Dopo giorni di considerazioni e qualche polemica sulla decisione presa dell’amministrazione comunale di ubicare gli uffici del Centro per l’Impiego presso il Monastero della Clarisse di Sezze, il sindaco di Sezze Lidano Lucidi si lascia ad un commento utilizzando i canali social. Nella sua "storia" rivendica la decisione presa dalla sua maggioranza e lascia trapelare, anche se non cita mai l'associazione, una replica al Fai che nei giorni scorsi aveva “bocciato” la scelta di Lucidi di destinare parte dei locali delle Clarisse ad uffici pubblici tra cui quelli del CPI.
Lucidi scrive: “Smonteremo tutte le inesattezze e dimostreremo le attività fatte nel Monastero, struttura piena di escrementi di piccioni fino a poco fa (evidentemente per qualcuno è meglio avere una struttura chiusa usata come bagno pubblico dai piccioni e parlare di mega investimenti che mai si sono realizzati, solo tante idee bellissime rimaste sulla carta mentre il Monastero deperiva giorno dopo giorno). Rivendichiamo con forza il lavoro che facciamo per prendere finanziamenti per fare opere invece che fare nulla e parlare del sesso degli angeli. Soprattutto metteremo in evidenza sia le incongruenze di alcune non proposte o di alcuni no interessati e la visione volutamente parziale di un’associazione che pensa che il Monastero sia di sua proprietà e che ha sempre disatteso le promesse fatte al sottoscritto come alcune fantomatiche donazioni che mai sono state fatte. A questa amministrazione tenere spazi come cessi pubblici per i piccioni non piace.”
LA NOTA DEL FAI (FONDO AMBIENTE ITALIANO)
Il Fai di Latina nella nota aveva scritto : "La scelta di stabilire il centro per l’impiego in una dimora storica costituisce un errore culturale e funzionale, un atto privo di sensibilità verso il patrimonio storico del paese. Non si comprende la “necessità” di spostare nel centro storico un servizio a carattere territoriale come il centro per l’impiego, con la difficoltà di raggiungerlo con mezzi pubblici e con l’endemica carenza di parcheggi. L’ex Monastero si trova in una strada del centro storico stretta e priva di parcheggio pubblico. Il Monastero è la testimonianza palpabile della storia e della memoria di un luogo e il processo di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il suo valore non è solamente una questione estetica ma racconta le radici, identifica la comunità e narra i cambiamenti che nel tempo hanno definito la nostra società".