
redazione
ENERGIA PER INNOVARE IL FUTURO
Decarbonizzazione e superamento della grave crisi economica indotta dalla pandemia del Covid 19 impongono alle imprese un passaggio di discontinuità rispetto al passato. Una discontinuità legata ad un processo di rinnovamento tecnologico e digitale, che passa per la transizione energetica 4.0. Un approccio in campo energetico di efficienza di sistema, un salto culturale indispensabile per le aziende, così da poter avviare una ripresa all’insegna di sostenibilità, digitalizzazione e competitività. In tale ottica, si colloca l’accordo firmato tra l’azienda biofarmaceutica AbbVie e RSE (Ricerca del Sistema Energetico, ente di ricerca pubblico del gruppo GSE), esempio significativo di sinergia tra Ricerca e Impresa, da cui prende le mosse l’incontro di oggi “Energia per innovare il futuro. Imprese sostenibili e smart: le nuove strategie di efficienza energetica per la ripresa all’insegna del Piano Transizione 4.0”. L’evento online annuncia la collaborazione fra il mondo delle imprese industriali (AbbVie, azienda biofarmaceutica globale fortemente orientata all’innovazione e specializzata nello sviluppo e produzione di trattamenti avanzati) e quello della ricerca (Ricerca del Sistema Energetico - RSE società di ricerca del gruppo GSE, vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico, con la missione di sviluppare progetti di ricerca di interesse pubblico generale per il sistema elettrico nazionale).
L’obiettivo del progetto è creare un’importante occasione per promuovere una nuova cultura dell’“efficienza di sistema” nel settore dell’industria che, prendendo spunto dall’analisi dell’esperienza, delle buone pratiche e dai risultati di un approccio di eccellenza di gestione dell’energia realizzato dalla biofarmaceutica AbbVie nel polo produttivo italiano, consenta la diffusione e la replicabilità di un “modello di transizione” in grado di coniugare efficienza, sostenibilità e produttività dell’impresa.
L’incontro permette inoltre un’attenta analisi e valutazione dei nuovi strumenti messi a disposizione dal Governo attraverso il Piano Transizione 4.0 alla luce delle sfide concrete poste dalla ripartenza. A confrontarsi su questi temi sono intervenuti tra gli altri l’Amministratore delegato di RSE Maurizio Delfanti, il Direttore di stabilimento AbbVie Italia Daniela Toia, Luca Restaino, Funzionario della Direzione generale per la Politica industriale, l’Innovazione e le Piccole e Medie Imprese del Ministero dello Sviluppo Economico e Massimo Beccarello, Vicedirettore per le politiche industriali di Confindustria. L’occasione dunque per un serrato confronto, tra imprese, istituzioni e ricerca su strumenti, incentivi e priorità d’investimento per rilanciare il contributo dell’efficienza energetica alla ripresa, nell’ottica di perseguire un sistema produttivo sostenibile e competitivo.
I contenuti e i temi dell’accordo di collaborazione tra AbbVie e RSE sono stati invece illustrati dai referenti tecnici del programma: Marco Borgarello, Responsabile del Gruppo di ricerca di efficienza energetica RSE e Carlo D’Esposito, Energy manager AbbVie Italia.
“I programmi di ricerca di RSE supportano le Istituzioni nella pianificazione energetica, a partire dalla costruzione degli scenari alla base del PNIEC - Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima – ha affermato l’Ad Maurizio Delfanti – e l’efficienza energetica, mirata alla competitività industriale, rappresenta una chiave di volta della sostenibilità. Oggi presentiamo un accordo di collaborazione con una realtà industriale importante, con lo spirito di creare una sinergia e un dialogo, per promuovere lo sviluppo industriale nella consapevolezza che sarà vero sviluppo solo se raggiungerà l’obiettivo di sostenibilità che l’Italia e l’Europa si sono date per i prossimi anni”.
“L’applicazione della ISO 50001, quale prima azienda del nostro settore e la gestione ottimizzata dell’energia e delle risorse con un approccio mirato all’“efficienza di sistema” fondano le premesse dell’accordo con RSE e l’analisi del caso AbbVie come esempio virtuoso replicabile”. Ha esordito Daniela Toia, direttore del Polo Produttivo AbbVie Italia esprimendo grande apprezzamento per l’intesa: “Si tratta di una collaborazione, che oltre a fornire spunti di miglioramento per il nostro stesso sito, offre la possibilità di creare un cluster di imprese improntato alla condivisione delle esperienze, per la realizzazione e la facilitazione di interventi coerenti con le strategie di transizione energetica”.
