La Giunta comunale di Sezze, presieduta dal sindaco Sergio Di Raimo, ha affidato al Avv. Bianchi Domenico, l’incarico di rappresentare e difendere il buon diritto del Comune di Sezze nel giudizio “de quo” ed in ogni successiva fase esecutiva dello stesso relativamente al ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio presentato dal Direttore dell'Archivio Capitolare della Cattedrale e del Museo Diocesano d'Arte Sacra di Sezze, Don Massimiliano Di Pastina. Nel ricorso al Tar il Don, committente dei lavori per la realizzazione del monumento di San Lidano al Belvedere di Santa Maria, chiede l’annullamento dell’Ordinanza di demolizione delle opere abusive, dell’invito al ripristino dello stato dei luoghi, della diffida alla demolizione e dell’Ordinanza di sospensione dei lavori. Il sacerdote chiede, inoltre, un risarcimento di tutti i danni subiti e quantificati in €30.872,00. La storia insomma continua, e tra carte e atti lo spazio del belvedere resta occupato (da oltre un anno e mezzo) da un cantiere privato diventato ormai una discarica a cielo aperto. Nessuno immaginava che si arrivasse a tanto, alla deturpazione di un luogo straordinario, a beghe politiche e soprattutto ad una vicenda che aveva spaccato in due una comunità, tra favorevoli e contrari. Oggi molti si sono ricreduti perché alla fine quello che resta è una privazione per i cittadini di uno spazio pubblico nel cuore del centro storico, uno squarcio che resterà comunque nella storia religiosa e laica della nostra comunità.
Ricorso al Tar, il Comune di Sezze si difende e nomina un avvocato
Ott 30, 2020
Scritto da
Alessandro Mattei
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