Il comitato acqua pubblica di Sezze, per bocca del suo portavoce Paolo Di Capua, interviene nuovamente sulla vicenda del nuovo depuratore per chiedere all’attuale amministrazione comunale di Sezze di sottoscrivere un protocollo d'intesa specifico con Acqualatina per dare l'avvio alla procedura di scorporazione e compensazione a favore degli utenti setini. Di Capua, dopo aver ripercorso tutte le tappe che hanno portato il Comune di Sezze alla definitiva consegna dell’impianto, intende “intraprendere a difesa del cittadino/utente, come lo è stato sulle partite pregresse a tutela dei suoi diritti la battaglia per continuare a detrarre e cancellare la voce depurazione dalle bollette” ma anche per “vedere se Acqualatina scorpora attraverso la tariffa i 5,4 milioni di euro costo dell'opera per almeno 5 anni”. Insomma “vogliamo comprendere - afferma - l'intenzione che ha Acqualatina e l'Amministrazione Comunale, Ente attuatore dell'opera”. Se andasse importo la cosiddetta scorporazione e compensazione “i cittadini allacciati alla rete fognante non pagheranno la depurazione per 5 anni”. Il portavoce sostiene che “agli utenti di Sezze Acqualatina dovrebbe applicare la tariffa in vigore nel 2014, ovvero € 0,2844 a m/c e non a € 0,6817 alle abitazioni e € 1,9324 al commercio. A parole - aggiunge Di Capua - i nostri amministratori di ieri e di oggi, sono rivoluzionari, si rifanno a chi veramente ha difeso l'interesse pubblico e il cittadino dalle ingiustizie, disuguaglianze sociali ma poi, nei fatti, pur essendo rappresentanti pubblici, appaiono peggio dei cosiddetti conservatori”.
Paolo Di Capua