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Sezze, la metamorfosi di Lidano, da Santo a problema

Dic 09, 2020 Scritto da 
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Non sembra più esserci feeling tra Sezze e il suo San Lidano, santo patrono, almeno a livello nominale; se la vicenda legata alla statua del Santo al Belvedere di Santa Maria è arcinota, c’è un’altra vicenda che riguarda un San Lidano e lo stesso Comune, in cui ci sono in ballo 50 mila euro. A tanto ammonta l’IMU relativo all’anno 2013 richiesto dall’Ente alla Cooperativa Ortofrutticola che porta il nome del santo nato ad Antena, ma divenuto santo a Sezze. Il sodalizio di via Migliara 46, dal 2019, sta presentando ricorso per non pagare il dazio tributario recapitato dall’Ente. Prosegue a distanza di anni il braccio di ferro tributario iniziato nel 2017 tra il Comune di Sezze e la Cooperativa Agricola San Lidano. L’Ente ha infatti dovuto ricorrere alle prestazioni dell’avvocato Angelo Cardinale per opporsi al ricorso in appello presentato dalla stessa Società Cooperativa alla Commissione Tributaria Regionale di Roma, rispetto ad una sentenza che nel febbraio 2019 aveva condannato il sodalizio a pagare l’importo richiesto dal Comune. Nello specifico, la San Lidano Società Cooperativa Agricola aveva già proposto ricorso contro il Comune di Sezze, innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Latina, avverso l’avviso di accertamento n. 2144 del 14/11/2017 relativo al pagamento del complessivo importo di € 50.060,00 a titolo di IMU per l’anno 2013. Il Comune di Sezze si è costituito, conferendo incarico all’Avvocato Angelo Cardinale, chiedendo il rigetto del ricorso e la stessa Commissione Tribunale Provinciale di Latina ha emesso in data 01/07/2019 la sentenza n. 636/02/19 che rigetta il ricorso presentato dalla Cooperativa, condannando la stessa al pagamento delle spese di giudizio. La San Lidano però non ha desistito e ha presentato ricorso in appello, innanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Roma, Sezione staccata di Latina, con il quale chiede l’integrale riforma della sentenza n. 636/02/19 resa dalla Commissione Tributaria Provinciale di Latina, acquisito in data 04/02/2020 con prot. n. 3072. Ovviamente, anche in questo caso, l’Amministrazione ha ritenuto giusto resistere in giudizio avverso il ricorso presentato dalla coop. San Lidano Società Cooperativa Agricola, avvalendosi del medesimo professionista che ha già curato la difesa tecnica nel contenzioso, per evidenti ragioni di consequenzialità, al fine di salvaguardare i suoi diritti. Per difendersi, l’Ente dovrà impiegare 2601,90 euro, tanti quanti richiesti dal professionista; cifra che, in caso di vittoria dell’Ente, saranno addebitati a chi ha presentato il ricorso. Non è dato sapere se dopo l’accertamento Imu relativo all’anno 2013, da parte del Comune sia proseguito iter analogo anche negli anni a seguire considerando che dopo cinque anni, eventuali irregolarità non sono più perseguibili a fini tributari.

Pubblicato in Attualità
Luca Morazzano

Giornalista pubblicista, Free Lance

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