Nel ricordare i significativi risultati ottenuti dal sito industriale AbbVie di Campoverde di Aprilia: un’autoproduzione dell’energia elettrica che tocca il 90% del fabbisogno, 100% dell’energia acquistata certificata green, Daniela Toia ha quindi precisato: “Il risparmio energetico, la sperimentazione di nuove tecnologie e la continua ricerca di opportunità di miglioramento hanno permesso una riduzione del 10% del consumo di energia dal 2012 con conseguente abbattimento di oltre 15% delle emissioni dell’anidride carbonica nell’ultimo quinquennio”.
La lettura dei dati di AbbVie riflette una strategia aziendale che non punta soltanto a un fattore di efficientamento, ma all’efficienza complessiva del sistema, come promosso negli approcci più competitivi mediante un percorso che si innova negli anni. Tuttavia, la scarsa diffusione nelle imprese di tali approcci non ha ancora consentito di accedere a una visione analitica delle prestazioni, di valutarne i punti di forza e quantificarne le effettive potenzialità; proprio su questo punto fa leva l’interesse dell’accordo di collaborazione tra RSE e AbbVie, due attori fra loro complementari. “L’obiettivo specifico del nostro progetto sull’industria è valutare la realizzabilità e le potenzialità di interventi di efficientamento per ridurre i consumi nei settori energivori e per stimare, in modo analitico, il potenziale impatto e l’efficacia delle misure di governance rispetto agli obiettivi complessivi dell’Italia – ha spiegato Marco Borgarello, responsabile del Gruppo di ricerca efficienza energetica in RSE – E per questo il dialogo sul campo con realtà industriali virtuose e innovative come AbbVie ci permette di far luce sui dati statistici, che desumiamo dai questionari diffusi ad oltre 200 imprese di alcuni settori e dalle richieste di interventi a valere sulle misure di incentivazione”. I dati in corso di elaborazione sul questionario RSE indicano che oltre il 50% delle imprese intervistate ha valutato risparmi fino al 5% di energia elettrica come conseguenza degli interventi effettuati, con impatti positivi anche su energia termica, acqua e rifiuti.
La gestione ottimale dell’energia necessita di una efficiente ed estesa rete di monitoraggio. Ha osservato in proposito Daniela Toia: “Possiamo contare su un sistema di analisi e verifica che consente capillarmente, attraverso più di 250 strumenti di misurazione energetica disseminati all’interno del sito e oltre 500 variabili di processo (temperatura, pressione, portate, ecc.) la redazione di monitoraggi costanti nel tempo e bilanci energetici circostanziati. Quanto al futuro stiamo valutando in collaborazione con centri di ricerca e università nuove applicazioni che prevedono l’utilizzo di fuell cell, intelligenza artificiale e geotermia per investimenti mirati e che rispondono ad un approccio della gestione dell’energia improntato all’efficienza di sistema”.
Gli impegni nazionali del PNIEC per rispettare il prossimo traguardo fissato al 2030 prevedono misure di efficienza energetica aggiuntive, in grado di determinare, rispetto ad uno scenario tendenziale di sviluppo, una riduzione dei consumi pari a circa 9,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalente l’anno, di cui 1 Mtep in capo al settore industriale. Il Ministero dello sviluppo economico, presenta un insieme di misure di supporto all’innovazione del settore industriale note come Impresa 4.0, che comprende esplicitamente l’aspetto del miglioramento dell’efficienza. In collaborazione con RSE mira a quantificare al meglio gli effetti sulle riduzioni di consumi derivanti dagli interventi attuati dalle imprese.
“Dal punto di vista dell’organizzazione delle aziende, che hanno attivamente promosso e adottato il piano Industria 4.0, ora Impresa 4.0 – ha sottolineato Massimo Beccarello, Vicedirettore Politiche Industriali di Confindustria – la prospettiva di una ripresa dalla crisi economica indotta dalla pandemia deve essere basata su investimenti mirati nel campo dell’innovazione rivolta all’efficienza energetica e alla sostenibilità”. Essenziale comprendere il ruolo che possono giocare i nuovi strumenti messi a disposizione dal Governo attraverso il Piano Transizione 4.0 che indicano come prioritari per la ripresa gli investimenti volti all’efficienza energetica, per promuovere la competitività delle imprese nell’ottica di un sistema produttivo che rinsalda il legame tra innovazione dell’industria e sostenibilità.
