Anche la Comunità di Sant'Egidio di Sezze esprime dolore e sdegno per l’esecuzione di Lisa Montgomery. Una decisione che non ha tenuto conto del suo stato di grave disagio psichico. Luisa Coluzzi della Comunità di Sant'Egidio ricorda che “la storia di questa donna è una storia atroce di abusi e violenza, che sfocia in una violenza altrettanto orribile e si conclude con una vendetta di stato dopo tanti anni ancora più ingiustificata”. Sono previste altre esecuzioni entro gennaio, prima dell'insediamento di Biden. Luisa Coluzzi ci tiene a sottolineare che “il delitto commesso dai condannati nel braccio della morte non giustifica il delitto di stato: parliamo di un sistema "occidentale e democratico". Diamo voce ad una giustizia diversa...che rispetta il diritto anche nella pena”. Il suo è un appello ad una giustizia che non promuova odio e vendetta legalizzata. “L'orrore di questa morte - ribadisce la Comunità di Sant’Egidio - non sana le ferite provocate dalla violenza, ma inietta dosi di odio e disperazione in una società che invece ha bisogno di ragionevolezza, di una giustizia riabilitativa, di misericordia e di perdono. Ci auguriamo che la scellerata decisione di riesumare le esecuzioni federali sia presto revocata e si possa aprire una stagione di rispetto per la vita dopo troppa morte”.