redazione
11 arresti e 15 indagati a Sezze per reati contro la pubblica amministrazione
Undici arresti e quindici indagati. Questi i numeri dell'operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Latina denominata «Omnia 2». Le accuse: reati a vario titolo contro la pubblica amministrazione, la pietà dei defunti e contro la persona. Le indagini sarebbero collegate ad un’altra inchiesta, quella per prostituzione minorile all'interno del cimitero di Sezze.
Nuova illuminazione per San Carlo. La donazione di Paolo Di Capua
Il comune di Sezze ha accolto la richiesta di donazione di un impianto di illuminazione e il rifacimento della fioriera del monumento Statua a S. Carlo a carico di Paolo Di Capua. Il Monumento dedicato al Santo Patrono collocato in piazza Margherita, poco distante dalla chiesa di San Pietro, è stato inaugurato il 24 agosto 2002 e realizzato da un comitato cittadino di cui faceva parte anche Paolo Di Capua. Adesso nel monumento verrà installato un impianto di illuminazione e verranno risistemate le fioriere. Il sindaco di Sezze ed il responsabile dell'ufficio tecnico hanno dato l'ok all'intervento che verrà eseguito nei prossimi giorni. "Una piccola donazione, una grande azione quale stimolo a far ri-partire il senso civico della comunità, ricucire la società - afferma Paolo Di Capua - che per tanti motivi si era ed é sfilacciata. Un angolo della città si abbellisce, prende luce, si qualifica. Una promessa che a fine lavori si dirà "mantenuta, realizzata." In voga una protezione dai Santi Patroni, S. Carlo e S. Lidano sull'intera comunità".
Una saggia amministrazione non perde finanziamenti. L'affondo di Accapezzato
Due milioni e mezzo di euro per la messa in sicurezza del territorio di Sezze perduti. Interviene sulla querelle sui mancati finanziamenti ministeriali al Comune di Sezze per le opere di messa in sicurezza di edifici scolastici, per il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle strade comunali, l’ex consigliere comunale Vittorio Accapezzato. “I motivi dell’esclusione riguardano il non aver trasmesso alla data di presentazione della richiesta di finanziamento un semplice ma indispensabile documento contabile alla BDAP (Banca Dati Amministrazione Pubblica). Perdere un qualsiasi finanziamento – afferma - significa abbandonare un’opportunità di riqualificare il patrimonio culturale e di portare giovamento economico e strutturale al territorio. Come accennano i consiglieri di minoranza, ancora una volta le buone intenzioni si sono perse per strada e le motivazioni riguardano solo un'incapacità di porre in essere tutti gli adempimenti che i singoli bandi richiedono. E’ da chiedersi come mai la macchina amministrativa ha spesso difficoltà a centrare obiettivo? Certamente richiedere accesso a un finanziamento non è un'operazione semplice ma complessa e seguita con attenzione. Operazioni di questo genere richiedono la collaborazione di diversi settori della pubblica amministrazione che sappiano intercettare le possibilità di finanziamento, coinvolgere i settori della macchina amministrativa di volta in volta interessati all'intervento. Sono progetti intersettoriali che chiamano in causa l'area tecnica, quella amministrativa e ancora quella finanziaria. Una saggia amministrazione oltre a dare indirizzi politici detta le linee guida sul come giungere a un risultato concreto, fornendo risorse umane e strumenti adeguati”. Per Accapezzato, sempre al lavoro per ricostruire il centrodestra di Sezze, “l’amministrazione dovrebbe collaborare in armonia e in corresponsabilità con gli addetti ai lavori per raggiungere traguardo prefissato. I Consiglieri Comunali di minoranza di Sezze hanno richiesto la convocazione del consiglio comunale per discutere le ragioni e le responsabilità politiche dell’esclusione del finanziamento da destinare alla messa in sicurezza di opere pubbliche. Non è accettabile, che il mancato impegno e la poca passione di qualcuno possa danneggiare così la nostra Sezze, che difficilmente dopo questo mancato contributo, di 5 miliardi di vecchie lire si possa risollevare e affrontare con le proprie forze i mali che la travagliano. L’amministrazione - chiude la nota - ha il dovere di chiarire alla cittadinanza questa incresciosa vicenda. La situazione che si è venuta, a creare, a tal proposito, appare indiscutibilmente grave, perché il contributo richiesto avrebbe garantito la messa in sicurezza degli edifici scolastici arginare il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle strade centrali e periferiche”.
