto “Farza” De Angelis e Rosolino Trabona. Al convegno interverranno alcuni ex bambini frequentatori della Ludoteca, verrà ripresentato il Libro “Il carnevale di Sezze origini mitologiche di Peppalacchio” di Rosolino Trabona e Umberto De Angelis e ci sarà una proiezione DVD “Carnevale di Sezze Peppalacchio e Peppa antiche maschere setine”. Lo stesso assessore ha spiegato: “Sarà un momento davvero importante per la città, doveroso nei confronti di due figure che attraverso il gioco e la socializzazione hanno cresciuto intere generazioni di ragazzi e ragazze di Sezze. Sarà un modo per ricordarli e anche per ragionare affinché il loro importante lavoro possa avere un seguito e non essere dimenticato dalle nuove generazioni”.

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