“Diffondere questo approccio di efficienza di sistema – ha concluso Daniela Toia, responsabile del polo produttivo di AbbVie Italia – diviene la premessa per far crescere una cultura in tema di efficienza energetica che conduca a scelte e investimenti mirati e coerenti e a un monitoraggio e gestione dell’utilizzo dell’energia in termini ottimali”.
Nuova discarica in Provincia di Latina, parla il consigliere La Penna
Dopo il secco no alla discarica nell’ex Cirio da parte dell’intero consiglio comunale di Sezze, interviene sulla vicenda il consigliere regionale del PD Salvatore La Penna. Ricondiamo che tra i quattro siti industriali dismessi su cui potrebbe ricadere la scelta della Regione Lazio c’è Sezze Scalo, insieme all’ex oleificio Paoil lungo l’Appia nel Comune di Cisterna, ai 44 mq di terreno a Sermoneta Scalo e all’agglomerato industriale di Pontinia presso il Comune di Latina.
Consigliere La Penna come valuta la discussione ed il deliberato comunale di Sezze sul no al sito Ex Cirio?
“Reputo positivo il dibattito di prospettiva sull’impiantistica pubblica, la multipolarità degli impianti, una equa distribuzione territoriale, il lavoro sull’innovazione tecnologica che si sta sviluppando nella nostra provincia. Nelle prossime settimane andrà in aula il piano regionale dei rifiuti che garantirà più certezze a tutti i territori, pianificando l’autosufficienza degli ambiti territoriali per uscire dalla logica dell’emergenza ed entrare in quella della circolarità. Lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti è una urgenza ed una necessità che, se affrontata male, determina drammatiche emergenze, ma se trattata con lungimiranza può anche assumere connotazioni circolari e virtuose. È positivo e necessario il fatto che i territori e i consigli comunali, come quello di Sezze, vengano coinvolti e partecipino alla discussione esprimendo il proprio parere, al netto della ricognizione eseguita dai consorzi industriali sui siti dismessi”.
Bisogna andarci con i piedi di piombo e valutare ogni possibile alternativa! Non crede?
“La collocazione e l’individuazione dei siti dismessi passano attraverso valutazioni urbanistiche, distanza dai centri abitati, tipologia del sito e delle attività produttive circostanti. La discussione in consiglio comunale mi sembra che abbia centrato questi temi e in tal senso la mozione abbia avuto le giuste premesse. Resta, però, necessario stralciare ed anticipare l’individuazione di un sito della discarica di servizio per la frazione residua secca, che abbia caratteristiche idonee”.
Chi sta irto vede meglio...
Deceduto un uomo a Sezze Scalo, morte da chiarire
Un uomo di 43 anni è stato trovato morto poco fa a Sezze scalo nel piazzale di un noto negozio in pieno centro, in piazza delle Regioni. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione. Sulle cause della morte sono in corso accertamenti da parte delle autorità preposte.
Sincerità e lealtà ai massimi livelli
La piazzetta del Belvedere va restituita al paese, nuova lettera del Comitato
Riceviamo e pubblichiamo una nuova lettera del Comitato Belvedere inviata questa mattina al geometra Vincenzo Borrelli, al Comandante della PL Lidano Caldarozzi e alla segretaria comunale Clorinda Storelli.
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Abbiamo assistito attentamente alla diretta Facebook dell’ultimo Consiglio Comunale del 10 giugno u.s., in particolare alla discussione sul punto dell’o.d.g. relativo al cantiere del Belvedere. Abbiamo ascoltato l’intervento a sorpresa del Sindaco in apertura, che ha subito proposto una variante al progetto originario con l’eliminazione del basamento e il posizionamento della statua a livello del terreno, Santo tra gli uomini. Su questa proposta e sull’intero iter dei lavori privati al Belvedere (e sul dono-non dono della statua alla comunità) sono intervenuti diversi consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, abbiamo ascoltato tutti gli interventi con attenzione, nessun assessore si è espresso.