nella foto Vittorio Accapezzato
Un tavolo permanente tra pubblico e privato per rilanciare Sezze. La ricetta di Identità Setina
La lista civica Identità Setina, pronta a scendere in campo per le amministrative 2022, lancia una proposta per rilanciare la città. Si tratta di una condivisione di idee e progetti tra pubblico e privato, tra imprese e scuola, tra formazione ed esperienza professionale. "Può il solo ente comunale con le sue sole forze reggere l’impatto della crisi in corso? Secondo il nostro punto di vista, no e questo non solo per limiti soggettivi ma anche oggettivi. I debiti si pagano e lo Stato, per reggere l’urto della pandemia, si è indebitato moltissimo e dovrà far fronte a tutto questo o tagliando la spesa o aumentando le tasse. Molto probabilmente, nei prossimi anni ci sarà un taglio ai trasferimenti per gli enti locali che saranno chiamati, con minori risorse, a soddisfare più bisogni. Proprio per questo, la nostra azione amministrativa - continua la nota di IS - metterà al centro le imprese e le associazioni che saranno invitate a far parte di un tavolo permanente di progettazione per rilanciare il paese. A questo tavolo parteciperà anche la scuola, motore formativo e culturale del territorio. Può, per esempio, l’istituto alberghiero restare fuori dai progetti sul turismo enogastronomico? Sarebbe da folli non coinvolgerlo. Può la scuola non essere coinvolta nella programmazione culturale del territorio? Si parla solo ed esclusivamente di finanziamenti presi o persi dal Comune, ma quanti finanziamenti possono essere intercettati dai privati con lo scopo di offrire servizi ai cittadini? Pensiamo al sociale, alla formazione, alla cultura, allo sport, all’innovazione tecnologica o al nuovo piano europeo per l’ambiente, “Green Deal”. Noi vogliamo mettere in rete privato e pubblico così da intercettare queste risorse che saranno poi messe a disposizione del territorio. Se un’impresa, o un ente del terzo settore, intercettano un finanziamento e investono sul territorio avremmo due vantaggi: in primo luogo la comunità avrà dei servizi in più, in secondo luogo si creeranno dei posti di lavoro. Il mondo sta cambiando e anche il modo di amministrare deve cambiare rapidamente. Pubblico e privato - si legge ancora nella proposta - devono marciare insieme, avere un progetto comune per evitare di disperdere energie e risorse. Se ci sono bandi a cui può rispondere solo il Comune è altrettanto vero che ci sono bandi dove può rispondere solo il privato. E allora perché non favorire una progettazione comune se si ha lo stesso obiettivo? Con il tavolo permanete di progettazione da noi proposto daremo sfogo alla libera iniziativa privata e sarà più facile fare rete tra privati e tra pubblico e privato. Tutti alleati, Comune, scuola, imprese e associazioni per il rilancio del paese".
Uova di Pasqua per i bimbi dell'infanzia e primaria
Uova di Pasqua per tutti i bambini di Sezze della scuola dell’infanzia e primaria. Per il secondo anno consecutivo l’amministrazione comunale di Sezze ha deciso di regalare a tutti i bambini setini un uovo al cioccolato per il giorno di Pasqua. L’iniziativa è stata voluta fortemente dal sindaco Sergio Di Raimo. “È innegabile che tanti bambini in questo anno, a causa dell'emergenza epidemiologica, abbiano avuto disagi sul piano psicologico, relazionale e formativo e hanno dovuto tirar fuori tutta la loro forza e il loro coraggio. È anche per questo che l'amministrazione comunale ,come già fatto nel 2020 – afferma - il primo cittadino - ha ritenuto regalare un momento di gioia e felicità ai bambini frequentanti la scuola d'infanzia e primaria consegnando un UOVO DI PASQUA”. Questa mattina è iniziata la consegna (anticipata in vista di una possibile chiusura) e sono arrivate le prime loro manifestazioni di felicità.
