Una brutta notizia ha rattristato il clima del nostro paese, di Sezze. In una notte di sballo, sabato 4 Ottobre, alle ore 23,15, alcuni ragazzi hanno appiccato il fuoco ad una abitazione, in via della Speranza, dove dimora una signora anziana. Per fortuna che tutto si è risolto in meglio, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. Ma il segnale lanciato da questo vile attentato è inquietante. Cosa sta succedendo a Sezze, come del resto in tutta la Nazione, ai nostri ragazzi e ragazze? Il divertimento si è trasformato in stordimento, fino al rischio di mettere in pericolo la vita di esseri umani, soprattutto i più fragili e indifesi. Un macabro gioco, un incredibile rito. I nostri adolescenti scherzano con l fuoco, annoiati e spesso ubriachi. Anche ai miei tempi (anni "60) si fumava e ogni tanto si beveva, qualcuno si faceva pure le canne. Ma era un modo per sentirsi adulti, per sentirsi affrancati dalla famiglia e da un modello sociale che sentivamo opprimente e repressivo. Intorno a noi, comunque, ci sovrastavano grandi valori, grandi speranze, e quel modo di agire era simbolo di protesta e voglia di cambiamento. Oggi non è più così. L'uso delle droghe, con i loro effetti devastanti, avviliscono e disorientano i nostri ragazzi che di fronte a loro non vedono alcun orizzonte. L'obbligo del divertimento appare così un diversivo. Il sistema economico li costringe a vivere in condizioni perennemente ansiose e fragili, alla ricerca in maniera spasmodica del godimento. Essi sono le prime vittime di una società basata esclusivamente sul denaro. Non esiste più il bene, non esiste più la bellezza, non esiste più l'amore. Il cinismo e l'ingordigia ci avvolge tutti. O sei furbo, o non vali niente. Essere furbi e cinici: solo questo conta. I giovani che bevono fino al coma etilico, che si drogano, che esercitano violenza verso gli altri a scuola o per strada, che appiccano il fuoco alla dimora di una povera anziana donna, ci parlano di un vuoto esistenziale incolmabile. Per fortuna che non sono tutti così! Che, anzi, la maggior parte di essi studia, lavora. Occorre agire subito, prima che il male si diffonda. E' questo il momento della responsabilità. I ragazzi hanno bisogno di essere educati e guidati. Hanno bisogno di regole, di paletti che tracciano dei limiti oltre i quali non si deve andare. E questi limiti devono essere tracciati con fermezza e rigore. Quando saranno adulti potranno fare come vogliono, ma senza questi paletti e queste regole non diventeranno mai adulti. Un plauso alle consigliere comunali che hanno stigmatizzato il tragico evento e hanno richiesto la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, aperto alle scuole e a tutta la cittadinanza, per sviscerare il problema e porvi dei rimedi.
LUNEDI' 28 OTTOBRE IL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
Il presidente del consiglio comunale di Sezze, Enzo Eramo, su richiesta delle consigliere comunali di Sezze, ha convocato per lunedì 28 ottobre una seduta consigliare straordinaria per parlare di degrado sociale e della vicenda delle baby gang a Sezze. Il consiglio si terrà alle ore 18 in aula Alessandro Di Trapano. Il presidente dell'assise cittadina Eramo ha convocato anche una capigruppo nella quale si parlerà anche di "contratto di vicinato", una iniziativa, in accordo con la Prefettura, che servirà a sensibilizzare ulteriormente i cittadini e renderli partecipi delle scelte da proporre all'amministrazione comunale su tematiche sociali.