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redazione

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Località Foresta a Sezze fuori controllo per quanto concerne i rifiuti. Molte aree verdi della bella località sono diventate discariche a cielo aperto. I residenti denunciano e denunciano ma l’inciviltà di qualche cittadino e l’indifferenza delle istituzioni regna sovrana. Nella zona si combatte ogni giorno per i rifiuti abbandonati in ogni dove, in prossimità della strada, nei terreni incolti e giù giù fino a via della Pace in pianura, in località Ceriara di Sezze. Una vergogna, un fenomeno ormai sfuggito di mano agli organi competenti. Cosa fare? I rappresentanti di zona sono spariti? La politica cosa aspetta?

Sequestrate a Maenza armi e munizioni detenute illegalmente. E’ accaduto oggi quando i militari dell’arma del luogo hanno identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di “ricettazione, detenzione abusiva di armi e munizioni, alterazione di armi” un 61enne del luogo perché trovato, a seguito di perquisizione domiciliare, nell’ingiustificato possesso di un fucile e munizioni. L’uomo in casa aveva: un fucile da caccia cal. 24, risultato di provenienza furtiva, alterato nelle dimensioni del calcio e nella lunghezza della canna; una canna di fucile da caccia, priva di matricola, della lunghezza di circa 27 centimetri; due cartucce a palla; dieci cartucce fiocchi cal. 24. Denunciato inoltre per il reato di “detenzione abusiva di munizioni” un 30enne del luogo perché trovato, a seguito di perquisizione domiciliare, nell’ingiustificato possesso di: due cartucce  cal. 28; due cartucce  cal. 8; una cartuccia cal. 9; due cartucce cal. 36-410; due palle di piombo utilizzabili per cartucce cal. 12.

 

 

Bocce ferme negli equilibri in seno alla maggioranza consiliare di Sezze. Dopo i dem contro il dem, e dopo le bocche cucite tra gli altri della maggioranza, la politica della chiacchiera va a gonfie vele, con il  primo cittadino solo al comando di una barchetta in piena burrasca. La pensa così Vittorio Accapezzato, docente in pensione ed ex consigliere comunale di Sezze. In una riflessione sullo stato della maggioranza afferma: “Dopo quasi due anni di governo, la metà dei consiglieri di maggioranza tutti del gruppo PD aprono un periodo di polemiche e frecciate a danno del Sindaco Di Raimo. I rappresentanti pidiessini mettono in discussione la politica e il lavoro svolto dall’amministrazione rimproverando animosamente una certa e consolidata inattività per mancati interventi e di idee che considerino il futuro cittadino. L’inoperosità politica a gestire la città, ha spinto questi consiglieri a esigere dal primo cittadino un maggior confronto sui problemi globali che riguardano la comunità cittadina. Si sono smarcati, dagli altri cinque consiglieri delle liste civiche di appoggio al Sindaco, da possibili responsabilità politiche, mostrando la frattura della maggioranza ed una provocazione politica, richiamando l’attenzione sulle problematiche reali della città anziché sui giochi di potere. Adducano che le priorità del paese sono altre e verso di esse è rivolto il loro rispettivo impegno. È un dissenso da cui emerge il loro distacco con l’operare amministrativo e la voglia di respirare aria fresca, non condizionata da nessuno. Il non operare e restare fermi significa incapacità di trasformarsi, un declino economico, ambientale, urbanistico, sociale e culturale”. Per uno dei fondatori del centro destra setino “il Sindaco, bersagliato da questi attacchi, resta solo a fare i conti con le inefficienze diffuse e lamentele della popolazione, riguardanti il degrado ambientale e sociale oltre alle tasse locali spinte fino al massimo consentito. Sia la giunta che gli altri cinque consiglieri di maggioranza non si sono è schierati, controbattendo i dissidenti. Nessun assessore, prende parola e ne mette in evidenza il suo operato svolto. Gli altri consiglieri di maggioranza, di appartenenza a liste civiche, nel loro assoluto silenzio, hanno mostrato ancora di appartenere ai meccanismi consolidati della vecchia politica che ha governato per decenni la città”. Il Sindaco da parte sua ha sentito l’esigenza di chiedere azioni concrete se qualcuno la pensa in maniera diversa da lui. Per il resto bocce ferme. “Tutto resta come prima – conclude Accapezzato - Ma Sezze è una città che ha voglia di riprendere a camminare verso orizzonti culturali, politici, economici e sociali. La visione richiede una politica libera da interessi personali, di clientelismo, di interessi di partito. Una politica competente, con le idee chiare, che dovrà lavorare, senza sosta, con maggiore vigore per il bene della collettività”.

 

Ripartite le somme  per chi ha subito i danni dal maltempo. Il Comandante della Polizia Locale di Sezze, nonché responsabile della Protezione Civile, Lidano Caldarozzi, con un avviso pubblico porta a conoscenza dei soggetti privati e titolari di attività economiche che hanno già presentato domanda per il contributo a seguito dei danni provocati dalla calamità naturale dell’ottobre 2018, che con Decreto del Commissario Delegato ex OCDPC 558/2018 n. R00068 del 19 aprile 2019 è stata approvata la ripartizione delle risorse finalizzate alle prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale.