Stanza sottratta alle minoranze. I consiglieri scrivono al sindaco
Lo scorso 19 febbraio ai consiglieri di minoranza di Sezze è stata sottratta la stanza a loro assegnata all’interno del Palazzo Comunale. I consiglieri comunali Eleonora Contento, Serafino Di Palma, Paride Martella e Rita Palombi hanno inviato una lettera di risposta al sindaco per chiedere ulteriori delucidazioni in merito. La stanza dei consiglieri è stata assegnata all’Ufficio scuola. Ecco parte della lettera inviata al sindaco Di Raimo.
“Abbiamo rinvenuto nel protocollo comunale al n. prot. 6325 una comunicazione indirizzata a tutti i 2 consiglieri in cui richiedeva il loro consenso (sic!) ad assegnare la stanza delle minoranze all’ufficio scuola. Tale richiesta è proditoria e non rispetta i principi del procedimento amministrativo ed essendo una grave violazione dei principi posti a tutela delle minoranze non trova il nostro consenso e ci spinge sempre di più a ricercare la tutela dei nostri diritti nell’autorità giudiziaria. Invero da quando il legislatore dei primi anni '90 ha scelto di disciplinare la vita degli enti locali rafforzando il ruolo di Sindaci ed esecutivi, il lavoro dei Consigli comunali ha subito una trasformazione significativa che, naturalmente con le dovute eccezioni, ha spesso coinciso con un indebolimento del ruolo dell'organo collegiale e dei suoi componenti. Soprattutto nei Comuni come il nostro, la perdita di centralità del Consiglio nei processi decisionali ha talvolta comportato una radicalizzazione stereotipata dei comportamenti dei Consiglieri: quelli di maggioranza ridotti ad avallare con il proprio voto orientamenti e scelte alla cui definizione non hanno partecipato ne contribuito, quelli di minoranza ridotti a contrastare tali scelte. I primi vincolati da un rapporto di fiducia con l'esecutivo che si considererebbe 'tradito' se venissero espressi dubbi, proposte alternative o voti negativi, i secondi condannati ad essere sempre "contro"... malgrado la loro capacità e senso istituzionale della loro azione amministrativa. Se le maggioranze riescono a trovare modalità di maggior coinvolgimento e di maggior partecipazione dei Consiglieri ai percorsi di formazione delle decisioni amministrative, individuando luoghi e occasioni di scambio di informazioni e di condivisione delle conoscenze, le minoranze si trovano spesso ingabbiate non solo in una (spesso voluta) asimmetria informativa che ne limita significativamente le possibilità di lavoro, ma anche in una marginalità istituzionale che ne mortifica il senso profondo. All'inizio degli anni '50 Piero Calamandrei scriveva: "Tutti sanno che l'opposizione e' la forza animatrice delle democrazie". Senza una "dialettica di ragionati contrasti" una 3 democrazia non vive ne agisce come tale. Dunque, il ruolo delle minoranze consigliari e' fondamentale per la vita delle amministrazioni locali: mortificare ed esacerbare chi questo ruolo concretamente riveste significa escludere una componente fondamentale del sistema rappresentativo, con il conseguente indebolimento (se non proprio perdita) di valore del senso stesso della democrazia”.
I firmatari della lettera chiedono: quale e quanto personale deve essere trasferito nella stanza tanto “desiderata”; Il carico di lavoro di detti dipendenti ed le assenze medie dal lavoro; Il numero delle stanze non impegnate o impegnate poco dagli assessori; Quando metterà a norma il patrimonio edilizio del Comune per essere fruito dalla propria struttura e dai cittadini.
Forti piogge e strade allagate a Suso di Sezze
Strade allagate nella conca di suso di Sezze questa mattina a causa della forte perturbazione che ha colpito anche il territorio di Sezze. In pochi minuti di forti piogge sono andate in tilt diverse arterie comunali bloccando di fatto la viabilità. In modo particolare si registrano allagamenti stradali in via Gattuccia e in località Fontanelle, zone particolarmente soggette a esondazione dei canali per scarsa manutenzione. Prestare attenzione quindi in queste zone al momento interdette al traffico viario.