Dopo una sospensione del Consiglio richiesta dai consiglieri di maggioranza, ecco un‘altra sorpresa: il Sindaco ha comunicato di aver raggiunto un accordo di massima con la sua maggioranza consiliare, ma non sul progetto o sulla variante da lui proposta, ma su un’altra ipotesi di posizionamento della statua, che però non è stata resa pubblica. A quel punto, dopo varie proteste della minoranza, in conclusione dei lavori è stato votato (ed approvato dalla maggioranza) il ritiro della proposta di delibera preparata dagli Uffici comunali competenti. Non neghiamo una certa soddisfazione nel prendere atto che l’ipotesi di percorso risolutiva dell’annosa questione sia stata ritenuta improponibile anche dal Consiglio comunale. Anzi, cogliamo l’occasione per ringraziare i consiglieri che pubblicamente hanno espresso disapprovazione e perplessità sulla proposta di delibera, facendola di fatto ritirare, bocciando così definitivamente il progetto statua al Belvedere.
All’indomani, il Sindaco Di Raimo, sul suo profilo FB personale, ha tenuto a far sapere il suo pensiero: “Ieri pomeriggio in consiglio comunale, al di là dei momenti un po’ aspri e dei naturali e legittimi giochetti di alcuni, gli amministratori di questo comune hanno dimostrato di sapersi confrontare e di avere a cuore il rispetto del paese, del territorio, dei cittadini e della loro cultura. Con o senza statua, al centro o a sinistra, con piedistallo o senza, la piazzetta del belvedere va restituita al paese e senza perdere ulteriore tempo. Sono aperto a tutte le soluzioni purché si faccia presto”. Finalmente, meglio tardi che mai! “La piazzetta del belvedere va restituita al paese e senza perdere ulteriore tempo”, ci fa piacere che ora lo pensi e lo scriva anche il Sindaco, lo stesso che aveva sempre sostenuto a spada tratta il progetto originario, anche di fronte a tutte le obiezioni e le criticità sollevate sull’intera vicenda. Adesso siamo in molti a ritenere che la priorità irrinunciabile è il ripristino del Belvedere e la conseguente restituzione del luogo e della Piazza alla comunità tutta, magari con la contemporanea creazione dell’area a parcheggio vietato o limitato. Ora ci aspettiamo coerenza, non è più l’ora dei giochini e dei tatticismi della politica, entrino in campo i tecnici. Il Belvedere - questo ci sembra sia uscito dal Consiglio - non è il luogo idoneo per posizionare la statua; si pensi pure a un sito alternativo, nel rispetto delle leggi vigenti, sempre che la statua sia stata acquisita al patrimonio pubblico.
Spettabili funzionari tecnici e dirigenti, questo Comitato si aspetta adesso che l’Amministrazione comunale si adoperi al più presto e senza tentennamenti, tenuto conto della “bocciatura” formale della proposta di delibera in Consiglio, affinché il desiderio del Sindaco, lo stesso di questo Comitato e di gran parte della città, sia finalmente assicurato con ogni mezzo legale consentito. Belvedere libero!! Il cantiere privato, dopo ormai 20 giorni dal Consiglio e circa 400 dall’inizio lavori, è ancora nello stesso posto, sempre più inguardabile, immobile a deturpare l’area e limitare la visuale.
Come cittadini auto-costituitisi in Comitato Belvedere a difesa dell’integrità di quel bene pubblico storico, Vi chiediamo, per quanto di rispettiva competenza, professionalità, responsabilità e dovere ai sensi delle normative vigenti, di intervenire urgentemente con i necessari e non più rimandabili provvedimenti, affinché tutta l’area pubblica del Murodellatèra torni libera e fruibile, restituita finalmente ai cittadini e turisti che vorranno tornare a godere di quell’inimitabile affaccio sulla Pianura Pontina.