La relativa Modulistica che è scaricabile dal link http://regione.lazio.it/rl/maltempoottobre2018/normativa/

Le domande dovranno essere presentate al Comune di Sezze dal 26 aprile al 27 maggio 2019 (pena la decadenza). I modelli di domanda saranno consultabili e scaricabili dal sito ufficiale dell’Ente www.comune.sezze.lt.it.

 Per ogni informazione rivolgersi agli Uffici della Polizia Locale.

 

Fervono i preparativi per la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze che si terrà questa sera a partire dalle ore 20.30. La città si sta preparando per il grande evento religioso e artistico e non mancano nemmeno quelle che sono le tradizioni popolari setine legate alla Processione. Una di questa quella del falò per la Madonna in processione dei quartieri. A Santa Maria, grazie alla passione dei residenti, primo fra tutti Fausto, per il trentunesimo anno consecutivo, anche se ovviamente è molto più antica questa tradizione, per questa sera è stata allestita una catasta di fascine con in vetta una croce. Il fuoco verrà acceso poco prima della processione religiosa e si innalzerà al passaggio della Madonna. Nell'antichità e nella tradizione popolare il fuoco è simbolo di purezza e rito propiziatorio di buon auspicio. 

 

E’ bagarre in seno al Partito Democratico di Sezze. Le scintille tra Giovanni Bernasconi e gli altri consiglieri comunali dem hanno acceso ulteriormente il dibattito sull’azione di governo locale messa in atto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Sezze Sergio Di Raimo.  Molti i commenti sul web, altrettanti nelle pubbliche piazze sull’eventuale possibilità di un cambio di passo della Giunta comunale. Anche le forze politiche extra-consigliari si inseriscono nella polemica. Il coordinatore della Lega Roberto Reginaldi ci va duro. Riconosce a Bernasconi trasparenza e onestà intellettuale e attacca i dem vicini al presidente del consiglio comunale Eramo. “Siete in enorme difficoltà, non riuscite più gestirvi e neanche sapete giustificarvi. Una situazione disastrosa sotto gli occhi di tutti, compreso quattro consiglieri di maggioranza. A Bernasconi gli va riconosciuto il vero senso di responsabilità nei confronti dei cittadini nonché onestà intellettuale e politica. In venti mesi no ai tagli sui servizi sociali? Il guaio è che per molti soggetti sembra essere diventata una forma di assistenzialismo perenne. Riguardo le maggiori risorse per l'edilizia scolastica  - aggiunge la Lega - ci vuole giusto il vostro coraggio a parlarne, sembra che state facendo un favore quando in realtà state rispondendo, con enorme ritardo e solo grazie a risorse dell'attuale governo, alle centinaia di lamentele da parte di cittadini oggi genitori ieri studenti nel medesimo plesso che sta crollando, la peggiore la Caio Valerio Flacco di Sezze scalo. Per la viabilità, come al solito, tante promesse e pochi fatti, se non a ridosso di scadenze elettorali. Non parliamo della differenziata, un completo disastro, non solo un pessimo servizio nonostante l'esercito di dipendenti, ma è anche diminuita la raccolta differenziata, mentre è aumentata la tassa.  Vogliamo parlare dei finanziamenti persi per negligenza e peggio per incapacità da parte di chi a fine anno prende puntualmente premi per raggiungimento degli obiettivi”. Per Reginaldi la maggioranza è “in balia delle onde che vi sta portando alla deriva”. Questo è "accanimento terapeutico nei confronti di un paziente ormai condannato. La vostra è sola disperazione. Più indicato nonché onorevole, sarebbero le dimissioni. Mi auguro – conclude - che oltre al consigliere Bernasconi altri prendano veramente a cuore la situazione del paese. Non è tutto in ordine come afferma Enzo Eramo”.

 

 