Perso un altro finanziamento di 2,5 milioni. Le minoranze chiedono un consiglio comunale
I consiglieri comunali di minoranza di Sezze hanno firmato una richiesta di convocazione di consiglio comunale in presenza per discutere di importanti finanziamenti da cui il Comune di Sezze è stato escluso nel corso degli ultimi anni e recentemente. “La Giunta Di Raimo, sin dal suo insediamento – si legge nella lettera - ha perso tantissimi finanziamenti come documentato dalle numerose interrogazioni dei consiglieri di minoranza, e da ultimo più grave e preoccupante quelli previsti dal dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. In particolare, per l’anno 2021, i contributi in questione ammontavano complessivamente a euro 1.850.000.000,00. Il Comune di Sezze per la legge sopra indicata ha richiesto contributi di euro 2.500.000,00, di cui euro 1.000.000,00 per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e la rimanente parte per il dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza delle strade ed è stato escluso dal finanziamento per euro 2.500.000,00, perché alla data di presentazione della richiesta di finanziamento non aveva trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche i documenti contabili”. Per i consiglieri di tutta la minoranza la “Giunta Di Raimo - sta generando sfiducia e disorientamento anche tra i nostri concittadini e sta manifestando una mancanza di incisività dell’azione amministrativa. All'orizzonte – affermano i consiglieri Bernasconi, Calvano, Contento, Palombi, Di Palma, Martella e Moraldo - non s'intravede una soluzione all'attuale situazione di caos amministrativo che rischia di protrarsi fino alla fine della consigliatura, arrecando ulteriori gravi danni all'intera cittadinanza”.
Paola Corcos Benedetti ci ha lasciati, il ricordo della Preside Anna Giorgi
Giovedì scorso è venuta a mancare la signora Paola Corcos Benedetti, nipote di Margherita Bondì, una donna nata a Sezze nel 1897 e morta ad Auschwitz il 23 maggio 1944 e ricordata con una pietra d'inciampo dell'artista tedesco Gunter Demnig il 3 gennaio 2011 a Roma grazie alle ricerche storiche svolte dai ragazzi dell'Isiss Pacifici e De Magistris di Sezze sulla testimonianza e su preziosi documenti messi a disposizione da Paola Corcos Benedetti. Oggi la preside del''istituto, prof.ssa Anna Giorgi, la ricorda con queste parole: "Ci ha lasciato, giovedì scorso, la signora Paola Corcos Benedetti, una donna straordinaria, forte, intelligente, colta che il caso, o il destino, aveva fatto incontrare nel dicembre 2010 con il Dirigente scolastico professoressa Anna Giorgi, il professor Giancarlo Onorati e gli studenti del laboratorio di ricerca storica Semata. Dalla primavera di quell’anno, mentre erano in procinto di partire per Gerusalemme per ricevere un premio per lo studio fatto sul cimitero ebraico di Sezze, più di venti tra ragazze e ragazzi del liceo setino erano sulle tracce di Margherita Bondì, una donna nata a Sezze nel 1897 e uccisa ad Auschwitz nel maggio del 1944. Il nome di Margherita era stato trovato casualmente nel database del sito dello Yad Vashem, il luogo della memoria degli ebrei morti durante gli anni della persecuzione nazifascista e per mesi era rimasto solo un nome (insieme a quelli della figlia Silvana Milano, morta non ancora diciottenne a Bergen Belsen nell’aprile del 1945, e del marito Raffaele Milano, trucidato alle Fosse ardeatine). Poi una telefonata inattesa che ci informava che qualcuno aveva chiesto di collocare una pietra d’inciampo in via dei Querceti a Roma, ultimo luogo di residenza della famiglia Milano-Bondì. Dopo qualche settimana abbiamo scoperto che si trattava della signora Paola Corcos Benedetti, nipote di Margherita, una biologa in pensione che custodiva non solo la memoria dei tragici fatti che avevano sconvolto la sua famiglia ma anche alcuni documenti. Il primo incontro è stato incredibilmente emozionante, per la prima volta abbiamo visto i volti di Margherita, Silvana e Raffaele e siamo venuti a conoscenza di molti particolari della loro vita. Ascoltare il racconto della signora Paola Corcos ha significato inoltre per noi capire che da qualche parte negli archivi pubblici e privati dovevano esserci tracce per ricostruire con maggiore puntualità la vicenda e per provare a indagare sugli italiani che l’avevano consegnata ai tedeschi. Abbiamo rivisto ancora negli anni seguenti la signora Corcos e l’ultima volta è stato nel 2017 nella nostra scuola quando è stata completata la ricerca ed è stato presentato il libro È inutile più sperare: la storia di Margherita Bondi, Silvana e Raffaele Milano nella tragedia della Shoah italiana pubblicato dai nostri alunni. Grazie di tutto Paola. Che il suo ricordo sia di benedizione".
