Sembrava cosa fatta, dimissioni da consigliere comunale, nomina al volo da assessore e subentro del primo dei non eletti in quota Pd. Mossa strategica e perfetta sinergia per serrare le fila. E invece la nomina di Armando Uscimenti quale nuovo assessore della Giunta Di Raimo deve ancora attendere perché in maggioranza scricchiola più di uno scranno. C’è infatti una nuova corrente del tutto indipendente e ribelle nelle votazioni e nei ragionamenti politici e amministrativi che sa più di opposizione interna che di maggioranza compatta. E lo ha già dimostrato nell’ultima votazione sul rendiconto di gestione e lo sta dimostrando anche nelle commissioni consiliari dove spesso cade il numero legale per assenze puntuali e strategiche. La corrente indipendente dalla maggioranza e dal sindaco pare che intende chiedere un rimpasto, un nuovo rimpasto. Non gli basta un solo cambio di assessorato ma vuole essere rappresentata in Giunta, perché lo dicono i voti in aula e la loro rappresentatività. Se fossero confermate queste voci il sindaco di Sezze Sergio Di Raimo politicamente sarebbe al capolinea perché la maggioranza già risicata a 11 potrebbe collassare a 8. Insomma, lette così, le improvvise dimissioni di Andrea Campoli , sembrano essere state il colpo di grazia ad un governo che da oltre un anno arranca, dimissioni che comuqnue hanno aperto un capitolo che letto attentamente potrebbe concludersi con la fine della storia. Vedremo se nei prossimi giorni il sindaco riuscirà a trovare una quadratura del cerchio o se deciderà di andare allo scontro con i ribelli della sua maggioranza. Ad oggi tutto fermo, perchè muovere un tassello è come giocare a domino con la scopa in mano.