Il consigliere comunale Giovanni Bernasconi non perde tempo e replica ad una serie di interventi sulla situazione politica della maggioranza e del Pd di Sezze. E' un fiume in piena e considera illazioni di basso profilo quelle lanciate dai banchi della maggioranza. "In questi giorni leggo vari articoli e comunicati stampa che tentano goffamente, di far passare la mia richiesta di azzerare la giunta e mettere mano alla pianta organica del Comune, che ha come esclusivo obiettivo il miglioramento dell’attività amministrativa del nostro Ente, come personali interessi di potere o di maggiore visibilità politica. Tutta la mia esperienza, consigliare e provinciale, smentisce queste illazioni da basso impero, poiché ho lavorato sempre in prima persona per risolvere le diverse problematiche della mia comunità, che ho l’onore di rappresentare". Bernasconi ricorda a chi fa finta di non ricordare che nel corso di questi anni ha "reperito risorse economiche sia da fondi Provinciali, che Regionali oltre che Europei per più di oltre € 3.000.000,00 ricaduti su interventi in materia ambientale, edilizia scolastica, viabilità, tutela e valorizzazione del territorio e sviluppo economico. Tutto ciò senza mai incidere sul Bilancio del Comune di Sezze, portando quindi valore aggiunto e non aumentando l’indebitamento accendendo nuovi mutui per fare opere pubbliche sottraendo risorse che in virtù di questo è stato possibile utilizzare per altre esigenze". Bernasconi crede che un consigliere comunale abbia il dovere di spronare la maggioranza di cui fa parte a migliorare l’azione amministrativa e politica qualora ci si renda conto che alcune problematiche o difficoltà amministrative non permettano di rispondere al meglio alle istanze dei cittadini e alle loro esigenze. "Fare questo, con spirito costruttivo, in completa trasparenza e durante un consiglio comunale - chiarisce - dopo averlo esplicitato in diverse riunioni di maggioranza, fa parte del mio bagaglio culturale e della mia persona. Ritengo infatti, che un dibattito vero alla luce del sole, piuttosto che in anacronistici caminetti dove ci si arroga la velleità di parlare a nome di un partito Pd che sono anni che non si riunisce per discutere, possa aiutare l’amministrazione ad uscire da una fase di stallo e rilanciare la sua azione politica al di là di una difesa d’ufficio del Sindaco. Prendo atto che di fatto mi si sia escluso dal gruppo consiliare del Partito Democratico che ad oggi non entra nel merito della questione se sia il caso di continuare così o cambiare rotta, ma ritengo che Sezze abbia la necessità di un nuovo modo di interpretare la politica fatto di: risultati che migliorino la qualità della vita della nostra comunità, ascolto delle istanze dei cittadini e visione del futuro per il nostro Paese. Ribadisco che sia necessario un cambio di passo e un salto di qualità  - prosegue - dal quale non si possa più prescindere, il resto non mi interessa ma lo lascio a chi negli anni sul campo del posizionamento di potere politico fine a se stesso, la demagogia e i giochini di palazzo ha dimostrato sicuramente di essere più bravo di me. Infine spero che il Sindaco dimostri di voler interpretare una nuova stagione amministrativa che spazzi via vecchie logiche che hanno negli anni frenato lo sviluppo di Sezze".

I militari della locale stazione di Cori, unitamente a quelli di Sermoneta, hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di “interruzione di pubblico servizio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale” un 56enne del luogo il quale, alle precedenti ore 2:00 di questa notte, aveva aggredito senza motivo dapprima un’infermiera del locale del punto di primo soccorso, procurandole lesioni personali e, successivamente, i militari intervenuti. I Carabinieri dopo una breve colluttazione, sono riusciti però ad immobilizzarlo. L’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo fissato per oggi.

Il 59 % dei votanti vuole la Piazza e boccia il parcheggio. Si è chiuso ieri il sondaggio lanciato dalla pagina Sezze News in merito al futuro utilizzo dell'area verde a Sant'Isidoro a Sezze Scalo. Oltre 150 cittadini hanno espresso la loro preferenza e la maggioranza vuole che nell'area destinata a parcheggio venga realizzata una piazza. "Il sondaggio  - scrivono i promotori - ha raccolto più di 150 voti, centinaia i commenti con le vostre proposte, obiezioni, osservazioni e preferenze. Ci auguriamo che queste possano essere tesoro dell'amministrazione comunale. Ad avere la meglio è stata la "Piazza" con il 59% dei voti contro il "Parcheggio" al 41%. Risultato in ogni caso piuttosto bilanciato, segno che probabilmente una comunità come quella di Sezze Scalo meriti, da ormai tempo, una piazza di aggregazione ed una migliore viabilità a vantaggio sia di chi ci vive, sia di chi ci lavora o semplicemente di chi attraversa Sezze Scalo per raggiungere Sezze. Visto il grande successo di partecipazione continueremo settimanalmente ad affrontare temi sul nostro comune, dando voce ai cittadini". Agli attuali amministratori comunali la sensibilità o meno di prendere in considerazione il sondaggio.

Elezioni amministrative, a Sermoneta Giuseppina Giovannoli torna a correre per la carica di sindaco

Giuseppina Giovannoli vuole rifare il sindaco di Sermoneta. In una lettera annuncia la sua scelta di scendere in campo per il prossimo 26 maggio. “Ripartiamo” sarà lo slogan che ci accompagnerà in questa campagna elettorale. Amministrare richiede impegno, presenza, esperienza, ascolto e dedizione: ho a cuore il futuro della nostra città e mi fa male vedere che quanto è stato costruito con fatica durante il mio mandato da sindaco è andato deteriorandosi. Non possiamo permettere che Sermoneta  - scrive nella lettera - continui questo lento declino, questo territorio ha grandi potenzialità che aspettano solo di essere riscoperte e incentivate. Dobbiamo ripartire e ricostruire quel senso di appartenenza al nostro territorio, recuperare il dialogo tra cittadini e amministrazione che negli ultimi anni è mancato: il Comune deve tornare a essere un punto di riferimento, una opportunità e non un ostacolo. Amministrare vuol dire fare gli interessi della comunità, dare a tutti le stesse opportunità, essere presente in ogni situazione in prima persona. C'è bisogno di una classe politica presente, che non si limiti a dare ordini ai dipendenti comunali ma che lavori alla pari per conseguire i risultati".

 

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