Gli alunni dell'Isiss nel 2011 con Paola
Nuovo Organigramma, atteggiamento antisindacale del Sindaco di Sezze
Il gruppo Biancoleone sottopone all’attenzione dei cittadini di Sezze quello che considera un "atteggiamento antisindacale della maggioranza Di Raimo". Tutti i consiglieri di minoranza con una mozione avevano segnalato che la deliberazione di Giunta n. 169 del 17/11/2020 con oggetto: “Nuovo ordinamento degli uffici e servizi organigramma e funzionigramma- approvazione” a circa un anno e mezzo dalle elezioni non poteva funzionare e che "tale scelta non garantiva il perseguimento dell’interesse pubblico, il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini ed alle imprese". I consiglieri comunali Serafino Di Palma e Paride Martella aggiungono: "Da tutti i consiglieri di minoranza la deliberazione 169 fu dichiarata illegittima, in quanto l’adozione del nuovo ordinamento degli uffici non fu sottoposto alla preventiva informazione sindacale, così come previsto dal d.lgs. 165/2001. La maggioranza Di Raimo per niente recettiva alle istanze delle minoranze, sorretta da una forma di autismo politico, in spregio ad ogni forma di democrazia deliberativa è andata avanti scontrandosi con i sindacati. Nei comunicati stampi del Comune di Sezze si lasciava intendere che c’era pieno accordo con le Organizzazione Sindacali, tanto che le stesse in data 12 febbraio 2021 sono state costrette a comunicare che non intendevano aderire alla richiesta di un comunicato stampa congiunto. Le organizzazioni Sindacali hanno ribadito quanto segue: “Soprattutto, però, si è rilevato che nel Comunicato dell’Ente è stata riportata la condivisione con le OO.SS. della Delibera di Giunta 169 del 17 novembre 2020, relativa all’approvazione di una nuova dotazione organica, mai inviata alle organizzazioni sindacali, che non hanno nemmeno ricevuto Comune di Sezze Prot.n. 0005458 del 26-02-2021 arrivo Cat. 3 Cl.11 l'informativa dell’atto, obbligatoria per legge, che apporta un cambiamento sostanziale dell’organigramma e funzionigramma dell’Ente. Infatti, la delibera in oggetto prevede la figura di due dirigenti: uno alla Direzione dell’Area Amministrativa ed uno alla Direzione dell’Area Tecnica. Poiché tali scelte avranno ricadute sulle risorse a disposizione per il personale dell’Ente, con variazione di spesa sui costi complessivi del personale, limitati per legge, e sul salario accessorio, era indispensabile e necessario il coinvolgimento delle OO.SS. di categoria. Inoltre, le stesse OO.SS. non sono a conoscenza del fatto che sia stato o meno modificato il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2018/2020, n. 10 del 23-01-2018 e se è previsto l’aumento delle ore del personale attualmente part time, se sono previste assunzioni per le categorie B e C in considerazione delle cessazioni dal servizio previste nei prossimi anni. Per quanto sopra le OO.SS. FP CGIL FR LT e la UILFPL Latina chiedono un urgente confronto sui contenuti della deliberazione stessa”. Il gruppo Biancoleone ribadisce che sulla ristrutturazione della pianta organica va avviato un confronto serio con le organizzazioni Sindacali e con i Consiglieri Comunali per rettificare gli atti sin qui adottati. "Solo così operando - chiude la nota del Biancoleone - si possono evitare conflitti di interesse, forme di gestione autarchiche e plenipotenziarie. In questi quattro anni di consiliatura, tutti i suggerimenti dei consiglieri del gruppo Biancoleone sulla gestione del personale rivolti ad accrescere l’efficienza, razionalizzare i costi e realizzare la migliore utilizzazione del personale, sono rimasti inascoltati. Ed è per questo che il caos amministrativo regna all’interno del Comune di Sezze".