La Preside Anna Giorgi fa un bilancio dell'anno concluso e pensa già al futuro
La prof.ssa Anna Giorgi, dirigente scolastica dell'Isiss "Pacifici e De Magistris" di Sezze è una di quelle donne che vede sempre il bicchiere mezzo pieno. La dirigente scolastica, come tutti, ha vissuto l'esperienza della pandemia con difficoltà e timore ma alla fine nella didattica e nella formazione è riuscita a trasformare questa esperienza in una occasione di crescita. Ecco il bilancio di Anna Giorgi, pronta con il suo istituto scolastico a nuove sfide. "Con il termine dei lavori delle sei Commissioni insediatesi nel nostro Istituto per lo svolgimento degli Esami di Stato - afferma la preside - si è concluso questo anno scolastico che resterà nella memoria di tutti. Così come l’attività didattica era stata condizionata a partire da marzo, a seguito dell’introduzione delle norme di contenimento del COVID 19, anche gli Esami di Stato hanno dovuto rispettare delle procedure che ne hanno caratterizzato l’assoluta novità dei tratti. Nonostante le inevitabili difficoltà, l’impegno delle alunne e degli alunni, dei docenti, dei presidenti di Commissione e di tutto il personale scolastico, ha consentito di trasformare anche questa emergenza in un’occasione di crescita. A loro e a tutte le famiglie desidero far giungere il mio profondo e sentito ringraziamento. Anche i risultati finali sono da considerarsi particolarmente soddisfacenti: tutti i candidati all’Esame sono stati promossi, 25 di loro hanno conseguito il risultato finale di 100/100 e altri 13 hanno ricevuto la lode. Va sottolineato che, per la prima volta, a cinque anni dalla sua istituzione, la nostra scuola ha accompagnato al diploma gli alunni di tre classi dell’indirizzo alberghiero, a completamento di un primo percorso didattico che consente all’intera comunità di accogliere giovani professionisti nel delicato settore dell’attività turistica, così importante soprattutto nell’attuale momento di difficoltà economica conseguente alla diffusione della pandemia". Mentre l’intera comunità scolastica si predispone a godersi un meritato riposo estivo, la Preside e i suoi collaboratori pensato al nuovo anno scolastico: "Cominciamo a prepararci nel migliore dei modi all’inizio del nuovo anno scolastico che, fra l’altro, fa registrare al nostro Istituto un aumento di quattro classi. Al di là di quanto verrà previsto dal Ministero dell’Istruzione relativamente allo svolgimento dell’attività didattica nel prossimo anno scolastico, il nostro Istituto lo affronterà anche attraverso un’offerta di maggiore qualità delle strutture. Sono infatti iniziati già da qualche tempo i lavori per l’allestimento delle nuove cucine dell’indirizzo alberghiero e quelli per la messa in sicurezza e restauro della sede storica presso l’antico convento dei padri Cappuccini".
Scossa di terremoto tra Bassiano e Sermoneta
A Bassiano questa mattina, intorno alle ore 8.03, è stata avvertita una scossa di terremoto. Il sisma di magnitudo 2.2 ha avuto un epicentro al confine con il Comune di Sermoneta, nei pressi dall’Abbazia di Valvisciolo. Il sisma è stato registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad una profondità di 8 chilometri.
La nuova Giunta comunale è quasi pronta...
Ferrazzoli eletto presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 1
Il Consiglio Direttivo dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 1, rinnovato dall’Assemblea dei Soci dell’ente riunitasi lo scorso venerdì, ieri ha eletto presidente Alessandro Ferrazzoli in quota Agricoltori (Coldiretti) e vicepresidente vicario Gabriele Tullio in quota Cacciatori (Liberacaccia). Secondo Vicepresidente risulta eletto Morelli Rocco, delegato dell’Enalcaccia. Membro il consigliere Niccolini mentre come segretario è stato eletto il consigliere Bastiani della Coldiretti. L’Ufficio di Presidenza si occuperà di affari generali, formazione e informazione. Quattro, invece, sono le Commissioni costituite: Caccia, Ripopolamenti, Cinofilia la cui Presidenza è affidata ad Angelo Musocco (Federcaccia); Valorizzazione degli habitat naturali, Sviluppo della cultura ambientale, Agricoltura assegnata a Luigi Niccolini (Confagricoltura); Vigilanza, Monitoraggio del territorio, rapporto con gli Enti Locali a Federico Marfoli (Rappresentante del Comune di Cisterna); Gestione caccia al cinghiale affidata al Presidente dell’ATC Alessandro Ferrazzoli. “Sono figlio di contadino, sono cresciuto nelle campagne, ho sempre lavorato per la tutela del territorio e la difesa dell’ambiente – ha dichiarato il neo presidente Ferrazzoli - la caccia una mia passione, ha sempre fatto parte di me. Il vero senso della caccia è in fondo il senso stesso della vita: riadattarsi, reinventarsi sempre, accettare le sconfitte ed apprendere da esse, non darsi per vinti mai, credere costantemente in sé stessi. È per questo che sono onorato, oggi, di essere stato eletto Presidente dell’ATC Latina 1. Ho sempre amato questo mondo come metafora stessa di vita, ha sempre fatto parte di me, sono cresciuto in questo mondo anche attraverso battute di caccia andate a male, anzi grazie soprattutto a quelle, ma oggi sono arrivato sin qui proprio perché non mi sono mai arreso, ho guardato sempre avanti, dritto all’obiettivo. Ringrazio coloro che mi hanno preceduto e quanti oggi hanno creduto nella mia candidatura a tale ruolo”.